Coppa Italia Femminile è una super SIS ROMA
Lido di Ostia, 7 Aprile 2021
Articolo di Fabrizio Napoli (www.wpdworld.com)
Coppa Italia femminile – Final Six – Quarto di finale
LIFEBRAIN SIS ROMA-TRIESTE 20-11 (6-4, 4-5, 5-0, 2-0)
Lifebrain SIS Roma: Sparano, Tabani 4, Galardi 2, Avegno 7, Giustini 5 (1 rig.), Papi, Picozzi, Sinigaglia 1, Nardini, Di Claudio 1, Storai, Bianchi, Brandimarte. All. Capanna
Trieste: S. Ingannamorte, Gagliardi 1, Boero 2 (1 rig.), Gant, Marussi, L. Cergol 1, Klatowski 3, E. Ingannamorte, Daf. Bettini 4, Lonza, Jankovic, Russignan, Krasti. All. Colautti
Arbitri: Frauenfelder e Guarracino
Note: sup. num. SIS Roma 1/4, Trieste 3/10. Rigori: SIS Roma 1/2, Trieste 1/1. Brandimarte sostituisce nel II quarto Sparano, che rientra nel III; Krasti sostituisce S. Ingannamorte nel IV
Nell’unico quarto della Final Six di Ostia Trieste riesce a mettere in grande difficolta la Lifebrain SIS Roma per due quarti, prima di naufragare di fronte alla maggiore esperienza e al ritmo del team di Marco Capanna. Le romaniste crescono minuto dopo minuto e alla fine conquistano una vittoria meritata, che permette loro di accedere alla semifinale di domani contro l’Antenore Plebiscito Padova. In una gara in cui a fare la differenza sono state le controfughe della squadra capitolina si esalta Avegno, autrice di ben 7 reti.
Partita scoppiettante in avvio, con portieri in difficoltà e ben 10 gol nel primo quarto, segnato dalle triplette di Tabani e Dafne Bettini.
La SIS Roma chiude sul 6-4 i primi 8’, ma una bella doppietta di Klatowski permette a Trieste di pareggiare. Le giuliane pungono in avanti, ma non sono sempre perfette nella gestione del pallone, lasciando alle capitoline spazio per le controfughe: Avegno e Giustini ringraziano per il nuovo +2 (9-7). Poco dopo, sul 10-8, Avegno propizia anche il rigore del potenziale +3 che Sara Ingannamorte però para a Storai: errore pesante, perché sulla sirena del 16’ Klatowski mostra ancora tutte la sua bravura al tiro battendo Brandimarte (entrata nel II quarto per Sparano) per il 10-9 con cui si arriva a metà gara.
Nel terzo quarto la SIS Roma, con Sparano di nuovo tra i pali, alza il livello di intensità difensiva e il numero di palle perse da parte di Trieste si moltiplica: le frecce della squadra di Capanna ne approfittano per squassare la difesa giuliana con controfughe micidiali. Avegno e Giustini, sempre loro, si esaltano, mentre il punteggio si dilata: parziale di 5-0 nel quarto, chiuso sul 15-9, ma il break delle giallorosse prosegue anche nell’ultimo quarto. Dopo 7 reti consecutive della SIS Roma, è Boero si rigore a ridare fiato a Trieste. Ma la partita è ormai conclusa: la Lifebrain vince 20-11 e vola in semifinale, per le giuliane la soddisfazione di essersi messe in mostra davanti agli occhi del c.t. Carlo Silipo.