Il futuro di Murray: “Potrebbero rimanermi pochi Slam da giocare”
Ieri si sarebbe dovuta concludere l’edizione 2020 del torneo di Wimbledon, annullata a causa del Covid-19. Per tutti i tennisti che avrebbero potuto parteciparci è un grande dispiacere. Almeno i più giovani tra di loro sanno che avranno ancora tante occasioni di potersi sfidare sui magici prati dell’All England Club. Per quelli più “anziani” invece le opportunità di giocare ancora il torneo più prestigioso al mondo non sono altrettanti. Chi di certo non vede un lungo avvenire da tennista davanti a sé è Andy Murray, ex n.1 al mondo e due volte campione ai Championships.
A causa di un cronico dolore all’anca, Murray in realtà si è già ritirato una volta all’inizio del 2019 per poi fare clamorosamente ritorno sul tour qualche mese dopo, grazie ad un intervento chirurgico all’avanguardia. Il suo fisico appare però irrimediabilmente logorato tanto che il fenomeno di Dunblane non è riuscito poi a concludere la stagione e giocare una singola partita nel 2020. “Sto diventando vecchio per giocare a tennis. Quindi quando salto una grande competizione so che non avrò molte opportunità per recuperare”, ha detto Murray intervenendo a sorpresa in una videochiamata online tra la Duchessa di Cambridge Kate Middleton e alcuni studenti di una scuola elementare a sud di Londra. “Il fatto di non avere giocato Wimbledon quest’anno è un grande dispiacere quindi”.
Murray ha di recente partecipato al torneo tra gli 8 migliori tennisti britannici denominato “battle of the brits”, dimostrando la solita grande grinta e classe, ma anche qualche ruggine. In semifinale, si è dovuto arrendere al favorito del seeding Dan Evans. A conferma che il fisico continua ad impedirgli di esprimersi al meglio, Murray si è ritirato dal match per il terzo posto. Il due volte oro olimpico in singolare ha poi anche parlato delle cose che gli stanno mancando in questo periodo, in cui gli spostamenti sono inevitabilmente ancora limitati. “Mi manca viaggiare. È una cosa che mi è sempre piaciuta fare durante la mia carriera quella di vedere diverse parti del mondo”, ha raccontato. “Mi mancano anche i miei amici e i miei genitori. Non li vedo da mesi e spero di poterli rivedere presto”.