Wimbledon? No, la più grande vittoria di Venus Williams è stata ottenere la parità di montepremi

Il 29 giugno sarebbe dovuto iniziare il torneo di Wimbledon, ma il destino, sotto forma di crudele pandemia, ha voluto diversamente, privando così giocatori e appassionati dell’evento più iconico di questo sport. Piuttosto in alto in un’ipotetica lista di coloro che sentiranno particolarmente la mancanza dei prati di Church Road, troveremmo sicuramente il nome di Venus Williams che a Wimbledon ci è andata per la prima volta nel 1997 per un totale di 22 partecipazioni, cinque titoli in singolare (su nove finali) e sei in doppio.

Intervistata da ‘People’, Venus ha parlato dei suoi ricordi più belli del torneo. “La prima volta è stata un’esperienza travolgente e ovviamente super speciale per me. Le Olimpiadi del 2012 sono state una delle esperienze più interessanti della mia carriera, ma tutte quelle vittorie in doppio sono così speciali per me e Serena.”

Il traguardo più importante della sua carriera però non lo ha ottenuto sul campo. A metà anni 2000, giocò infatti un ruolo decisivo nel convincere gli organizzatori di Wimbledon e Roland Garros a garantire montepremi uguali per uomini e donne. “Era qualcosa su cui lavoravamo dagli anni ’60. Era atteso da tanto tempo“. Un percorso cominciato molto tempo fa, che vi stiamo raccontato nella rubrica ‘Original 9‘ tradotta dal sito WTA.

Nell’ultimo periodo, anche in seguito alla dolorosa vicenda di George Floyd, Venus è tornata in prima linea per promuovere messaggi di uguaglianza e cercare di contrastare il razzismo, in ogni sua manifestazione. “Dobbiamo assicurarci che le vite siano al sicuro, per me questa è la priorità numero uno. Il cambiamento può avvenire solo riconoscendo e dando voce a ciò che sta accadendo nel nostro mondo. Dobbiamo anche affrontare altri volti invisibili del razzismo, dal modo in cui assumiamo a chi mandiamo in onda negli show televisivi.”

L’impegno di Venus non è solo teorico, ma anche molto tangibile. Attraverso le sue dirette Instagram e altre iniziative mira infatti a raccogliere fondi per combattere le disuguaglianze sociali e dare opportunità a ragazzi meno fortunati. “Mi appassiona creare opportunità per la gioventù nera a livello di base, in particolare con il tennis e l’educazione“, spiega Williams. “È importante per me aiutare a dare alle minoranze, ai giovani svantaggiati e ai bambini neri la possibilità di praticare sport e avere un’istruzione, proprio come sono state date a me. In cambio, ciò dà loro l’opportunità di eccellere“.

L’ispirazione, il modello di riferimento di Venus, è sempre stata mamma Oracene. Sempre molto presente e pronta a supportare le proprie figlie a coltivare le proprie qualità, sia sul campo che fuori. “Durante la mia carriera, mia madre mi ha sfidato a perseguire il mio lato creativo“, afferma Williams. “Il suo sostegno e incoraggiamento è ciò che mi ha portato a realizzare il mio amore per la moda e il design e ottenere riconoscimenti in quei campi.”