Yutaka Nakamura, il preparatore atletico di Osaka: “Le Olimpiadi di Tokyo sono l’obiettivo principale”
Pur con soli quattro tornei all’attivo, Naomi Osaka ha lasciato un’impronta indelebile sul 2020 sia per quanto fatto in campo nelle sparute apparizioni, sia per il suo impegno extra tennis. Naomi ha infatti vinto il suo secondo US Open (e terzo Slam) in carriera, oltre ad aver raggiunto la finale al Western&Southern Open e la semifinale a Brisbane a inizio anno. Forte di una rinnovata fiducia nel suo tennis e in sé stessa, come persona, Osaka sembra pronta ad avere un forte impatto anche sulla stagione 2021. Ad aiutarla, al fianco dell’allenatore Wim Fissette, ci sarà il suo preparatore atletico, Yutaka Nakamura, che in passato ha collaborato con star del calibro di Kei Nishikori e Maria Sharapova. Recentemente Nakamura ha rilasciato un’intervista a Mainichi Shinbun, storico giornale giapponese, nella quale ha parlato delle differenze di preparazione legate al coronavirus e delle prospettive della sua pupilla.
“Dal momento che non ci sono match, Naomi può dedicare più tempo all’allenamento, e lo consideriamo positivo, poiché è un’opportunità per saperne di più sulle sue condizioni fisiche e sui suoi cambiamenti. Non essere sicuri dei programmi dei tornei a causa del coronavirus è un fattore di ansia, ma crediamo che non abbia avuto un effetto sui suoi alti e bassi emotivi o sulla sua motivazione“.
I lunghi periodi di pausa dalle competizioni hanno permesso di dare maggior valore al riposo, in modo da massimizzare poi le sessioni di lavoro. “Potrebbero esserci alcune persone che hanno paura di riposare, ma Naomi non è affatto spaventata. È più brava a prendersi delle pause di Maria Sharapova. Durante le pause, ci sono giorni in cui Naomi fa esercizio, ma fondamentalmente sta lontana dal tennis. In base alla mia esperienza, i giocatori possono riposare se sanno dare il massimo quando si allenano e giocano. Non costringo Naomi a “fare questo e quello”, non le do “compiti a casa” quando è in pausa. Naomi ha creato il suo ritmo e io devo darle consigli quando è il momento giusto“.
“Ho incontrato molti giocatori, ma fisicamente parlando, sento che Naomi può allenarsi più duramente“, ha aggiunto Nakamura. “Può sopportare esercizi piuttosto intensi in termini di qualità e quantità. Ecco perché dobbiamo farla riposare quando è in pausa. Ci vuole un po’di tempo prima che i giocatori tornino a una condizione in cui il loro corpo e la loro mente sono freschi, quindi faccio attenzione all’equilibrio tra quando bisogna accelerare e quando invece schiacciare sul freno“.
Per la stagione che viene gli obiettivi sono piuttosto chiari: fare bene negli Slam e soprattutto alle Olimpiadi, dove Naomi avrà ancora di più gli occhi di tutto il Giappone (e del mondo) puntati addosso. “Nel 2021, uno dei suoi obiettivi principali è fare bene alle Olimpiadi di Tokyo. Nel resto della sua carriera, Naomi potrà verosimilmente partecipare solo ai Giochi di Tokyo, a quelli di Parigi nel 2024 e a quelli di Los Angeles nel 2028. Ha quindi un numero molto limitato di opportunità di fare bene alle Olimpiadi e una di queste sarà a Tokyo. Ci sono però anche quattro tornei del Grande Slam e li prepareremo in modo che possa essere al meglio“.
“Certo, ci sono ancora molte incertezze a causa del virus, ma manteniamo la volontà di fare ciò che dobbiamo al meglio delle nostre possibilità, ogni giorno“, continua Nakamura. “Quello che possiamo controllare, lo facciamo. Se la situazione cambia, ci adattiamo. Per quanto riguarda le Olimpiadi, Naomi si sta preparando secondo quanto è possibile ora“.