La Lazio batte la Roma in rimonta.

Roma, 4 Marzo 2022

Articolo di Fabrizio Napoli (www.wpdworld.com)

Spalle al muro alla vigilia dell’incontro e praticamente con un piede in A2 a metà del terzo quarto, la Lazio risorge e batte la Roma Nuoto nel derby capitolino, tornando quantomeno a sperare nella possibilità di evitare la retrocessione diretta e giocarsi la salvezza ai playout: il team di Sebastianutti è sempre ultimo, ma ha evitato la fuga dei rivali e ora i punti di distanza sono soltanto 3. I biancocelesti approfittano dell’ennesimo calo nel finale della formazione di Tafuro – colpevole di alcune clamorose ingenuità, soprattutto nella gestione del pallone – e riescono così a imporsi al Foro Italico nonostante un avvio di gara complicato.

Le cose sembrano mettersi male per la Lazio già a fine primo quarto, quando da un rigore di Andrea Vitale parato da De Michelis nasce una pericolosa transizione dei giallorossi, finalizzata in maniera pregevole da Francesco Faraglia, autore del 4-3. Nel secondo quarto i biancocelesti continuano a faticare in difesa, soprattutto nel contenere Boezi (gran partita la sua) e Spione ai 2 metri, venendo colpiti dalle reti in superiorità numerica di Spione e Tartaro che portano la Roma Nuoto sul +3 (6-3). Vantaggio che il team di Tafuro conserva a metà gara (7-4) e addirittura incrementa in avvio di terzo quarto: dopo la rete di Leporale, i giallorossi si ritrovano sul 9-5 con un bel tiro di Ciotti in superiorità e poi con Boezi, bravo a girarsi ai 2 metri. Dopo un time-out di Tafuro la Roma ha anche l’uomo in più del +5, ma la Lazio regge e poco dopo, con un gol di Augusti, avvia la sua lenta rimonta. Dopo un minuto Nenni segna su uomo in più il 9-7 e riapre di fatto la partita. La vera svolta, di fatto, arriva in avvio di ultimo quarto: dopo 22’’ Paskovic inventa il 10-9 con un tiro ad aggirare il braccio del difensore e infiamma la gara. 

La Roma accusa il colpo, perde fluidità in avanti, spreca una superiorità e sul ribaltamento di fronte incassa la controfuga di Augusti, che batte De Michelis in uscita per il 10-10 al 26’. Sulle ali dell’entusiasmo, la Lazio supera come se fosse un semplice incidente di percorso l’11-10 di Calic, a segno dal perimetro. Non passano neanche 30’’ e Checchini trova il nuovo pareggio con un tiro scagliato nel sette nonostante la pressione di Francesco Faraglia. La Roma accusa il colpo e dopo due minuti subisce il sorpasso degli avversari: palla persa in avanti dai giallorossi, Plumpton si invola in controfuga e conquista un rigore che Paskovic non sbaglia. È 12-11 a 3’ dalla fine, che le due squadre trascorrono entrambe scegliendo una difesa a pressing che risulta efficace. Entrambe sprecano una superiorità numerica, ma la Lazio ha il merito di chiudere in attacco, senza soffrire neanche l’assalto finale dei giallorossi. 

“La vittoria è di tutti – il commento a fine gara del capitano biancoceleste Andrea Vitale -. Vincere questo derby è importantissimo per il morale. E’ vero che mancano ancora quattro partite e siamo ultimi, ma non dobbiamo guardare la classifica, perché questo successo va oltre i tre punti. Complimenti a tutti, è stata vittoria di una squadra”. “Grande lavoro fatto dai ragazzi e dagli allenamenti – aggiunge il dg Orazio Piccinini -. I progressi si sono visti e stanno arrivando i primi rutti. Successo che dà morale e ora non ci vogliamo fermare più- Vogliamo vincere anche le prossime. Una dedica speciale al mister Claudio Sebastianutti che ha sempre svolto un grande lavoro. Salvezza possibile? Finché la matematica non ci condanna si può fare tutto”.

A1 maschile – 2a fase – 3a giornata – Anticipo girone Retrocessione

LAZIO-ROMA NUOTO 12-11 (3-4, 1-3, 4-3, 4-1)

Lazio: Serra, Ferrante 1, Plumpton, Gambin, A. Vitale, Marini, Caponero, Paskovic 3, Leporale 3, Augusti 3, Checchini 1, Nenni 1, Rossa. All. Sebastianutti

Roma Nuoto: De Michelis, Ciotti 2, Di Santo, F. Faraglia 3, P. Faraglia 1, Tartaro 1, De Robertis, Voncina, Boezi 1, Calic 1, Spione 2, Graglia, Maizzani. All. Tafuro

Arbitri: Rovida e Frauenlfelder

Note: usciti per limite di falli Marini (L) nel terzo tempo e Graglia (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: S.S Lazio Nuoto 4/9 + un rigore e Roma Nuoto 4/10 + un rigore.