Superlega> Marco Falaschi a #LIVEwith: “Pronto a dare il mio contributo in una grandissima squadra”
Marco Falaschi, a te il compito di inaugurare la mini serie settimanale di #LIVEwith per conoscere alcuni i nuovi volti della Cucine Lube Civitanova. Raccontaci le tue sensazioni, cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
“È una situazione per me ottimale, arrivo in una grande squadra e società, entro in punta di piedi e cercherò di capire tutte le situazioni. Sarò a disposizione di tutti, staff e squadra e cercherò di dare il mio contributo per qualsiasi cosa”.
Arrivi a Civitanova dopo una buona fetta di stagione, poi interrotta a marzo, da protagonista con la Emma Villas Siena in A2
“Dispiace perché il percorso è stato interrotto, a maggior ragione perché eravamo in testa alla classifica, l’obiettivo era tornare in Superlega, eravamo in lotta ma ci siamo dovuti fermare sul più bello causa pandemia. Dispiace per il club e per tutto il contorno, anche coi ragazzi eravamo veramente un bel gruppo”.
Guardiamo al futuro, che squadra ti troverai tra le tue mani nel 2020-2021?
“Una squadra dall’alto potenziale, a Civitanova bisogna puntare sempre in alto. Come detto prima il sestetto non è variato, sostanzialmente c’è stato soltanto il cambio tra Bruno e De Cecco. Bisognerà trovare degli equilibri nel più breve tempo possibile. Sono curioso del ragazzone Yant cubano che ha giocato in Francia lo scorso anno”.
Si può parlare di un altro passo avanti nella tua carriera?
“È un passo diverso da tutti quelli fatti in passato. Stiamo parlando della migliore squadra italiana e del mondo. È sicuramente una situazione nuova per me però credo che a 32 anni si possa fare”.
Dai tifosi arrivano le prime domande: sei pronto ad imparare la Lube dance, sai di cosa si tratta?
“Ho visto vari video dei ragazzi che ballano nel fine partita, ci metteremo a disposizione anche sotto quel fronte (ride)”.
Preferisci il gioco al centro o quello di palla alta?
“Al centro tutta la vita, poi avendo giocatori come Simon, assolutamente darei lì l’ultima palla”.
Com’è arrivata la telefonata dalla Cucine Lube Civitanova?
“È arrivata in un venerdì sera tramite procuratori. È stata una cosa molto veloce, già domenica avevo deciso. Nel mezzo ci sono state molte chiamate. Avevo ricevuto già altre offerte, comunque rifiutate. Avrei voluto continuare con Siena, quindi per correttezza li ho chiamati e loro mi hanno lasciato via libera nel proseguire le mie trattative. Da lì siamo arrivati alla firma nel brevissimo tempo” .
Osmany Juantorena ti saluta in diretta e chiede: ti piace giocare la pipe?
“Che domande, certo! Poi se c’è qualcuno che le attacca bene a maggior ragione. La pipe va sempre bene soprattutto coi centrali credibili che abbiamo. Io sono carico questo è chiaro, dopo 3 mesi di stop totale c’è tanta voglia di ripartire, di toccare il pallone, di sfidare i compagni in allenamento nel 6 vs 6. Abbiamo tutti passato dei mesi particolari, sperimentando la quarantena a casa con le videochiamate per fare esercizi. Per noi sportivi è stato insostenibile, molto limitativa in tutto”.
Spazio alle domande dei tifosi. Come avresti visto il finale di stagione tra Siena e Bergamo?
“Detto tra noi, sarebbe stata la finale. Bergamo era la squadra designata ad arrivare in fondo insieme a noi, ci hanno battuto 21-19 al tiebreak della semifinale di Coppa Italia. Dispiace perché sarebbe stata una bella finale. Rimarrà un’incompiuta”.
Ti tremano le gambe al pensiero di indossare la maglia della Cucine Lube Civitanova?
“Non ho più 15 anni quindi no. Però sarà una sensazione particolare sicuramente, una sensazione mai provata. Sono stato in grandi squadre all’estero ma mi mancava in Italia. Se mi tremeranno le gambe lo scoprirò”.
Cosa pensi delle rose più o meno complete di Perugia, Modena e Trento?
“Perugia ha cambiato la regia con Travica al posto di De Cecco, secondo me ha perso qualcosina al centro perdendo Podrascanin. Trento, insieme appunto a Perugia e a noi, rimane una delle ambite alla vittoria di tutto. Di queste metto un gradino sotto Modena ma solo perché si devono definire ancora alcuni ruoli”.
Il tuo sestetto ideale?
“Del passato: Vullo al palleggio con Ganev opposto. In posto 4 Giba e Anastasi; al centro Gardini e Van de Goor. Corsano libero”.
Sarà dura scalzare De Cecco?
“Non mi metto in confronto a lui. È uno dei migliori al mondo, sono lì per supportare, se ci sarà occasione darò tutto quello che posso. È inutile stare a girarci intorno, c’è poco da fare il titolare è lui. Conosco il mio ruolo e farò semplicemente cosa c’è da fare” .
Vuoi lasciare un messaggio ai tifosi?
“Mi piace il rapporto coi tifosi, loro vengono a vedere noi che diamo spettacolo. Il contatto con loro è sicuramente la cosa migliore, siamo ragazzi semplici e siamo a disposizione di tutto e tutti”
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