Roland Garros: Sinner inaugura il tetto battendo Goffin
Dal nostro inviato a Parigi
J. Sinner b. [11] D. Goffin 7-5 6-0 6-3
Parigi è certamente una città unica, e anche questo Roland Garros si presenta al mondo come un torneo che passerà alla storia come torneo unico. Senza far fatica si aggiudicherà la palma del torneo dello Slam più freddo della storia, anche perché sarà l’unico a essersi disputato in autunno, e anche perché si disputa in una città che anche nella tradizionale collocazione primaverile di maggio-giugno riesce a regalare temperature piuttosto basse.
Ma qui siamo spesso e volentieri in cifra unica, come alle 11 del mattino della domenica inaugurale, quando sui campi laterali si sono fatte iniziare le partite sotto un cielo plumbeo, con pioggia intermittente e una temperatura percepita di sei (sì, sei) gradi centigradi grazie al vento che soffiava tra i 35 e i 45 chilometri orari, con punte di 70. Jannik Sinner e David Goffin, tuttavia, si sono rifugiati all’asciutto sotto il tetto nuovo nuovo del Philippe Chatrier, non proprio al calduccio (il tetto non sigilla il campo, l’areazione è tutta naturale), e hanno dato vita alla prima partita indoor della storia del Roland Garros.
Le condizioni di gioco abbastanza estreme, probabilmente ancor più della cerimonia di nozze rimandata, hanno certamente messo in grande difficoltà il giocatore belga, che ha impiegato pochi game del primo set, l’unico giocatosi alla pari, a capire che nel palleggio da fondocampo sulle diagonali non avrebbe avuto molte armi per mettere in difficoltà il nostro Jannik Sinner, che non solo da bravo montanaro è più a suo agio al freddo, ma che ha colpi più potenti per spingere questi pallettoni Wilson attraverso l’aria gelida e lenta. Si è quindi rassegnato a dover cercare maggiori anticipi e variazioni per poter girare gli scambi a suo favore.
Purtroppo per lui, però, la sua giornata non era tale da consentirgli di poter mettere in pratica un piano così articolato. Ben 23 gli errori gratuiti per Goffin nel primo parziale, addirittura tredici con il rovescio, e solamente un punto su tre ottenuto sulla seconda di servizio, foriera anche di ben quattro doppi falli. Fortuna sua che anche Sinner ha attraversato un momento non troppo gioioso a metà primo set, durante il quale ci sono stati quattro break consecutivi che hanno consentito a Goffin di rimanere in scia fino al rush finale. Per la verità nel sesto game il belga è stato un po’ sfortunato, in quanto sulla palla del 3-3 gli è stata chiamato fuori un affondo di diritto che invece aveva toccato la riga e ha dovuto ripetere un punto che con ogni probabilità avrebbe vinto. Invece ha poi perso la battuta, rimanendo sotto per 2-4 e trovandosi nuovamente a inseguire.
“[Sinner] è sicuramente un potenziale vincitore Slam negli anni a venire” (Goffin)
Al di là dei due break consecutivi ottenuti a metà primo set, però, Goffin non è mai riuscito a procurarsi chance sul servizio di Sinner, al contrario invece di Sinner che è riuscito ad arrivare almeno a “40” quattro volte su sei. Dopo la sconfitta nel primo parziale il belga è andato in caduta libera, finendo per perdere addirittura 11 giochi consecutivi.
“Sapevo che sarebbe stata una partita difficile – ha detto Goffin dopo la partita – soprattutto al primo turno, quando non hai il ritmo, quando non sei abituato alle condizioni. Ovviamente non ho giocato bene oggi, ma sapevo che sarebbe stata comunque complicata. Sinner è un giocatore che ha tutti i colpi sulla racchetta, gioca bene su tutte le superfici, si muove bene anche se è molto alto. Si tratta sicuramente di un potenziale vincitore di Slam negli anni a venire”.
“Quest’anno il problema è la motivazione: è difficile viaggiare in queste condizioni, ogni settimana è difficile, la condizione del tuo staff, della tua famiglia, non si sa se i test risulteranno positivi, se e come ci si potrà allenare, diventa molto complicato riuscire a pensare di creare degli obiettivi per questa parte di stagione”.
Vittoria naturalmente prestigiosa per Sinner, che ha registrato la sua quarta affermazione su un Top 20 e passerà alla storia come primo giocatore capace di vincere un match indoor al Roland Garros. “Il primo set è stato molto equilibrato, molti break, ma poi sono riuscito a trovare l’equilibrio per vincere più facilmente i miei turni di battuta, e questa è stata la chiave. Le condizioni non erano facili, molto lente. Il campo è molto grande, fortunatamente sono riuscito ad allenarmi due volte nei giorni scorsi su questo campo ma nei giorni scorsi c’era più vento, faceva più freddo, ma non pioveva. Le palle sono anch’esse lente, soprattutto dopo i primi due game successivi al cambio palle, quando magari sono più rapide“. Le condizioni non hanno impedito a Sinner di vincere un paio di punti molto spettacolari, tra cui questo in giravolta.
Adesso c’è davvero un corridoio estremamente interessante per Jannik Sinner, che al secondo turno si troverà il qualificato francese Benjamin Bonzi, n. 225 ATP, vincitore di Ruusuvuori, ed eventualmente al terzo uno tra Benoit Paire (o un lucky loser nel caso in cui non dovesse essere ammesso a giocare a causa del test COVID-19), Soonwoo Kwon, Federico Coria e il lucky loser Jason Jung. Una grande chance quindi per Sinner per raggiungere gli ottavi di finale, possibilmente contro Alexander Zverev.