Plebiscito Padova e CSS Verona in semifinale della Coppa Italia UnipolSai
Lido di Ostia, 18 Marzo 2022
L’Ekipe Orizzonte–Plebiscito Padova e SIS Roma–CSS Verona sono le semifinali dell’UnipolSai Cup, che assegnerà l’undicesima Coppa Italia femminile, in svolgimento al Polo Acquatico Frecciarossa, il centro federale di Ostia.
Nel primo quarto di finale la Vetrocar CSS Verona, trascinata dalla quaterna di Ivanova e da una super difesa, si impone 14-7 sulla Bogliasco 1951. Le liguri, che pagano anche l’1/6 in superiorità numerica, restano aggrappate al match fino al 6-4 di Rogondino in apertura di terza frazione; poi lo strappo decisivo delle venete con le reti di Di Maria, Sbruzzi e le due di Bianconi che valgono il 10-4 in apertura di quarto periodo.
La CSS Verona sabato affronterà nella seconda semifinale (alle 19.00) la SIS Roma.
Successivamente, soffrendo più del previsto, la Plebiscito Padova sconfigge 13-11 la RN Florentia malgrado i sei gol di una strepitosa Nesti. Le gigliate restano in partita fino a tre minuti dal termine (11-9). In seguito viene fuori la maggior tecnica e lucidità delle patavine che strappano con Gottado e Casson (13-9). Le venete sfideranno L’Ekipe Orizzonte nella prima semifinale, alle 17.00.
VETROCAR CSS VERONA-BOGLIASCO 1951 14-7
VETROCAR CSS VERONA: Sparano, Esposito 2, Ivanova 4, Zanetta 1, Kempf, Marchetti 1, Bianconi 3, Gragnolati 1, Di Maria 1, Altamura, Sbruzzi 1, Gabusi . All. Zizza
BOGLIASCO 1951: Malara, De March, Cavallini , Cuzzupè 2, Mauceri 1, G. Millo 2, Lombella , Rogondino 1, Paganello , Perazzoli, Carpaneto , Gagliardi 1, Rosta. All. Sinatra
Arbitri: Guarracino e Romolini
Note: parziali 3-1, 3-2, 3-1, 5-3. Nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Superiorità numerica: CSS Verona 4/9 e Bogliasco 1/6. CSS Verona con 12 giocatrici a referto. Ammonito per proteste il tecnico Zizza (V) a 4’20 del secondo tempo. In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo.
Cronaca. Partenza rapida e veloce con Giulia Millo e Marchetti, entrambe chirurgiche dal lato corto, che fissano l’1-1. Poi Verona registra la difesa e piazza il primo allungo con Ivanova (dai due metri) e Bianconi per il 3-1 che chiude la frazione d’apertura.
Botta e risposta in avvio di secondo periodo tra Esposito (tap-in) e Cuzzupè (diagonale) che portano il punteggio sul 4-2. Le liguri accorciano con la bella girata di Gagliardi che non lascia scampo a Sparano (4-3). Poi altro mini break delle venete che si portano sul +3 con Ivanova (posizione cinque) e Gragnolati (extra player) per il 6-3 di metà gara.
Si riparte con il preciso tiro a schizzo di Rogondino e il fendente di Bianconi dal perimetro che portano il punteggio sul 7-4. Zizza chiama time out e le sue ragazze rispondono subito. Le scaligere piazzano infatti l’allungo che indirizza il match: a segno vanno Bianconi (ripartenza) e Sbruzzi (posizione decentrata) per il decisivo 9-4 dopo tre tempi.
Calano i ritmi nell’ultimo periodo ma Verona, sorretta anche da una super difesa, aumenta il gap con Di Maria, ben servita al centro da Gragnolati, per il 10-4. Prima della fine vanno a segno Mauceri, Zanetta, Cuzzupè, Millo, Esposito e due volte Ivanova per il 14-7 conclusivo.
CS PLEBISCITO PADOVA-RN FLORENTIA 13-11
CS PLEBISCITO PADOVA: Teani, Barzon 2, Gottardo 2, Borisova 1, Queirolo , Casson 3, A. Millo 3, Dario, Tognon, Meggiato , Centanni 2, Grigolon, Giacon. All. Molena.
RN FLORENTIA: Perego, Landi, Lepore , Cordovani 1, Gasparri 1, Vittori, Nesti 6, Pantani , Giachi 2, Nencha, Amedeo 1, Banchelli. All. Cotti.
Arbitri: Ricciotti e Ferrari.
Note: parziali 5-2, 3-3, 2-3, 3-3. Uscita per limite di falli Lepore (F) a 3’28 del quarto tempo. Superiorità numerica: Plebiscito 3/7 e Florentia 4/9 + un rigore. Giachi fallisce un rigore (esecuzione errata) a 2’36 nel primo tempo. In porta Banchelli (F). RN Florentia con 12 giocatrici a referto. In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo.
Cronaca. Le toscane passano al primo affondo: Amedeo tira fuori dal cilindro una sciarpata d’autore per l’1-0. Barzon (extra player) ristabilisce subito l’equilibrio (1-1). Poi Cordovani conquista un rigore che Giachi fallisce (esecuzione errata). Seguono botta e risposta, da posizione quattro, tra Alessia Millo e Nesti, per un rapido e piacevole 2-2. Banchelli è miracolosa su una conclusione ravvicinata di Queirolo. Quindi capitola sulla sassata di Barzon (extra player) e sullo schiaffo di Centanni, che capitalizza al meglio l’assist di Gottardo, per il 4-2 che chiude i primi otto minuti.
Si riprende e i ritmi rimangono alti. A segno, in un batter di ciglia, Alessia Millo (primo palo), Giachi (superiorità numerica), Casson (lato corto) e Nesti (sette metri) per il 6-4. In seguito una rapida ripartenza di Borisova, la sassata di Giachi dal perimetro e la girata di Gottardo valgono l’8-5 all’inversione di campo.
Le gigliate restano aggrappate al match in avvio di terzo periodo con il destro dai sei metri di Nesti (8-6). Il giro palla delle biancorosse è lento e le toscane ne approfittano: Nesti ha il braccio caldo e fulmina Teani per il sorprendente 8-7. Molena, che sostituisce in panchina Posterivo (fermato dal Covid), chiama subito time out per invertire il trend e le patavine tornano a ruggire: il 9-7, in superiorità numerica, è di Casson. Successivamente Gasparri, con una palomba d’applausi, e Centanni, coast to coast, portano il punteggio sul 10-8 dopo tre quarti di gara.
Sale un po’ la tensione in acqua. Teani compie un paio d’interventi d’autore su Nesti e Amodeo. Millo (posizione cinque) riporta sul +3 Padova (11-8); Nesti (diagonale) timbra l’11-9. In seguito lo strappo da semifinale della Plebiscito con la veloce ripartenza di Gottardo e la conclusione dal perimetro di Casson che segna il 13-9. Ancora sussulti toscani prima della fine: la scatenata Nesti fa 13-10 e Cordovani sigla il 13-11 conclusivo.