Djokovic in campo fra un mese?
Con le parziali riaperture dei confini in vista, si può iniziare a parlare di tornei, ancorché di beneficenza. Come riporta Stefano Semeraro sul Corriere dello Sport di oggi, un evento di questo tipo si svolgerà a Belgrado dal 15 giugno sotto l’egida di Janko Tipsarevic, novello pensionato che probabilmente immaginava un inizio diverso per il post-carriera.
E la capitale serba (dove il 30 maggio inizieranno dei tornei riservati a giocatori di bassa classifica, con monte premi da 2000 euro) potrebbe vedere il ritorno in campo di uno dei suoi figli prediletti, vale a dire Novak Djokovic. Stando alle parole di Goran Ivanisevic a SportKlub (membro del suo team), il nativo della Città Bianca sta pensando di iscrivervisi, per poi tracciare una rotta delle successive esibizioni da giocare.
L’entry list è nutrita, con i padroni di casa (Troicki, Lajovic e Kecmanovic) che dovrebbero essere raggiunti da un notevole contingente dell’Est Europa: l’articolo cita Dzumhur, Basilashvili, Rublev e Khachanov, anche se i due russi potrebbero essere ancora soggetti a restrizioni sugli spostamenti. A questo elenco si aggiungerebbe anche un po’ d’italia, con Jasmine Paolini e forse addirittura Matteo Berrettini.
Certo è, però, che se Djokovic partecipasse, allora l’evento acquisirebbe tutt’altra levatura. Ricordiamo che il serbo è stato uno degli ultimi a scendere in campo, a Dubai, e che al momento dello stop era 18-0 in stagione, forte di una striscia di 21 successi consecutivi iniziata lo scorso anno. Nole ha trascorso il lockdown in Spagna, a Marbella, dove da qualche giorno ha ricominciato ad allenarsi presso il circolo Puente Romano.