Nick Kirgios dice no allo US Open ‘per le centinaia di migliaia di persone che hanno perso la vita’

Nick Kyrgios non parteciperà allo US Open a causa dei rischi legati al continuo aumento di contagi negli Stati Uniti. Il 25enne di Canberra sin dall’inizio si è mostrato particolarmente sensibile all’argomento ribadendo più volte la necessità del rispetto delle misure di sicurezza. Una particolare attenzione che lo ha spesso portato a bacchettare e criticare duramente i colleghi che, secondo lui, si sono lasciati andare a comportamenti irresponsabili. Kyrgios ha ‘discusso’ virtualmente con i tennisti coinvolti nell’Adria Tour (con accuse severe a Djokovic e Alex Zverev) sino al recentissimo battibecco social al vetriolo con Borna Coric.

L’attuale n. 40 ATP ha comunicato la decisione tramite un videomessaggio: “Quest’anno non giocherò allo US Upen e ciò mi fa male nel profondo. Ma lo faccio per le persone, per gli australiani, e per le centinaia di migliaia di americani che hanno perso la vita, per voi tutti”.

E ai colleghi dice: “Bisogna agire insieme nell’interesse degli altri, non potete danzare sui tavoli e guadagnare soldi per aprirvi una via in Europa o tentare di guadagnare rapidamente del denaro organizzando un’esibizione. Per una volta pensate agli altri. Questo virus non guarda alla vostra classifica o a vostri soldi, agite in modo responsabile. Potremo ricostruire lo sport e l’economia ma non potremo mai recuperare le vite perdute“.  

Kyrgios aveva già dato forfait a Cincinnati e la decisione di rinunciare allo Slam statunitense giunge alcuni giorni dopo la rinuncia da parte di un’altra stella australiana del tennis, la n. 1 del mondo Ashleigh Barty.