Bagnaia ed il Ducati Lenovo Team conquistano la vittoria in gara a Motegi
Cinque Ducati nella top 5: Jorge Martín è secondo con la Desmosedici GP del team Pramac Racing, seguito da Marc Márquez (Gresini Racing MotoGP). Quinto posto per Franco Morbidelli (Pramac Racing)
Francesco Bagnaia ed il Ducati Lenovo Team conquistano il successo nella gara di 24 giri al Mobilty Resort Motegi, chiudendo a punteggio pieno il Gran Premio del Giappone, sedicesimo appuntamento stagionale. Enea Bastianini è transitato sul traguardo al quarto posto, non lontano dal podio.
Bagnaia è partito bene dalla seconda casella dello schieramento, conquistando la prima posizione nella percorrenza della curva uno. Il campione del mondo in carica si è mantenuto al comando fino alla bandiera a scacchi, mostrando un eccellente passo di gara e gestendo al meglio il margine a disposizione sul rientrante Martín, non permettendo a quest’ultimo di tornare in lotta per il successo. Si tratta della prima vittoria a Motegi con Ducati per Pecco, che segna così anche il record personale di otto successi stagionali ottenuti in una singola stagione MotoGP.
Bastianini è partito bene dalla seconda fila, non riuscendo però ad essere efficace come avrebbe voluto nei primi due giri. Dopo essere scivolato in settima posizione ad inizio del secondo passaggio, Enea ha dovuto lottare per avere la meglio prima su Miller e successivamente su Binder, risalendo in quarta posizione a 15 giri dal termine. Con pista libera davanti a sé, il pilota Ducati #23 è riuscito finalmente a trovare un buon ritmo, riuscendo a riavvicinarsi a Marc Márquez nelle fasi conclusive ma transitando sul traguardo a poco più di mezzo secondo dal podio.
A chiusura del sedicesimo Gran Premio della stagione, Francesco Bagnaia rimane al secondo posto in classifica, sebbene ora con un ritardo di soli dieci punti da Martín. Bastianini è terzo, con 79 punti da recuperare. Il Ducati Lenovo Team resta al comando della classifica a squadre (695), con Ducati già vincitrice del titolo costruttori.
I piloti del Ducati Lenovo Team torneranno in azione dal 18 al 20 ottobre al Phillip Island Grand Prix Circuit per il Gran Premio d’Australia, il quart’ultimo evento della stagione 2024.
Francesco Bagnaia (#1 Ducati Lenovo Team) – 1º
“Lasciamo Motegi con il massimo dei punti a disposizione, quindi sono molto felice. Siamo riusciti a fare un lavoro perfetto nel fine settimana. Non è stato semplice perché ad inizio gara Pedro (Acosta) era molto vicino e stava spingendo forte, mentre nel finale Jorge (Martín) stava recuperando; quando il vantaggio è sceso sotto al secondo, ho cercato di trovare quel qualcosa in più in termini di passo e ci sono riuscito. L’ultimo giro è stato però tosto con il grip che avevamo a disposizione. Siamo riusciti a girare molto con gomma usata ed abbiamo lavorato bene con le mappature. Ora andiamo a Phillip Island consci delle nostre capacità”.
Enea Bastianini (#23 Ducati Lenovo Team) – 4º
“La gara non è andata come speravo. Dopo il sorpasso di Brad (Binder) ho perso ulteriori posizioni in quanto mi ha fatto andare largo alla 10 ed altri hanno finito per infilarsi. Dopo ho cercato di fare la mia gara ma ormai era tardi; i primi due erano già scappati via e Marc è riuscito a superare Binder molto più velocemente di me. Io ci ho messo molto di più ed ho usato molto la gomma posteriore nei vari tentativi, e questo ha avuto un impatto nel mio rendimento sul giro nella seconda metà di gara. Ho cercato di riprendere Marc nel finale e gli ero molto vicino, ma non abbastanza per provarci.”
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse)
“Pecco è un campione vero. È davvero difficile prevedere chi eventualmente uscirà vincitore dalla battaglia per il titolo, ma è uno spettacolo incredibile. Sono davvero orgoglioso della squadra e di tutti coloro che lavorano duramente per questo obiettivo. Enea ha fatto una buona gara ed è stato bravo a rimanere concentrato; un peccato per i primi giri, che gli hanno tolto la possibilità di lottare per il successo. È un qualcosa su cui sicuramente dobbiamo continuare a lavorare.”