Troppi doppi falli per Fognini: Chardy lo elimina dal torneo di Antalya
Due tie-break sono fatali a Fabio Fognini, che per un soffio non riesce a ottenere l’ottavo successo (su nove confronti) con Jeremy Chardy. Il francese, attualmente n. 72 in classifica, ha fatto la differenza soprattutto al servizio nei momenti critici, anche se alla fine le percentuali dei due alla battuta sono simili, con un leggero vantaggio per Fabio. Entrambi sono stati protagonisti di alti e bassi, dando vita ad un match a fasi alterne, ed entrambi hanno alternato soluzioni egregie a repentini passaggi a vuoto. Il francese ottiene dunque il secondo successo in carriera contro Fognini, dopo quello ottenuto in rimonta a Indian Wells 2018.
Peccato soprattutto per quel doppio fallo (il settimo del match) in cui Fognini è incorso sul 6-5 nel terzo set, che ha permesso all’avversario di salvarsi e guadagnare il terzo tie-break. Alla fine la solidità dell’italiano non è stata sufficiente contro uno Chardy aggressivo, pressante e spesso in avanzamento. La partita si è conclusa 7-6(4) 6-7(1) 7-6(5) dopo due ore e 53 minuti; ora Chardy incrocerà la racchetta con il tedesco Jan-Lennard Struff (testa di serie n. 5 del tabellone), che ha beneficiato del ritiro del francese Grenier.
IL MATCH – Il francese di Pau prende rapidamente il sopravvento nello score salendo 4-1, centrato ed efficace al servizio. Fognini non si lascia distrarre e sfrutta l’occasione di break sul 2-4. Ora Fabio trova maggiore ritmo e, con colpi da fondo angolati e precisi, raggiunge il francese sul 4-4. Chardy si salva da un altro break grazie al servizio, per portarsi poi ancora in vantaggio sul 5-4. Se Chardy fa spesso la differenza con la battuta (mette a segno il settimo ace), Fabio ha la meglio quando gli scambi si prolungano, trovando geometrie insidiose. Il francese fa ancora un passo in avanti sul 6-5 ma Fognini, nonostante alcuni errori, trova ancora la chiave per recuperare. Salva un set point e lo raggiunge sul 6-6.
Il primo tie-break è alquanto equilibrato. Sul 6-4, Chardy ha a disposizione altre due palle del set e va a chiudere con un dritto risolutivo, in avanzamento. Nel primo set ha fatto la differenza soprattutto il servizio, con Chardy che mette a segno 7 ace e il 76% di punti con la prima palla.
La reazione dell’azzurro non si fa attendere. Fognini conduce le danze nella seconda frazione, salendo 3-0 e poi 4-1, con Chardy che sembra in crisi fisicamente – al punto che decide di ricorrere al MTO. A questo punto l’andamento della seconda frazione si ribalta ancora; Jérémy riesce ad imporre nuovamente il proprio tennis, strappa il servizio a Fabio sul 4-2, lo riaggancia sul 4-4 e torna in vantaggio sul 5-4. Fognini non ci sta e, lo raggiunge di nuovo e poi lo sorpassa ancora. 6-5 per il ligure che è il preludio del tie-break. Stavolta il francese spreca tutto: impreciso e disunito deve inchinarsi a Fognini che invece si dimostra attento e solido, intascando così il secondo parziale per 7 punti a uno.
Terzo set, equilibri ancora capovolti. Questa volta è Chardy a prendere il sopravvento negli scambi allontanandosi da Fabio sul 3-0. Gli alti e bassi però continuano a scandire questo ottavo di finale ad Antalya; Fognini recupera lo svantaggio sul 2-3 e impatta sul 3-3, poi Chardy risale 4-3. Fabio adesso serve meglio, è attento da fondo e non solo riaggancia Jérémy sul 5-5 ma riesce a togliergli il servizio e passa a condurre 6-5. Al momento di chiudere l’incontro, però, il settimo – malaugurato – doppio fallo coincide con una palla break in favore di Chardy e si giunge al terzo e ultimo tie-break.
Sono punti lottati, con vantaggi e rincorse. Chardy parte bene e si porta sul 4-2; Fabio lo raggiunge sul 4-4, bravissimo a recuperare alcuni colpi al volo non chiusi dall’avversario con un pizzico di ingenuità. Il francese ha però a disposizione un servizio abbastanza solido da essere sfoderato nel momento giusto e questo fa tutta la differenza del mondo: la sua ultima traiettoria sollecita un errore di rovescio di Fognini, l’ultimo della partita. Ad Antalya rimangono in corsa Berrettini e Travaglia, entrambi ai quarti di finale.