Quella volta che Nadal si sedette nel box di Federer
Roger Federer e Rafael Nadal hanno dato vita alla più grande e famosa rivalità della storia del tennis, e probabilmente dello sport in generale. I due, nonostante i tanti duelli, sono sempre stati in buonissimi rapporti, testimoniati anche dalle numerose iniziative benefiche promosse insieme. Le origini di questa amicizia risalgono ad un fatto molto poco noto e quasi inedito al grande pubblico, verificatosi nella cornice di Indian Wells. L’edizione è quella 2004. Roger Federer ha 22 anni ed è già numero 1 del mondo e bicampione Slam, fresco vincitore di Wimbledon 2003 e dell’Australian Open 2004. Rafa Nadal ha da poco compiuto 17 anni, ed è “solamente” numero 36 del mondo, e non ha ancora vinto un titolo ATP (che poi vincerà in agosto a Sopot).
I due si incontrano per la prima volta in un match di doppio. Il tennista spagnolo in coppia con Tommy Robredo, all’epoca numero 20 della classifica mondiale, e lo svizzero con Yves Allegro, suo connazionale e amico specializzato nel doppio con cui formerà la coppia svizzera alle Olimpiadi di Atene di quell’anno.
La partita fu vinta dalla coppia Robredo/Nadal con il punteggio di 5-7 6-4 6-3, dando a Rafa la vittoria nel loro primo scontro assoluto. Come raccontato da Roger Federer, dopo la partita Roger e Rafa scambiarono qualche parola a rete, per poi proseguire a conversare nel tunnel degli spogliatoi. A quel punto Federer invitò lo spagnolo a seguire nel suo box il suo quarto di finale contro Chela del giorno dopo. Il risultato è questa foto a suo modo storica di Nadal nell’angolo di Federer, vicino a Mirka.
Il campione svizzero vinse poi il suo quarto di finale con Juan Ignacio Chela con un netto 6-2 6-1, per poi vincere il suo primo Indian Wells in finale con Tim Henman. Nadal e Federer si sarebbero scontrati per la prima volta nel torneo successivo, il terzo turno di Miami 2004. Il tennista di Manacor stupì il mondo vincendo il primo scontro tra i due per 6-3 6-3 e dando il via alla più grande rivalità della storia del tennis. Ma questa, è un’altra storia.