Coppa Italia: Le Fiamme volano in finale pareggiando 34-34 a Calvisano

Calvisano (BS) – Orgoglio e determinazione spingono le Fiamme che, pareggiando all’ultimo secondo utile 34-34 a Calvisano, conquistano il diritto di disputare la finale di Coppa Italia con il Petrarca Padova il prossimo 2 aprile in campo neutro.

Il quinto turno di Coppa Italia per Fiamme e Calvisano era una sorta di vera e propria semifinale, un match da “dentro o fuori” che avrebbe deciso la seconda finalista della competizione; i bresciani, distanziati nel girone di soli due punti, avrebbero dovuto vincere per passare, mentre il XV della Polizia di Stato aveva due possibilità: vittoria o pareggio.

Ma a Calvisano le cose per i ragazzi di Presutti, che oggi spegneva 72 candeline, non si stavano mettendo bene nella prima frazione di gioco, in cui i padroni di casa, dopo essere andati in svantaggio nei primi minuti, hanno da subito ingranato le marce alte per chiudere in vantaggio 24 a 10 un primo tempo abbastanza nervoso, con due gialli ai bresciani e un rosso diretto alle Fiamme, che con il nuovo regolamento prevede l’espulsione temporanea per 20 minuti. Il coach di Trasacco deve aver detto qualcosa ai suoi durante l’intervallo, tanto che rientrano in campo con tutt’altro piglio e iniziano a macinare gioco, anche se lo svantaggio è consistente. Ma, come ormai da tradizione per la squadra della Polizia in questa competizione, sono proprio gli ultimi minuti ad essere decisivi: il Calvisano, che a sei minuti dal termine conta 10 punti di vantaggio, ma con l’uomo in meno per l’espulsione di Lewis, è già con un piede in finale. Capitan Marinaro chiede al direttore di gara quanto manchi alla fine e chiama i pali che Di Marco centra con precisione portando i suoi a -7. C’è ancora tempo per un’ultima azione: i gialloneri battono il calcio da centrocampo, le Fiamme lo recuperano e iniziano un attacco arrembante, finché il pallone non arriva a Gianmarco Vian sull’out destro; il flanker cremisi schiaccia quasi all’altezza della bandierina. Il tabellone del “San Michele” recita “34-32”, mentre Filippo Di Marco sistema il pallone sulla piazzola per un calcio da posizione molto angolata: l’apertura cremisi prende la rincorsa, calcia splendidamente, il pallone va ad infilarsi tra i pali e mette il sigillo sul pareggio che spedisce le Fiamme Oro direttamente alla quarta finale di Coppa Italia, da quando sono tornate nel massimo campionato italiano.

«Penso che regalo migliore per il mio compleanno questi ragazzi non me lo avrebbero potuto fare – ha detto coach Pasquale Presutti al termine del match – sono stati semplicemente grandi riuscendo a ribaltare una partita che, a venti minuti dalla fine, sembrava ormai essere nelle mani dei nostri avversari. Non si sono persi d’animo, si sono rimboccati le maniche e hanno tirato fuori orgoglio, carattere e amore per questa maglia! Venivamo da un periodo non facile, eravamo fermi da oltre due mesi e molti dei ragazzi scesi in campo oggi avevano pochi giorni di allenamento nelle gambe perché usciti da poco dalla quarantena. Siamo venuti a Calvisano per tentare il tutto per tutto, consapevoli che se avessimo perso, date le nostre condizioni, non sarebbe stato un dramma. E invece i ragazzi hanno messo in campo una prestazione da incorniciare. Bravi tutti!»