Vorrei complimentarmi con la Federazione per aver intitolato la Scuola Nazionale Maestri a Roberto Lombardi. Personalmente ho conosciuto Roberto durante l’anno passato nel corso per Tecnici Nazionali. Quello che ci ha trasmesso in un anno di lezioni non è stato solo un grande apprendimento sul bagaglio tecnico che un allenatore potrebbe o dovrebbe avere, ma la grande passione, l’amore ed il rispetto per il tennis e le sue metodiche..cose per le quali è riuscito a sopportare le enormi difficoltà di una malattia tremenda. Ci ha insegnato che per una passione anche il dolore più grande è sopportabile, affrontabile. Una volta a Tirrenia venne in aula nonostante un improvviso temporale lo avesse colto di sorpresa sulla carrozzina e completamente bagnato. Inzuppato attese in un aula chiusa che gli portassero il cambio dei vestiti pur di poterci far lezione, di trasmetterci il suo sapere. Quattro mesi dopo, aiutato a ventilare attraverso un respiratore,durante una lezione del prof. Schmidt si mise a piangere di contentezza in aula per una affermazione che il luminare americano fece sull’apprendimento motorio..Questo era Roberto, quando mi torna in mente è così che lo vedo, ed è così che i tennisti potrebbero ricordarlo..un inguaribile appassionato docente di scienza tennistica, a qualsiasi costo, sopra qualsiasi dolore o difficoltà. Ci mancherà tanto, troppo, ma questa intitolazione della Scuola, la dicitura sul sito Federtennis, nelle comunicazioni annuali agli insegnanti (oltre ai discorsi tecnici ai nostri allievi) ce lo farà ricordare, sempre.

Francesco Gambetti

Cari amici tennisti, genitori di ex tennisti agonisti e colleghi maestri, sono a chiederVi una cortesia: sto preparando insieme al M° Massimo Stein di Trieste, e sotto la supervisione del Dott. Di Paolo (docente della Scuola dello Sport del C.ON.I.), la ricerca “I motivi dell’abbandono nell’agonistica giovanile”, Project Work per la nostra tesi finale al VI° Corso di Tecnico Nazionale F.I.T. Se siete stati dei genitori toccati personalmente da questo accadimento (o conoscete persone che pur non visualizzando il sito lo siano), o colleghi che sappiano indirizzare questo quesito a persone direttamente coinvolte, siete gentilmente pregati di mandare una mail al mio indirizzo di posta elettronica: francescogambetti@simail.it . In tal modo io vi manderò un questionario di intervista da compilare e che, unito ai finora pervenutici, possa fornirci dati finali reali su questo fenomeno, in maniera possa essere analizzato per poter fornire criteri di valutazione alla didattica tennistica. Abbiamo preparato nel contempo un questionario rivolto ai soli maestri per confrontare quello che essi pensano sui motivi dell’abbandono dei loro allievi e quello che dicono i ragazzi stessi. Spero che tanti di voi possano aiutarci. Vi ringrazio anticipatamente
M° Francesco Gambetti (Reggio Emilia)

Cari amici tennisti , genitori di ex tennisti agonisti e colleghi maestri, facendo seguito alla mia pubblicazione sul blog del 21 Giugno sono ancora a chiedervi una cortesia: sto preparando insieme al M° Massimo Stein di Trieste, e sotto la supervisione del Dott. Di Paolo (docente della Scuola dello Sport del C.ON.I.), la ricerca “I motivi dell’abbandono nella agonistica giovanile”, Project Work per la nostra tesi finale al VI° Corso di Tecnico Nazionale F.I.T. . Se siete stati dei genitori toccati personalmente da questo accadimento (o conoscete persone che pur non leggendo questo blog lo siano), o colleghi che sappiano indirizzare questo quesito a persone direttamente coinvolte, siete gentilmente pregati di mandare una mail al mio indirizzo di posta elettronica : francescogambetti@simail.it . In tal modo io vi manderò un questionario di intervista da compilare e che, unito ai finora pochi pervenutici, possa fornirci dati reali su questo fenomeno, in maniera possa essere analizzato per poter fornire criteri di valutazione alla didattica tennistica. Abbiamo preparato nel contempo un questionario rivolto ai soli maestri per confrontare quello che essi pensano sui motivi dell’abbandono dei loro allievi e quello che dicono i ragazzi stessi. Spero che, oltre ai commenti sul blog in relazione a questo confronto maestro-allievo, tanti di Voi possano aiutarci. Vi ringrazio anticipatamente
M° Francesco Gambetti (Reggio Emilia)

Cari amici tennisti , genitori di ex tennisti agonisti e colleghi maestri, facendo seguito alla mia pubblicazione sul blog del 26 marzo sono a chiedervi una cortesia: sto preparando insieme al M° Massimo Stein di Trieste, e sotto la supervisione del Dott. Di Paolo (docente della Scuola dello Sport del C.ON.I.), la ricerca “I motivi dell’abbandono nella agonistica giovanile”, Project Work per la nostra tesi finale al VI° Corso di Tecnico Nazionale F.I.T. . Se siete stati dei genitori toccati personalmente da questo accadimento (o conoscete persone che pur non leggendo questo blog lo siano) o colleghi che sappiano indirizzare questo quesito a persone direttamente coinvolte, siete gentilmente pregati di mandare una mail al mio indirizzo di posta elettronica : francescogambetti@simail.it , in modo io vi possa spedire un questionario di intervista da farvi cortesemente compilare e che, unito a tanti altri, possa fornirci dati reali su questo fenomeno, in modo tale possa essere analizzato per poter fornire criteri di valutazione alla didattica tennistica. Spero che, oltre ai commenti sul blog, tanti di Voi possano aiutarci. Vi ringrazio anticipatamente

M° Francesco Gambetti (Reggio Emilia)

Amici tennisti ed insegnanti,nonché genitori, per un motivo mio personale di ricerca (ed interesse credo anche generale), vi chiedo quali possano essere secondo voi , o sono stati, i motivi per i quali un allievo/a di una Scuola Tennis abbia abbandonato l’attività tennistica dopo una frequenza annuale o pluriennale, distinguendo fra allievi maschi e femmine e la loro età. Vi ringrazio per pareri, testimonianze dirette o indirette che siano.

Filippo Volandri è stato squalificato per uno spruzzo in più, forse meno, di una sostanza a lui utile autorizzata e consentitagli, addirittura trattato molto male sia in Australia che in altra sede dove si era presentato come sparring partner..Ritenete sia giusto tutto ciò? Non pensate ci sia un pochino di accanimento verso i giocatori italiani (vedi scommesse sul tennis)..? E gli altri (argentini a parte..)?