ATP 500 Amburgo: I big si confermano, male Auger-Aliassime

Quella che sarebbe potuta essere una seconda giornata tranquilla del tabellone principale di Amburgo è stata notevolmente movimentata dal caso Paire. Il francese si è ritirato sul punteggio di 6-4 2-0 contro il norvegese Casper Ruud, ma la vera notizia è quella della nuova positività di Benoit Paire a ben tre settimane dal “fattaccio” degli US Open. Il giocatore ha spiegato di aver effettuato due test risultati poi positivi, seguiti da un test negativo, con il dottore del torneo che ha dato il permesso a Paire di poter scendere in campo. Trovate qui un approfondimento della vicenda che rischia di far saltare a Paire il Roland Garros.

Più prevedibili gli altri incontri della giornata, con tutte le teste di serie oggi scese in campo che sono riuscite a superare gli ottavi di finale. A partire da Stefanos Tsitsipas, vincitore per 6-3 6-1 contro il britannico Daniel Evans. Il tennista greco torna alla vittoria dopo la bruciante sconfitta subita da Coric e la pessima prestazione contro il nostro Jannik Sinner a Roma. Una partita condotta con autorità sin dall’inizio, dopo un primo game di servizio andato ai vantaggi Tsitsipas trova il break nel quarto game e chiude il primo set non concedendo più di due punti al servizio.

Ad inizio secondo set la musica sembra cambiare. Evans trova meglio il tempo per salire a rete e mettere pressione a Tsitsipas. Si procura anche una palla break con uno splendido passante di rovescio che sorprende il numero 6 del mondo. Resterà l’ultima per lui, Tsitsipas annulla il break e il tennista britannico crolla completamente al servizio, prendendo tre break consecutivi e chiudendo la partita con il 30% di punti vinti con la prima nel secondo set. Tsitsipas sfiderà Pablo Cuevas al prossimo turno, ultimo precedente tra i due la finale dell’anno scorso ad Estoril vinta dal greco.

Molti più problemi invece per Andrej Rublev. Il russo, finalista uscente del torneo tedesco, ha battuto il tennista americano Tommy Paul 6-1 3-6 6-2 dopo un’ora e trentotto di partita. Il primo set è filato via a favore di Rublev quasi subito, come da pronostico vista la differenza di classifica tra i due. La testa di serie numero 5 approfitta delle incertezze al servizio di Paul per piazzare due break e chiudere il set in 21 minuti. Qualcosa però si rompe nel gioco del russo, che fatica più del dovuto con la seconda e concede il servizio nel secondo game del secondo set. Paul è bravo a contenere il ritorno del russo nel game successivo e si prende di forza un secondo set ampiamente meritato.

La reazione di Rublev non si fa attendere, il numero 14 del mondo è chirurgico in risposta e va a servire per il match sul 5-1 a favore. Due non forzati rimettono l’americano in partita. La sensazione è solo temporanea, Rublev si rimette al lavoro e chiude set e partita alla seconda palla break, incontrerà il vincente di Bautista-Agut – Koepfer nei quarti di finale.

Qualche sorpresa negli unici ottavi in cui non erano presenti teste di serie. Il cileno Christian Garìn rispetta il pronostico battendo non senza fatica un coriaceo Yannick Hanfmann con il punteggio di 6-2 7-6(3). Finisce la favola del tedesco, che nel turno precedente aveva eliminato la testa di serie numero 3 Gael Monfils, apparso molto lontano dalla sua forma abituale. Più sorprendente la vittoria del kazako Alexander Bublik, che ha la meglio per 6-4 6-2 di un Auger-Aliassime apparso molto scarico. Il canadese si è lasciato andare nel secondo set dopo le tante occasioni fallite (4 palle break salvate) quando Bublik serviva per il primo set. Venerdì saranno proprio Garìn e Bublik a dare vita ai quarti di finale, primi nel torneo per entrambi.

Il tabellone completo