Il primo aprile di Pavlyuchenkova non è uno scherzo… ma un tuffo nella neve

Abbiamo già visto i primi effetti dell’isolamento sui tennisti: Roger mette a rischio le ginocchia sfidando il muro con pericolo di ghiaccio, Nole spadella in salotto invece che in cucina, Rafa dice di voler essere positivo, Bresnik si candida prepotentemente a un posto nella squadra di Mission: impossible riuscendo (quasi) a far arrabbiare Dominic, anche se la reazione di Herr Thiem rimane nei limiti della compostezza. La nuova normalità sembra ormai assestata su questi livelli, ma alla fine arriva Pavly ad alzare l’asticella.

Ha dato il benservito a coach Sumyk pochi giorni fa, Anastasia Pavlyuchenkova, e ora cinguetta di un umore che continua a migliorare: qualcuno potrebbe insinuare l’esistenza di una relazione tra i due eventi. La parte che lascia perplessi è il modo in cui la trentesima tennista del mondo ha deciso di esternare questo sentimento: ci rendiamo conto che la classifica è congelata, ma tuffarsi nella neve con addosso quello che sarebbe il minimo indispensabile durante l’estate sembra eccessivo. Sarà l’isolamento, sarà che è russa, saranno i calzettoni, ma Anastasia si dimostra una vera dura in questa versione dell’angelo della neve che non riusciamo a definire sbagliata. Vedremo se qualche collega la considererà una sfida.