Federer sulla rinuncia agli Australian Open: “Non potevo stare cinque settimane lontano dalla famiglia”

Per la prima volta dal 1997 Roger Federer non sarà a Melbourne in occasione degli Australian Open. Una decisione storica quella del campione di Basilea, che quasi tutti nelle scorse settimane hanno ricondotto solo ed esclusivamente al recupero dell’infortunio al ginocchio. Le recenti dichiarazioni dell’ex tennista brasiliano André Sa, che si occupa delle relazioni del torneo con i giocatori, hanno rivelato però forse la motivazione principale per cui non vedremo Federer in Australia.

Ne ha parlato ad Ace Bandsports: “Roger aveva due opzioni. Partire in Australia e stare in quarantena con la famiglia oppure venire da solo. Nel primo scenario però la moglie Mirka e i figli non avrebbero potuto lasciare la stanza d’albergo nelle due settimane di quarantena obbligatoria imposta dal protocollo. A Mirka non piaceva l’idea. Nella seconda opzione invece, partendo da solo, sarebbe rimasto cinque settimane lontano dalla famiglia”. Chiaramente a questa situazione anomala si sono aggiunti anche i dubbi fisici di Re Roger, che manca dal circuito quasi da un anno intero e ha subìto due operazioni al ginocchio.

Come da lui stesso dichiarato, ci sono comunque tre obiettivi principali in questo 2021: Wimbledon, US Open e i Giochi Olimpici. Le priorità sul campo da tennis vanno bilanciate con gli impegni familiari, come ha confermato lo stesso lo stesso Roger il mese scorso. André Sa ha anche citato lo svizzero, che gli avrebbe detto: Ragazzo, ho 39 anni, quattro figli e ho vinto 20 Grand Slam. Non è più il tempo di stare lontano della mia famiglia per cinque settimane”.