RETROCESSIONE PER SCONFITTE PER ASSENZA
Ciao a tutti, volevo chiedere un parere ai giudici arbitro o comunque a chi sappia rispondere ad una questione che forse è un po’ di lana caprina.
Sono 4.3, mi mancano una sessantina di punti per la promozione ma ho, purtroppo, già SEI sconfitte per assenza nel 2013. In un caso come questo, il regolamento, nelle ‘disposizioni particolari’ (pag. 7), parla (abbastanza) chiaro: con più di cinque sconfitte per assenza si ha retrocessione rispetto alla classifica raggiunta nell’anno. Quindi per ‘salvarmi’, dovrei ottenere la promozione.
Il punto, e la mia domanda, è la seguente: 5 di queste 6 sconfitte sono state per malattia (3 per febbre e 2 per una contrattura): di certo mi ero iscritto ad un po’ troppi tornei contemporaneamente (ma nel primo caso ero anche andato avanti fino alla semifinale con uno dei tre tornei)…:) in ogni caso: in tre di questi sei casi ho chiesto al medico e poi consegnato al giudice del torneo il certificato medico (negli altri due casi era complicato sia procurarmelo, a letto con 39° di febbre!, sia poi portarlo, visto che potevo pagare con bonifico e quindi ho lasciato perdere).
Ora, il fatto di avere dato il certificato è rilevante oppure no? Per quanto riguarda le penalizzazioni sulle vittorie aggiuntive (penalizzazioni che ritengo giustissime), il regolamento specifica “indipentemente dalle motivazioni”. Nel caso della retrocessione per le cinque o più sconfitte, invece, non si precisa nulla sulle motivazioni: la mia interpretazione, pessimistica ma conservativa, è che lo stesso valga in questo caso: anche se si porta il certificato la sconfitta per assenza, che porta poi alla retrocessione d’ufficio, va contata. C’è chi mi ha dato però parere diverso su questo punto…un paio di tesserati FIT del mio circolo però, non giudici arbitro. Perciò chiedo la vostra opinione in base alle vostre conoscenze o esperienze.
Grazie a chi mi voglia dare una risposta: sono un po’ in ansia per questa brutta sorpresa che ho scoperto soltanto da pochi giorni. Sì, si tratta di un gioco e le classifiche fanno ridere: però insomma, son cose che fanno restare un po’ male. 🙂