L’Italia torna a casa ai quarti di Euro 2024 ci va la Svizzera
Nello stadio che 18 anni fa aveva regalato il titolo mondiale, la squadra di Spalletti chiude la sua avventura da campione in carica. Sblocca il centrocampista del Bologna nel finale di primo tempo; il raddoppio dopo soli 27 secondi della ripresa. Non bastano due pali, cala il sipario sull’Europeo. Il Ct: “Il ritmo ha fatto la differenza”
Berlino, stavolta, è amara. Il capolinea di EURO 2024 per l’Italia arriva nella prima partita a eliminazione diretta: in quell’Olympiastadion che 18 anni fa aveva dato agli Azzurri il titolo Mondiale, la Svizzera vince 2-0 e accede con merito ai quarti, dove sabato 6 luglio a Dusseldorf affronterà la vincente del match tra Inghilterra e Slovacchia. Agli Azzurri, invece, resta un’altra prestazione al di sotto del proprio livello, in un pomeriggio reso ancor più in salita dal raddoppio di Vargas subito dopo 27 secondi della ripresa, dopo che Remo Freuler, centrocampista del Bologna, aveva sbloccato il risultato al 37′ del primo tempo.
“Quel gol all’inizio del secondo tempo ci ha tagliato le gambe – le parole di Luciano Spalletti -, e anche se siamo rimasti nella loro metà campo siamo stati poco incisivi. Ha fatto la differenza il ritmo, troppo inferiore al loro. Anche nelle individualità, nelle coppie, c’era un passo differente. Il ritmo e la freschezza fanno la differenza, al di là della qualità. Ci vuole più continuità di sacrificio, in diversi siamo stati non continui a rosicchiare il metro, il centimetro. Non siamo arrivati a questo Europeo a una condizione eccezionale. Io penso che ci sia la possibilità di costruire qualcosa, ma ci vuole un po’ più di tempo: bisogna andare a trovare quelle caratteristiche in giocatori che abbiamo visto ci mancano”.
LA PARTITA. Rispetto a Croazia-Italia, Spalletti è tornato alla difesa a quattro; senza lo squalificato Calafiori (nella Svizzera out Widmer, anche lui per somma di ammonizoni) e Dimarco, sei novità rispetto a Lipsia, con l’esordio a EURO 2024 di Mancini in difesa e di El Shaarawy largo a sinistra in un reparto d’attacco completato da Chiesa e Scamacca. Pressione svizzera in avvio, con Ndoye e Aebischer sulla corsia di Di Lorenzo, ma nessun pericolo per la porta di Donnarumma. Almeno fino al 23′, quando Embolo – tenuto in gioco da Darmian – si è presentato solo davanti al portiere azzurro, che con un riflesso mostruoso ha salvato il risultato.
Risposta italiana con una percussione da sinistra di Chiesa: destro deviato in corner da Akanji. Nessun pericolo per l’Italia al 32′, con un sinistro altissimo di Rodriguez. A legittimare la superiorità della Svizzera è stato però il vantaggio di Freuler, lasciato libero di inserirsi e di colpire di sinistro a centro area, con la deviazione di Mancini che ha ingannato Donnarumma, bravo poi a toccare un insidiosissimo calcio di punizione di Rieder e a evitare così il raddoppio.
Un cambio a inizio ripresa per Spalletti, con Zaccagni al posto di El Shaarawy, ma dopo soli 27 secondi è arrivato il raddoppio della Svizzera con Vargas, lasciato libero di calciare e di piazzare il destro a giro alle spalle di Donnarumma. Una mazzata. L’Italia avrebbe potuto accorciare le distanze al 52′, ma il colpo di testa maldestro di Schär sul pallone messo in area da Fagioli è finito sul palo della porta di Sommer. Spalletti ha allora tentato la carta del doppio centravanti, con Retegui (al posto di Barella) ad affiancare Scamacca; l’attaccante del Genoa, al 28′, ha provato a liberarsi al tiro, parato agevolmente da Sommer. Poco dopo, secondo palo per l’Italia, il primo su tiro di un azzurro: Scamacca, su assist di testa di Zaccagni (pescato in verticale da Cristante), non ha accorciato le distanze. Altri due cambi per Spalletti, con Cambiaso per Darmian e Pellegrini per Cristante, poi anche Frattesi per Fagioli, ma il destino era ormai segnato.
Deluso anche Gigio Donnarumma: “Una sconfitta che fa malissimo, chiediamo scusa a tutti. Sono deluso, ma la Svizzera ha meritato. Abbiamo fatto fatica: nel primo tempo abbiamo permesso troppe palle e lasciato troppi spazi. Cosa è mancato? Un po’ tutto: coraggio, qualità. Nel primo tempo hanno sempre avuto loro il pallino del gioco, volevamo iniziare bene il secondo tempo ma abbiamo preso subito il secondo gol”. Ed è lì che, per l’Italia, è finito EURO 2024.
IL TABELLINO
SVIZZERA-ITALIA 2-0 (p.t. 1-0)
SVIZZERA (3-4-3): Sommer; Schär, Akanji, Rodriguez; Aebischer (dal 46′ Steffen), Freuler, Xhaka, Rieder (dal 25′ st Stergiou); Vargas (dal 25′ st Zuber), Embolo (dal 32′ st Duah), Ndoye (dal 32′ st Sierro). A disp.: Mvogo, Kobel, Elvedi, Zakaria, Okafor, Zesiger, Shaqiri, Jashari, Amdoui. Ct.: Yakin
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian (dal 30′ st Cambiaso); Cristante (dal 30′ st Pellegrini), Fagioli (dal 42′ st Frattesi), Barella (dal 18′ st Retegui); Chiesa, Scamacca, El Shaarawy (dal 1′ st Zaccagni). A disp.: Vicario, Meret, Dimarco, Buongiorno, Gatti, Jorginho, Raspadori, Bellanova, Folorunsho. Ct.: Spalletti
Marcatori: 37′ pt Freuler, 1′ st Vargas
Arbitro: Marciniak (Polonia). Assistenti: Listkiewicz-Kupsik (Polonia). Quarto ufficiale: Tello (Argentina)
Note: ammoniti Barella (I), El Shaarawy (I), Mancini (I)