Italia – Austria 2-1: Italia da extra-time, i quarti sono realtà
Londra, 26 Giugno 2021
A Wembley gli Azzurri soffrono contro l’Austria, ma riescono a vincere e si qualificano: decidono ai supplementari i gol di Chiesa e Pessina, venerdì sfida al Belgio o al Portogallo.
L’Italia fatica forse più del previsto contro l’Austria, ma riesce a vincere e vola ai quarti di UEFA EURO 2020. A Wembley gli Azzurri di Roberto Mancini hanno la meglio 2-1 grazie ai gol nei supplementari di Federico Chiesa e Matteo Pessina, entrati a gara iniziata, che vanificano il successivo guizzo di Saša Kalajdžić: venerdì sfideranno la vincente di Belgio-Portogallo.I
La partita in pillole
Non è stata la solita nazionale brillante, in una serata in cui sono comunque arrivati il nuovo record di imbattibilità – 1.168 minuti, malgrado il gol subito a 7 minuti dalla fine – e il 31esimo risultato utile consecutivo. Ma l’Italia di Mancini ha dimostrato di saper soffrire e superare le difficoltà, colpendo gli avversari quando ne ha avuto la possibilità.
La prima chance è per Insigne, ma il destro a giro dell’attaccante Azzurro è prevedibile e Daniel Bachmann, portiere degli austriaci, è lì ad aspettarlo. Decisamente più pericolosa l’azione conclusa qualche minuto dopo da Nicolò Barella, ma il portiere del Watford riesce a opporsi di piede al centrocampista dell’Inter.
La reazione della nazionale di Franco Foda è affidata a Marko Arnautović, ma il destro dell’ex giocatore dell’Inter finisce alto. La migliore occasione di tutto il primo tempo è quella creata da Ciro Immobile, l’attaccante della Lazio trova un tiro incredibile dalla distanza che però si stampa sul palo a Bachmann battuto.
Nella ripresa gli Azzurri calano decisamente di tono e l’Austria prende coraggio. David Alaba ha una grande occasione su una punizione dal limite, ma il neo giocatore del Real Madrid manda di poco alto. Al 20’ la squadra di Mancini va sotto, ma il gol di testa di Arnautović è annullato dal VAR per fuorigioco dello stesso attaccante dello Shanghai Port.
L’Italia cambia, escono Marco Verratti e Barella per far posto a Manuel Locatelli e Pessina. Il centrocampista del Sassuolo – due gol contro la Svizzera – si fa subito notare con una conclusione a giro, poi ha una grande chance Domenico Berardi sullo spunto di Leonardo Spinazzola ma il numero 11 Azzurro non colpisce bene il pallone.
Entrano anche Andrea Belotti e Chiesa, che sostituiscono Immobile e Berardi: ma malgrado i cinque minuti di recupero, l’appendice dei supplementari è inevitabile. E nell’extra-time l’Italia tira fuori il meglio di sé. Chiesa, al 95’, controlla di testa sul lancio di Spinazzola, evita con un dribbling Konrad Laimer e di sinistro non dà scampo a Bachmann.
Dieci minuti dopo arriva il raddoppio di Pessina, al secondo gol consecutivo dopo quello al Galles, che raccoglie il suggerimento di Francesco Acerbi e insacca in diagonale. Nel secondo extra-time c’è spazio per una super parata di Gianluigi Donnarumma su Michael Gregoritsch e una grande percussione di Giovanni Di Lorenzo, prima del guizzo di Kalajdžić sugli sviluppi di un corner.
L’Italia, comunque, si gode un successo tanto sofferto quanto prezioso e vola ai quarti.
Paolo Menicucci, reporter Italia
Mancini sottolinea sempre come in questa squadra ci siano 26 titolari e i giocatori entrati dalla panchina oggi gli hanno dato ragione ancora una volta facendo la differenza quando più ce n’era più bisogno. L’Italia era sull’orlo del ko nel secondo tempo contro un’ottima Austria, ma ha trovato energia fresca dalla panchina. Avrà bisogno di più contro Lukaku o Ronaldo nei quarti di finale, ma la lezione di stasera potrebbe essere utile per il futuro degli Azzurri.
Formazioni
Italia: Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Barella (Pessina 67′), Jorginho, Verratti (Locatelli 67′); Berardi (Chiesa 84′), Immobile (Belotti 84′), Insigne (Cristante 108′)
Austria: Bachmann; Lainer (Trimmel 114′), Dragović, Hinteregger, Alaba; Laimer (Ilsanker 114′), Grillitsch (Schaub 106′), X. Schlager (Gregoritsch 106′); Sabitzer, Baumgartner (Schöpf 90′); Arnautović (Kalajdzic 97′)
Star of the Match: Leonardo Spinazzola (Italia)
“Ottimo nel primo tempo e sempre pericoloso sulla sinistra, ha dimostrato una buona intesa con Insigne, ha ispirato il secondo gol e servito il passaggio che ha preceduto il cross per il raddoppio”.
Packie Bonner, osservatore tecnico UEFA