Coppa Davis, playoff: Italia-Corea del Sud si giocherà a Cagliari. Ma chi ci sarà?
Ufficializzata la sede del tie tra Italia e Corea del Sud decisivo per la qualificazione alla fase finale della Coppa Davis 2020 a Madrid. La scelta è ricaduta sul Tennis Club Cagliari, che ospiterà una sfida di Coppa Davis per la sesta volta, la superficie sarà ovviamente la terra rossa all’aperto. Tutti vittoriosi i precedenti tie disputati al circolo sardo: nel 1968 contro l’Ungheria (5-0), nel 1985 contro il Cile (3-1), nel 1990 contro la Svezia di Wilander (3-2), nel 2004 contro la Georgia (3-2) e nel 2009 contro la Slovacchia (4-1). Due vittorie su due anche nei confronti diretti contro la Corea (nel 1981 a Sanremo e nel 1987 a Seoul).
Sulla scelta della sede si è espresso con soddisfazione il presidente della FIT, Angelo Binaghi. “All’aperto, in marzo e sulla terra le candidature erano cinque: Bari. Palermo. Napoli, Reggio Calabria e Cagliari, appunto. Ma ha vinto Cagliari semplicemente perché ha fatto l’offerta migliore, perché rispetto agli altri ha anche la struttura migliore, che richiede meno adeguamenti. Un campo centrale con mille posti. che diventeranno più di tremila con le tribune, poi un campo coperto che è diventata struttura obbligatoria, oggi, per l’ltf, quando si gioca all’aperto. E poi c’è comunque il fatto che in Sardegna si è sempre vinto e a Cagliari dal punto di vista organizzativo abbiamo sempre avuto un ottimo livello.”
Il presidente poi rimarca tutto il suo orgoglio per la situazione attuale del tennis italiano. “Aggiungo che la nostra è una nazionale che vuole vincere la Coppa Davis nel giro di un paio d’anni. Secondo me è la più forte Italia, a qualsiasi livello, mai venuta in Sardegna a giocare un match. Abbiamo i numeri 8 e 12 del mondo, veniamo dopo la Spagna a livello di ranking, con otto giocatori fra i primi cento. E con Sinner che a livello giovanile ha pochissimi rivali. Nessun paragone con il passato”.
Resta però qualche dubbio sulla formazione che si presenterà effettivamente a Cagliari il 6-7 marzo a causa della prossimità temporale con il Masters 1000 di Indian Wells (al via il 12 marzo) e degli impegni individuali dei singoli giocatori. Al momento infatti Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Marco Cecchinato figurano nelle varie entry list dello swing sudamericano su terra battuta che si disputano a febbraio. Tutti dovrebbero dunque sobbarcarsi il lungo trasferimento dal Sudamerica all’Italia e poi nuovamente verso Indian Wells (in proiezione sia Berrettini che Sonego sono infatti in tabellone in California). Seppi invece è iscritto al New York Open a inizio febbraio e probabilmente giocherà anche a Delray Beach. Europa, e dunque cemento indoor, nella programmazione di Fabio Fognini e Jannik Sinner, entrambi in tabellone a Montpellier e Rotterdam (Sinner è già certo di avere una wild card per ambedue gli eventi).
Per questioni geografiche è probabile che proprio gli ultimi due siano i portabandiera dell’Italia a Cagliari, mentre appunto permangono ancora molti dubbi sui restanti ipotetici partecipanti.