Zverev sull’Australian Open: “Se non ci si può allenare durante la quarantena, il torneo diventa una lotteria”
Vittoria importante quella di Alexander Zverev su Diego Schwartzman, che consente al tedesco di rimanere in corsa per la qualificazione alle semifinali e gli consente di distrarsi dai suoi guai fuori dal campo: “Ho già detto abbastanza sull’argomento – ha tagliato corto il tedesco – Oggi ho fatto il mio lavoro, devo ripetermi venerdì. Credo di aver giocato molto meglio di lunedì, ma è un processo per me, dopo Parigi avevo un piccolo infortunio, non mi sono allenato molto. Ho giocato meglio di lunedì e spero di giocare ancora meglio venerdì perché ne avrò bisogno contro Novak”.
A tenere banco durante la sua conferenza stampa è la questione dell’Australian Open, che al momento sembra addirittura in dubbio dopo la decisione del Governo dello Stato di Victoria di non permettere ai giocatori di arrivare prima del 1° gennaio: “I primi match nel nuovo anno sono sempre con luci e ombre, ho bisogno di un paio di partite per trovare il ritmo, quindi idealmente bisognerebbe giocare uno-due eventi prima dell’Australian Open. Bisogna dare atto a Craig Tiley [direttore del torneo n.d.r.] e a Tennis Australia, stanno provando a fare del loro meglio, il governo australiano è molto cauto, hanno solamente 13 casi al momento, ho letto da qualche parte, e se 3000 persone arrivano da tutto il mondo ci saranno dei casi positivi, non ci sono dubbi. Quindi vediamo se riusciremo a giocare. Spero veramente che si giochi”.
Zverev ha ribadito la necessità di potersi allenare durante la quarantena, soprattutto nel caso in cui non sarà possibile giocare tornei di preparazione: “Non è un’opzione arrivare là, non allenarci per 14 giorni e poi giocare l’Australian Open: sarebbe una lotteria. Faremmo meglio a tirare una moneta per vedere chi vince”. E nemmeno spostare il torneo è un’opzione così facilmente praticabile: “C’è molta più politica di quello che vediamo. Dopo l’Australian Open c’è lo swing europeo. Vediamo se riusciremo a giocare prima dell’Australian Open, ma soprattutto speriamo che si riesca a giocare, perché è uno dei miei slam preferiti”.