Coronavirus, i dati italiani aggiornati al 20 marzo
Ubitennis è un portale che si occupa di tennis, tautologia delle tautologie. Questi però sono giorni troppo assurdi e diversi dagli altri per fare finta che fuori non stia accadendo nulla. Per questo, fino al termine della pandemia di coronavirus che sta colpendo l’Italia in maniera durissima, abbiamo deciso di fornirvi un aggiornamento giornaliero sulla situazione italiana. Non pretendiamo di diventare un riferimento né di inerpicarci in analisi particolarmente complesse, ma semplicemente di aiutarvi a decodificare la realtà difficile che stiamo affrontando. Sperando di poter dedicare le nostri preoccupazioni ad altro, il prima possibile.
La Protezione Civile italiana ha aggiornato i dati relativi all’epidemia di Covid-19 causata dalla diffusione del coronavirus. Ad oggi, 20 marzo, sono deceduti 4032 pazienti (+627 rispetto a ieri) e i contagi accertati dall’inizio sono stati in totale 47021, con un aumento di 5986 unità nelle ultime ventiquattr’ore. Sono guariti 689 nuovi pazienti, un dato che porta il totale dei soggetti che hanno superato la malattia a 5129.
I casi ‘attivi’ sono invece 37860. Di questi, per 19185 è stato disposto l’isolamento domiciliare fiduciario, 16020 sono ricoverati con sintomi e 2655 (il 7% del totale) sono invece in terapia intensiva. In questo momento, circa metà della capacità totale dei reparti di terapia intensiva è occupata da pazienti affetti da Covid-19.
La regione più colpita, la Lombardia, fa registrare purtroppo 381 nuovi deceduti e 2380 casi in più. Di seguito il dettaglio degli aumenti dei casi in tutte le regioni d’Italia:
- Lombardia +2.380, +11,9 %
- Emilia Romagna +754, +14,4 %
- Veneto +547, +15,7 %
- Piemonte +529, +18 %
- Marche +244, +14 %
- Liguria +162, +15 %
- Campania +97, +14,8 %
- Toscana + 311, +20 %
- Sicilia +68, +20 %
- Lazio +185, +22 %
- Friuli Venezia-Giulia +57, +9,5 %
- Abruzzo +64, +16,6 %
- Puglia +103, +21,5 %
- Umbria +61, +18,2 %
- Bolzano +112, +25,6 %
- Calabria +38, +22,4 %
- Sardegna +87, +42,2 %
- Valle d’Aosta +49, +22,7 %
- Trento +119, +22,7 %
- Molise +4, +8,6 %
- Basilicata +15, +40,5 %