Rogers Cup: il Premier 5 di Montreal è stato cancellato, appuntamento al 2021

Come si temeva dopo la comunicazione di venerdì da parte di Tennis Canada a seguito delle direttive del Governo del Quebec, l’edizione 2020 della Rogers Cup femminile di Montreal non si disputerà. Il Premier 5 WTA è stato quindi posticipato al 2021, dal 6 al 15 agosto.

All’inizio della crisi causata dall’epidemia di COVID-19 speravamo che la situazione si sarebbe risolta in tempo – ha spiegato il direttore del torneo Eugene Lapierre – ma era evidente che le possibilità di mandare in scena la manifestazione nelle date originarie si andava assottigliando con il passare delle settimane. La nostra priorità rimane sempre quella della salute e della sicurezza di tutte le persone coinvolte nel torneo, ed è quindi a malincuore che abbiamo dovuto prendere questa decisione“.

Tennis Canada al momento ha invitato i possessori dei biglietti a conservare i tagliandi, che saranno tenuti validi per l’edizione 2021 del torneo, ma maggiori dettagli saranno forniti nei prossimi giorni direttamente ai tutti coloro che hanno acquistato i biglietti, i quali saranno contattati singolarmente.

La Rogers Cup è il motore dello sviluppo del tennis in Canada – ha dichiarato Michael Downey, presidente di Tennis Canada – questa decision evrà sicuramente ripercussioni sulla nostra organizzazione, per la quale il 2020 sarà un anno molto difficile“.

La Federazione Canadese ha quindi deciso di mantenere il torneo femminile a Montreal anche nel 2021, nonostante la tradizionale alternanza di sedi avrebbe visto il Masters 1000 maschile svolgersi nella “città dei santi”. Al momento la Rogers Cup maschile 2020 in programma a Toronto dal 7 al 16 agosto prossimi non è ancora cancellata, anche se le possibilità che si possa disputare regolarmente non sono molte.

É probabile che la scelta di Tennis Canada di mantenere il torneo femminile a Montreal anche nel 2021 sia legata a ragioni economiche e allo spostamento delle Olimpiadi di Tokyo all’anno prossimo. La Rogers Cup di Toronto, infatti, incassa circa un 20-30% in meno rispetto a quella di Montreal, che ricordiamo detiene il record mondiale di presenze per tornei di una settimana sia a livello maschile sia a livello femminile. Inoltre, sia a Toronto sia a Montreal gli eventi femminili fanno registrare un 15-20% di presenze in meno rispetto a quelli maschili, e ricevono contributi dai diritti televisivi molto inferiori: in base a quanto rivelato da Lapierre in una delle scorse edizioni, gli introiti televisivi per il Masters 1000 ATP sono sei volte quelli del Premier 5 WTA. Ragion per cui si è probabilmente deciso di tenere il prodotto più pregiato (il torneo maschile) nella piazza più debole (Toronto) per poter raccogliere maggior numero complessivo di spettatori.

Inoltre, i tornei nell’anno olimpico tendono spesso a soffrire la concomitanza con la rassegna a cinque cerchi e sovente registrano tabelloni meno qualificati di quanto non capiti in anni non-olimpici: anche se nel 2021 ci sarà una settimana di pausa tra la fine del torneo olimpico e l’inizio della Rogers Cup, Tennis Canada ha voluto a maggior ragione tenere il prodotto più forte a Toronto per avere maggiori chance di successo.