Nadal rincuora la Spagna: “Restiamo a casa, siamo un popolo unito”

Rafael Nadal ha affidato ai suoi canali social un messaggio rivolto ai suoi connazionali (e quindi registrato in spagnolo), ma che riflette i travagli che stiamo attraversando tutti. Infatti, gli hashtag del video riflettono i mantra motivazionali che stanno caratterizzando la dialettica di molti Paesi, fra cui il nostro:

Rafa si è innanzitutto scusato per non aver fatto sentire la propria presenza in pubblico negli ultimi giorni (anche se pochi giorni aveva comunque tranquillizzato le famiglie dei membri rimasti in quarantena nella sua Academy con una lettera), ma ha subito voluto rimarcare nuovamente la necessità di non uscire: “Per tutti noi è un periodo difficile, ma credo che lo stiamo affrontando al meglio stando nelle nostre case“.

Nadal ha poi rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che stanno mettendo a rischio la propria salute per proteggere la comunità: “Voglio mandare il mio apprezzamento ai medici, agli infermieri, e a tutto il personale sanitario che è a rischio, e lo stesso vale per le forze di polizia che ci fanno sentire più al sicuro“.

Infine, ha anche espresso cordoglio per le famiglie “i cui cari sono stati infettati o sono deceduti a causa del Coronavirus“. Lui stesso ha ammesso di non riuscire a trovare qualcosa da dire in questo momento, se non ricordare che la tragedia sta colpendo ciascuno di noi, e che si può solo sperare che passi presto.

Sul finire del video, Rafa ha focalizzato ancora di più il messaggio sulla Spagna, finendo su una nota di speranza nazionale: “Credo che ci stiamo mostrando un popolo unito in questo momento difficile: le imprese stanno contribuendo con molta solidarietà, e il governo è unito nel prendere le misure necessarie“. E, per concludere, ha ripetuto, e in questo ci uniamo a lui (ma se lo dice Nadal il messaggio passa sicuramente di più), di restare a. casa.