Continua la corsa delle super mamme Azarenka e Pironkova. Cornet per la prima volta agli ottavi dello US Open
Lo US open 2020 continua ad essere lo Slam delle mamme vincenti. Nella giornata di sabato, dopo Serena, anche le mamme campionesse Vika Azarenka e Tsvetana Pironkova continuano la loro corsa sfoggiando un tennis solido e pungente. Non solo. Alizé Cornet raggiunge per la prima volta a New York il traguardo degli ottavi (che aveva precedentemente raggiunto negli altri tre major) contro una Madison Keys costretta al ritiro sul 7-6 3-2 per la francese.
RULLO COMPRESSORE AZARENKA – L’ex n. 1 del mondo e due volte campionessa Slam Victoria Azarenza sembra aver ritrovato lo smalto degli anni gloriosi, in cui martellava le avversarie con bolidi imprendibili negli angoli da una parte all’altra del campo. Solida, mobilissima e soprattutto molto molto “cattiva”, mamma Vika inanella la nona vittoria dal rientro post lockdown. Dopo aver sbaragliato tutte le avversarie al torneo di Cincinnati (svoltosi però a New York), la tennista bielorussa (attualmente n. 27 WTA) comincia alla grande anche lo US Open. Dopo aver spazzato via la Haas e la connazionale Sabalenka, al terzo turno regola senza ferire la talentuosa promessa Swiatek con un perentorio 6-4 6-2, grazie alla grande solidità e al ritmo serrato da fondo campo ed un alto rendimento al servizio (con il 74% di prime palle).
“Penso che la maturità giunga in campo e fuori quando sei in grado di gestire al meglio i momenti di pressione, quando sei in grado di costruire una prospettiva diversa nei momenti difficili” ha spiegato Victoria dopo il match. “Sono molto felice delle soluzioni che ho trovato nel tempo piuttosto che focalizzarmi su cosa non andava o su cosa avrei potuto fare meglio. È fondamentale riuscire a concentrarsi su quello che sappiamo fare meglio, mantenere la calma e metterlo in pratica”. Ora la attende la ceca Muchova, giocatrice insidiosa e in grande spolvero.
LA MAGIA DI PIRONKOVA – Assente dal circuito da tre anni, e ora mamma del piccolo Alexander, Tsvetana continua a sorprendere per il suo comeback da favola. Con un tennis non solo ritrovato ma più solido e velenoso che mai, la 32enne ex n. 31 WTA infligge lezioni severe alle malcapitate avversarie. Dopo aver superato gli ostacoli Samsonova e soprattutto Muguruza, la semifinalista di Wimbledon 2010 si regala anche lo scalpo della n. 24 del mondo Donna Vekic con un inappellabile 6-4 6-1. “Dopo la maternità, ho cominciato a ripensare sempre più al tennis” ha dichiarato la bulgara alla stampa, “non volevo mancare questa opportunità [il ranking protetto] e infatti il mio primo torneo è lo US Open. Ho ricominciato ad allenarmi, a fare tutto il possibile per rientrare ma, questa volta, con la prospettiva che il tennis è prima di tutto un gioco“. La prossima avversaria sarà un’altra “veterana” del circuito, la “fighter” Alizé Cornet.
ALIZE DA RECORD – In campo si batte come una tigre e, a volte, la tensione emotiva e la sua inesauribile voglia di vincere non la rendono proprio un fior di simpatia in campo. Tuttavia, la francese Alizé Cornet – che invece fuori dal campo è una delle tenniste più sorridenti e autoironiche del circuito – va avanti per la sua strada e, fresca autrice di un’autobiografia, per ora, da quando è iniziato lo US Open, è un rullo compressore. Sabato ha superato anche l’ostacolo Keys, peraltro infortunatasi e costretta ad abbandonare il campo sul 7-6 3-2 per la nizzarda. Una vittoria ancora più dolce per Alizé poiché ora avrà disputato gli ottavi di finale di tutti i tornei dello Slam (le mancava appunto lo US Open).
“Cosa mi rende così determinata? Non lo so, sono sempre stata così, sono talmente competitiva. Mi piace gareggiare e vincere. È per questo che lotto fino all’ultimo, senza mai mollare. Ma succede anche nella vita privata, sono fatta così, è nel mio DNA. Le ragazze mi conoscono per questo, ho tanti altri difetti ma certamente non mi darò mai per vinta. Il match di lunedì sarà una bella battaglia“. Oltre ad aver realizzato il “career Slam” agli ottavi di finale, Cornet vanta un altro record, è infatti la tennista ancora in attività ad aver disputato consecutivamente il maggior numero di major (54).
Prove convincenti anche per la campionessa dell’Australian Open 2020 Sofia Kenin che interrompe il bellissimo percorso della tennista tunisina On Jabeur con lo score di 7-6 6-3. La 21enne americana, n. 4 del mondo, affronterà la belga Elise Mertens (18 WTA) vittoriosa con la statunitense McNally. Confermano l’ottima forma anche la greca Maria Sakkari e la ceca Karolina Muchova. Sakkari (22 WTA) ha travolto la stellina Amanda Anisimova e incrocerà la racchetta nientemeno che con Serena Williams. La 24enne Muchova (26 WTA) ha faticato non poco per venire a capo di una ritrovata Sorana Cirstea, superandola al tie-break del terzo set: 6-3 2-6 7-6(7).
Il tabellone femminile dello US Open con tutti i risultati aggiornati