Bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi: istruzioni per l’uso
Dalle 14 di questo pomeriggio (martedì 7 aprile), come previsto dall’ultimo decreto ministeriale, sarà possibile avviare sul sito di Sport e Salute la pratica per l’ottenimento del bonus da 600 euro destinato ai collaboratori sportivi. Quella categoria per la quale il decreto “Cura Italia” dello scorso 17 marzo ha previsto uno stanziamento di 50 milioni. La misura riguarderà circa 83mila posizioni, su una platea molto più vasta stimata (a vario titolo) tra le 350mila e le 500mila unità e mai censita nel dettaglio nella sua fluidità. La priorità andrà a chi nel 2019 ha percepito compensi inferiori ai 10mila euro – soglia esente da tassazione – e non ha altre fonti di reddito (pensione compresa), andando quindi a escludere i tanti che hanno guadagnato anche poco di più. Le dichiarazioni di malcontento non sono mancate. Il governo ha comunque lasciato intendere come l’obiettivo sia arrivare a una copertura di 150 milioni nel decreto economico previsto in questo mese di aprile. Nelle prossime 48 ore, il ministro Spadafora incontrerà in videochat anche il numero uno della Federtennis Angelo Binaghi nell’ambito dei colloqui previsti con le singole federazioni per affrontare le tematiche della crisi.
MODALITÀ – La FIT, come le altre federazioni, ha pubblicato nel dettaglio la procedura che qui proviamo a sintetizzare. È necessario inviare un sms con il proprio codice fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu. Si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma. Dopo l’accreditamento (servono un indirizzo mail valido, il codice fiscale e il codice di prenotazione ricevuto in risposta all’sms), sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio. I 600 euro saranno accreditati entro 30 giorni dalla presentazione delle domande, sul conto corrente indicato.
PREPARAZIONE – Viene precisato come, al momento, l’erogazione procederà “sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro”. Per gli aventi diritto – che non si sa, a oggi, quanti possano essere – conviene quindi procedere quanto prima con la prenotazione via sms, visto che si terrà conto dell’ordine cronologico. In tal senso, viene formalmente suggerito di predisporre sul proprio pc o tablet tutta la documentazione “in attesa della pubblicazione della piattaforma”. Farsi trovare pronti, in sostanza, con gli accorgimenti che riportiamo qui di seguito.
- caricare sul computer, tablet o telefono il pdf dei documenti che andranno allegati (documento identità, contratto di collaborazione o lettera di incarico o prova dell’avvenuto pagamento della mensilità febbraio 2020);
- avere a disposizione i dati essenziali, tra cui: codice fiscale, recapiti di posta elettronica e telefonici, residenza e IBAN per l’accredito della somma;
- disporre dei dati relativi alla collaborazione sportiva, tra cui: nominativo delle parti contraenti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della prestazione;
- conoscere l’ammontare complessivo dei compensi sportivi ricevuti nel periodo d’imposta 2019;
- accertarsi che il rapporto di collaborazione per cui si intende presentare la domanda di indennità rientri, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Ministeriale, nell’ambito di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e che sia presso Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, oppure presso Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche;
- verificare che sussistano tutti gli altri requisiti di legge richiesti (esempio: non avere diritto a percepire altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020, non essere pensionato, non essere co.co.co iscritto alla gestione separata INPS, non essere percettore del Reddito di Cittadinanza, etc.);
- disporre del codice fiscale o della Partita Iva della Associazione/Società/Organismo Sportivo per cui si presta la collaborazione;
- verificare, se si collabora con un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica, che sia iscritta al Registro del CONI;
- verificare, se si collabora con una Federazione Sportiva Nazionale, una Disciplina Sportiva Associata o un Ente di Promozione Sportiva, che sia riconosciuto dal CONI.
In attesa che la piattaforma sia on line, ulteriori informazioni possono essere richieste all’indirizzo mail curaitalia@sportesalute.eu e iscrivendosi al canale Telegram https://t.me/SporteSalute.