Palermo, partenza shock. La Tomova è positiva (Crivelli). Afa e un caso Covid, ma è di nuovo tennis (Vannini). Us Open, si gioca: ora è ufficiale. E potrebbe esserci pure Nadal (Crivelli)
Palermo, partenza shock. La Tomova è positiva (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
Un inno all’ottimismo dopo quattro mesi di stop forzato. Palermo che diventa il centro del mondo, organizzando il primo torneo ufficiale (uomini compresi) della nuova stagione. Ma l’incubo del coronavirus tormenta ancora la quotidianità di gran parte del pianeta e così, nel primo giorno di partite (in programma le qualificazioni) e dopo aver annunciato alla vigilia che tutti i test erano stati negativi, gli organizzatori annunciano la positività della bulgara Viktoriya Tomova, n. 130 del ranking, che doveva giocare l’ ultimo incontro di giornata contro l’ucraina Kostyuk. L’evento in ogni caso non è in pericolo: «La giocatrice è asintomatica, aveva effettuato gli esami previsti al suo arrivo in città presso l’ambulatorio mobile adiacente l’albergo che ospita le tenniste, ed è stata trasferita in una struttura del Servizio Sanitario Nazionale. L’efficacia dei protocolli – ha spiegato il Professor Antonio Lascio, Ordinario di Malattie Infettive all’Università di Palermo e Consulente Anti-Covid del torneo – ci ha permesso di intercettare il caso positivo: la giocatrice era sempre rimasta nella propria stanza d’albergo». Malgrado il piccolo shock, il torneo partirà normalmente domani con un parterre di lusso malgrado la rinuncia della Halep. Testa di serie numero 1 è la croata Petra Martic, 15 al mondo e dietro di lei la ceca Vondrousova, 18 del ranking. Di spessore anche i nomi della greca Sakkari, dell’estone Kontaveit e della belga Mertens.
Afa e un caso Covid, ma è di nuovo tennis (Paolo Vannini, Corriere dello Sport)
Alle ore 16 di un caldissimo pomeriggio siciliano, 145 giorni dopo le ultime partite ufficiali disputate nei tornei di inizio marzo, sono proprio due italiane, Giulia Gatto Monticone e Martina Trevisan a far ripartire il circuito mondiale del tennis. E’ il primo turno delle qualificazioni dei 31simi Palermo Ladies Open, una sfida che oggi profuma di speranza e coraggio, mischiate però con un comprensibile timore, amplificato dalla notizia, appena arrivata, della positività di una partecipante al torneo, la bulgara Tomova. Sul centrale del Country Club, l’unico cui sono ammessi spettatori (75 in tribune con capienza 1.500), l’atmosfera iniziale è inusuale, per non dire surreale. Sugli spalti un gruppetto di tifosi, indossa le mascherine e gode di spazio sufficiente; non manca la capitana azzurra di Fed Cup, Tathiana Garbin. Il protocollo imposto da Wta e autorità sanitarie è più che rigido: le giocatrici tengono naso e bocca coperta fino al riscaldamento, si sfioreranno appena anche alla fine evitando la rituale stretta di mano; i ventilatori alleviano l’afa e gli asciugamani sono monouso; mascherine al volto anche per giudici di sedia e per raccattapalle, solo tre e tutti over 18; tamponi obbligatori per gli arbitri e test sierologici per il resto dello staff. Nuove regole per la comunicazione: niente sala stampa, ingressi contingentati per i giornalisti, un solo fotografo mentre da oggi entreranno in scena i cameramen. Il torneo, trasmesso in Italia da Rai e Supertennis, è una vetrina planetaria e verrà irradiato a 160 televisioni collegate in tutto il Mondo. Passato il disorientamento iniziale, sul campo riappare un pizzico di normalità. Il derby italiano lo porta a casa la Trevisan (6-4, 7-6) ma in realtà la prima vittoria in assoluto di un match ufficiale dopo il lockdown è quella della argentina Nadia Podoroska: 6-3, 6-1 all’ungherese Jani. Il cordone sanitario del torneo ha subito dato i suoi esiti: ieri è stata riscontrata la positività della bulgara Tomova (anche se non è stata fornita conferma ufficiale sul nome), testata all’arrivo a Palermo. La ragazza, asintomatica e rimasta nella propria stanza d’albergo fino all’esito del tampone, come da protocollo è stata subito trasferita nella struttura cittadina adibita ai casi Covid. «L’efficacia dei controlli – ha commentato il prof Antonio Cassio, consulente anti covid del torneo – ci ha permesso di intercettare la positività». I tamponi a tappeto proseguiranno per tutti i protagonisti della prova, ripetuti ogni 4 giorni.
Us Open, si gioca: ora è ufficiale. E potrebbe esserci pure Nadal (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
L’ultimo giorno di luglio doveva essere quello del giudizio per gli Us Open: sì oppure no al secondo Slam di questo irripetibile (speriamo) 2020, e a dire il vero non è che regnasse grande ottimismo, visti i numeri Covid americani. E invece, con un comunicato ufficiale, l’Usta (la federazione statunitense) ha finalmente dissipato ogni dubbio: si giocherà nelle date previste (31 agosto-13 settembre) e il torneo sarà preceduto, sugli stessi campi, dal Masters 1000 di Cincinnati (22-28 agosto), eccezionalmente trasferito nella bolla della Grande Mela. Ecco cosa si legge nella nota ufficiale: «La Usta prosegue con il programma di ospitare US Open e Western e Southern Open. La nostra priorità rimangono la salute e la sicurezza di tutti coloro che saranno coinvolti nei due tornei. Lavorando con il Medical Advisory Group e con il team di sicurezza dello stato di New York, abbiamo sviluppato un solido piano per mitigare il rischio di contagio nell’ambiente compreso tra il sito del torneo e gli hotel dei giocatori. Lo Stato di New York continua ad essere uno dei posti più sicuri del paese in relazione al Covid-19». Dal 7 giugno, soltanto in sette giorni si sono registrati più di 1000 nuovi casi nello Stato e il numero di casi attivi è in netta diminuzione, mentre i decessi sono sempre stati meno di 50 al giorno nel mese di luglio. Non si parla però dell’eventuale quarantena dei giocatori provenienti dall’Europa. La settimana prossima sarà pubblicata la entry list, ma qualche anticipazione può essere estrapolata da quella di Cincinnati, dove sono iscritti 8 dei primi 10 del mondo, compreso Nadal, che dunque alla fine potrebbe optare per la trasferta americana e dare la caccia al 20° Slam di Roger. Sicuramente assente Fognini, in recupero dall’operazione, a New York non ci saranno neppure Wawrinka e Kyrgios. Tra le donne mancheranno la numero uno Barty, la Halep, la Svitolina, la Andreescu e la Osaka. Ma il tabellone degli Us Open potrebbe essere rimpolpato all’ultimo da chi aveva deciso di ricominciare dall’Europa e potrebbe ritrovarsi senza il combined di Madrid. Le autorità cittadine, infatti, hanno chiesto per lettera agli organizzatori di cancellare l’evento per l’aumento dei contagi in Spagna. Tiriac, deus ex machina del torneo, ha risposto che saranno attuate tutte le misure di sicurezza, ma che si rimetterà alle decisioni del Ministero della Salute. Insomma, è allarme rosso.