Continuano i test per i tennisti dell’Adria Tour. Anche il giocatore NBA Jokic ha il coronavirus

Il bollettino tennistico dei positivi al momento resta stabile a quattro: Dimitrov, Coric, Djokovic e Troicki. Continuano comunque i test per verificare l’eventuale positività al coronavirus, soprattutto da parte di quegli atleti presenti ai vari eventi dell’Adria Tour le cui tappe bosniache sono state annullate. Al momento continuano ad arrivare buone notizie e partiamo dalle donne, dove tra le tenniste non si è ancora verificato nessun caso di contagio.

Sia Donna Vekic che Olga Danilovic sono risultate negative al test. Le due si erano affrontate a Zara, tappa alla quale hanno partecipato sia Dimitrov che Coric, oltre ovviamente a Djokovic con il quale la 19enne Danilovic aveva anche giocato un match di doppio misto. Quest’ultima ha informato i suoi fan via Instagram dicendo che ha effettuato il test a Belgrado e che adesso si atterrà alle misure precauzionali che prevedono l’auto-isolamento.

Donna Vekic invece ha comunicato la notizia via Twitter: “Ciao a tutti! Volevo solamente informarvi che sono risultata negativa al test per il COVID-19 e farò un altro test venerdì. Stando alle informazioni dei medici, sono in auto-isolamento. Auguro a tutti quelli che sono risultati positivi una pronta guarigione”.

Erano invece presenti alla tappa di Belgrado i tennisti Dusan Lajovic e Nikola Milojevic, anche loro entrambi risultati negativi al test; a divulgare la notizia è il giornalista di Sportklub, Saša Ozmo. Per trovare un nuovo contagiato in qualche modo collegato alla disputa dell’Adria Tour (anche se il nesso di causalità è da dimostrare) bisogna cambiare sport: è stato infatti un giocatore di basket NBA a contrarre il virus, Nikola Jokic. Il centro dei Denver Nuggets aveva preso parte ad un evento di pallacanestro l’11 giugno a Belgrado, in compagnia di Novak Djokovic, nella giornata inaugurale dell’Adria Tour.

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Joker x Nole.🃏🇷🇸 Expensive picture.👀

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Tra i paesi balcanici intanto proseguono le polemiche, e dell’unione e della “condivisione di un messaggio di solidarietà e compassione tra i paesi” tanto auspicata da Djokovic non c’è traccia. Il premier croato è attaccato dalla stampa locale perché non è andato in auto-isolamento, e si è giustificato dicendo che è stato in compagnia del giocatore serbo solo per tre minuti senza neanche stringergli la mano; le foto dell’incontro, però, testimoniano che un contatto abbastanza ravvicinato c’è stato. Inoltre, le nazionali di basket di Croazia e Serbia che avevano pianificato a partire da questa settimana un ritiro estivo hanno scelto di annullarlo.