Una poltrona per tre
Cinque anni al numero uno per ciascuno. Cinque Federer, cinque Djokovic e ora cinque Nadal. Quindici degli ultimi sedici anni sono stati loro, con il solo Murray capace di rubare la poltrona per una volta, nel 2016.
Ovviamente ogni annata è diversa, ci sono stati anni di dominio e anni di equilibrio. E finire al primo posto non significa necessariamente che l’annata sia migliore di un’altra in cui si è chiuso al secondo posto. Andiamo quindi a confrontare, con un po’ di leggerezza e senza troppe pretese di stilare una graduatoria assoluta, le annate migliori dei big three per determinare se gli anni che hanno chiuso al primo posto siano stati i loro anni migliori.
Le due annate migliori in assoluto sono facili da stabilire. L’anno migliore del serbo, il 2015, è probabilmente una delle stagioni migliori della storia. Tre Slam vinti, finale a Parigi; sei Masters 1000 – con due finali – e vittoria alle Finals di fine anno. Dei 14 appuntamenti più importanti Djokovic ne vinse 10 e fece finale in altri tre. L’anno migliore dello svizzero è il 2006, ancora una delle stagioni migliori della storia. Federer chiuse con 92 vittorie e 5 sconfitte, quattro delle quali con Nadal. Anche per lui tre Slam vinti e una finale persa a Parigi e vittoria alle Finals, ma ‘solo’ 4 Masters 1000, con due finali perse.
- 2015 – Djokovic (n.1): Slam 3W,1F, Masters1000 6W,2F, Finals W
- 2006 – Federer (n.1): Slam 3W,1F, Masters1000 4W,2F, Finals W
Per il terzo posto invece la questione è più delicata. Djokovic 2011 o Federer 2007? Federer vinse tre Slam e perse la finale a Parigi. Vinse le Finals ma`solo’ due Masters 1000. Djokovic d’altro canto, vinse anche lui tre Slam ma a Parigi perse in semifinale. Non vinse le Finals ma portò a casa ben cinque Masters 1000. Meglio tre 1000 o le Finals e una finale Slam? Diciamo tre Masters 1000, ma davvero di poco.
- 2011 – Djokovic (n.1): Slam 3W,0F, Masters1000 5W,1F, Finals RR
- 2007 – Federer (n.1): Slam 3W,1F, Masters1000 2W,3F, Finals W
Al quinto posto ancora Federer che nel 2004 vinse tre Slam, fallendo presto a Parigi, vinse le Finals e 3 masters 1000. Al sesto la migliore annata di Nadal. Il 2010 di Nadal somiglia al 2004 di Federer con tre Slam, 3 Masters 1000 ma senza vittoria alle Finals.
- 2004 – Federer (n.1): Slam 3W,0F, Masters1000 3W,0F, Finals W
- 2010 – Nadal (n.1): Slam 3W,0F, Masters1000 3W,0F, Finals F
Per il settimo posto ancora una piccola incertezza tra il 2013 di Nadal, con 2 Slam, 5 Masters 1000 e finale alle Finals o il 2016 di Djokovic, con 2 Slam e una finale persa, 4 Masters 1000 e finale alle Finals. Ovvero, vale di più un Masters 1000 o una finale Slam? Noi diciamo una finale Slam, ma la differenza conta poco.
- 2016 – Djokovic (n.2): Slam 2W,1F, Masters1000 4W,1F, Finals F
- 2013 – Nadal (n.1): Slam 2W,0F, Masters1000 5W,1F, Finals F
Curioso come Djokovic abbia chiuso al vertice per cinque anni, ma la sua terza migliore stagione – stando ai criteri di questa analisi, che dettaglieremo poco più in basso – la finì al numero due. Onore al merito a Murray che gli strappò il primato all’ultimo incontro dell’anno.
A questo punto la situazione si complica. Ci sono diverse stagioni comparabili. Federer nel 2005 vinse due Slam e quattro Masters 1000, quindi solo un Masters 1000 meno di Nadal nel 2013. Nel 2009 invece lo svizzero vinse due Slam, perse due finali e portò a casa solo due Masters 1000. Abbiamo detto meglio una finale Slam di un Masters 1000, quindi 2009 meglio del 2005? Ok, ma a onor del vero non bisogna dimenticare che nel 2005 Federer vinse altri cinque tornei e fece finale alle Finals, mentre nel 2009 no, quindi mettiamo il 2005 un filo sopra il 2009, ma davvero di poco.
A complicare le cose poi ci sono il 2012, 2013 e 2014 di Djokovic. In tutti e tre gli anni il serbo vinse un solo Slam e le Finals. Nel 2012 e 2013 vinse tre Masters 1000 e perse due finali negli Slam, mentre nel 2014 vinse quattro Masters 1000 e perse una finale negli Slam. Risultato? Le differenze sono minime. Un Masters 1000 e le Finals o uno slam? Diciamo uno Slam. Uno Slam oppure una finale e le Finals? Diciamo ancora uno Slam. Quindi, limitandoci a Djokovic, diciamo 2012 e 2013 davanti al 2014. Nel paragone con Federer invece il confronto è più delicato. Togliendo i risultati comuni Federer 2005 vanta uno Slam e un Masters 1000 in più, mentre Djokovic 2012 vanta due finali Slam e la vittoria alle Finals. Da una parte abbiamo detto che una finale Slam vale più di una vittoria in un 1000, diciamo di epsilon; dall’altra però vittoria Slam e finale alle Finals valgono più di una finale Slam e vittoria alle Finals (più epsilon), quindi mettiamo Federer davanti, ma davvero di poco (tra qualche riga, con la graduatoria completa, vi sarà tutto più chiaro).
Tutto questo è altamente opinabile d’accordo (anche considerando il numero totale di tornei vinti durante l’anno, il bilancio vittorie sconfitte, la competitività degli altri due e quant’altro), ma le considerazioni generali non cambiano portando un anno un po’ su e un altro un po’ giù, quindi mettiamoli tutti vicini nell’ordine seguente.
- 2005 – Federer (n.1): Slam 2W,0F, Masters1000 4W,0F, Finals F
- 2009 – Federer (n.1): Slam 2W,2F, Masters1000 2W,0F, Finals SF
- 2012 – Djokovic (n.1): Slam 1W,2F, Masters1000 3W,3F, Finals W
- 2013 – Djokovic (n.2): Slam 1W,2F, Masters1000 3W,0F, Finals W
- 2014 – Djokovic (n.1): Slam 1W,1F, Masters1000 4W,0F, Finals W
Ed ecco quindi un’altra annata che Djokovic ha concluso al secondo posto pur avendo risultati migliori di altrui annate chiuse al primo. Nel 2017 e 2019 Nadal ha sì vinto due Slam, ovvero uno in più di Djokovic 2014, ma allo stesso tempo, rispetto al serbo, gli mancano due Masters 1000 e le Finals. Diamo più valore a due Masters 1000 e le Finals rispetto ad uno Slam, quindi Nadal 2017 e 2019 vengono dopo.
Il 2017 ed il 2019 di Nadal sono simili, con due Slam vinti, una finale persa e due Masters 1000 vinti. Nel 2017 il maiorchino aveva fatto anche due finali nei Mille e vinto altri due tornei, quindi lo mettiamo davanti a quest’anno. Il 2008 di Nadal viene un filo dietro (come detto una finale Slam conta più di una vittoria in un 1000), ma se contassimo anche altri risultati – altri tre tornei vinti – potrebbe facilmente inserirsi a metà, quindi il successivo gruppo è tutto di Nadal:
- 2017 – Nadal (n.1): Slam 2W,1F, Masters1000 2W,2F, Finals RR
- 2019 – Nadal (n.1): Slam 2W,1F, Masters1000 2W,0F, Finals RR
- 2008 – Nadal (n.1): Slam 2W,0F, Masters1000 3W,1F, Finals assente
A seguire ecco altre tre stagioni da due Slam. Il 2008 di Nadal ed il 2017 di Federer sono quasi identici. Due vittorie Slam, tre vittorie nei Masters 1000 e una finale persa nei 1000. Nadal vinse tre altri tornei, Federer due, quindi Nadal 2008 davanti a Federer 2017, ma di un nonnulla. Finiamo la rassegna con altre due annate ‘specchio’, ovvero il 2018 ed il 2019 di Djokovic. In entrambi casi due slam e due Masters 1000 vinti e una finale persa nei 1000. La finale persa nelle Finals dell’anno scorso mette il 2018 davanti a quest’anno.
- 2017 – Federer (n.2): Slam 2W,0F, Masters1000 3W,1F, Finals SF
- 2018 – Djokovic (n.1): Slam 2W,0F, Masters1000 2W,1F, Finals F
- 2019 – Djokovic (n.2): Slam 2W,0F, Masters1000 2W,1F, Finals RR
CLASSIFICA COMPLETA
Per completezza, ecco qui l’elenco delle annate migliori dei big three con il relativo ranking di fine anno. La graduatoria è stata fatta assegnando 11 punti per vittoria in uno Slam, 6 punti vittoria alle Finals, 5 per finale in uno Slam, 4 per vittoria in un 1000 e 3 per finale alle Finals. Quindi finali nei 1000 e vittorie in altri tornei non sono state conteggiate, le elenchiamo lo stesso nel caso qualcuno desideri ricompilare la graduatoria contando anche quei risultati.
Slam W | Slam F | 1000 W | 1000 F | Finals W | other W | Points | rank | ||
2015 | Djokovic | 3 | 1 | 6 | 2 | W | 1 | 68 | 1 |
2006 | Federer | 3 | 1 | 4 | 2 | W | 4 | 60 | 1 |
2011 | Djokovic | 3 | 0 | 5 | 1 | RR | 2 | 53 | 1 |
2007 | Federer | 3 | 1 | 2 | 3 | W | 2 | 52 | 1 |
2004 | Federer | 3 | 0 | 3 | 0 | W | 4 | 51 | 1 |
2010 | Nadal | 3 | 0 | 3 | 0 | F | 1 | 48 | 1 |
2016 | Djokovic | 2 | 1 | 4 | 1 | F | 1 | 46 | 2 |
2013 | Nadal | 2 | 0 | 5 | 1 | F | 3 | 45 | 1 |
2005 | Federer | 2 | 0 | 4 | 0 | F | 5 | 41 | 1 |
2009 | Federer | 2 | 2 | 2 | 0 | SF | 0 | 40 | 1 |
2012 | Djokovic | 1 | 2 | 3 | 3 | W | 1 | 39 | 1 |
2013 | Djokovic | 1 | 2 | 3 | 0 | W | 2 | 39 | 2 |
2014 | Djokovic | 1 | 1 | 4 | 0 | W | 1 | 38 | 1 |
2017 | Nadal | 2 | 1 | 2 | 2 | RR | 2 | 35 | 1 |
2019 | Nadal | 2 | 1 | 2 | 0 | RR | 0 | 35 | 1 |
2008 | Nadal | 2 | 0 | 3 | 1 | – | 3 | 34 | 1 |
2017 | Federer | 2 | 0 | 3 | 1 | SF | 2 | 34 | 2 |
2018 | Djokovic | 2 | 0 | 2 | 1 | F | 0 | 33 | 1 |
2019 | Djokovic | 2 | 0 | 2 | 1 | RR | 1 | 30 | 2 |
ALTRE CONSIDERAZIONI
È utile a questo punto chiarire una questione importante. Le graduatorie precedenti ci dicono solo che, da una prospettiva storica, in un certo anno Tizio ha fatto risultati migliori di Caio (o di Tizio stesso) in un altro anno. Non ci dicono però nulla sui fattori che hanno portato a tali risultati e di conseguenza non ci dicono se Tizio in quell’anno fosse più forte di Caio in quell’altro anno. E di fattori collaterali ce ne sono parecchi. Val la pena ricordare qui i più importanti, ovvero:
- (i) L’età. Nadal che chiude al n.1 nel 2019 con risultati comparabili a quelli del 2008 ha del fenomenale, per il fatto che lo spagnolo ha 33 anni.
- (ii) La competitività relativa degli altri due. Nel 2015 un Djokovic quasi inarrestabile fallì il grande slam per via non del miglior Nadal ma di Wawrinka, mentre nel 2011 perse in semifinale da Federer in una delle prestazioni migliori dello svizzero su terra. È legittimo tenere presente che il miglior anno del serbo (numeri alla mano) sia dovuto anche a un concomitante calo dei diretti antagonisti.
- (iii) La competitività dei diretti inseguitori. Al di là dei big three trovare un Wawrinka o un Murray in condizioni smaglianti al termine di uno Slam non è mai una passeggiata. Certi anni e certi Slam sono stati più facili da dominare rispetto ad altri (vedi il 2016 su tutti).
- (iv) Gli infortuni. A volte grandi risultati sono stati preclusi non dagli avversari ma da problemi fisici. È impossibile quantificare un infortunio e stabilire quanto possa aver influito su un dato risultato.
La competitività relativa degli altri due può essere misurata sommando i loro punteggi seguendo i criteri della classifica di cui sopra. Si vede immediatamente come nel 2015 e 2016 (gli unici due anni in cui tra i primi due si insinuò Murray) la competitività di Federer e Nadal fu nettamente inferiore. L’anno migliore per gli inseguitori fu in 2012 seguito a ruota dal 2008, a sottolineare come il primato del 2008 di Nadal, pur comparabile per risultati al primato nel 2017, fu conseguito in un contesto ben più competitivo.
Per i curiosi riportiamo qui sotto la tabella con la somma punti per i primi due, per il secondo e terzo e per tutti e tre, anno per anno:
Stagione | N.1 e N.2 | N.2 e N.3 | N.1, N.2 e N.3 |
2019 | 65 | 39 | 74 |
2018 | 56 | 34 | 67 |
2017 | 69 | 34 | 69 |
2016 | 50 | 4 | 50 |
2015 | 85 | 17 | 85 |
2014 | 58 | 36 | 74 |
2013 | 84 | 39 | 84 |
2012 | 65 | 50 | 89 |
2011 | 78 | 40 | 93 |
2010 | 69 | 26 | 74 |
2009 | 63 | 27 | 67 |
2008 | 59 | 46 | 80 |
2007 | 80 | 41 | 93 |
2006 | 84 | ||
2005 | 68 |
Da notare come gli anni più ‘cannibalizzati’ dal trio siano stati il 2011 ed il 2007, quest’ultimo con un Djokovic non ancora al massimo. Quindi quali osservazioni possiamo ricavare da queste graduatorie?
CONCLUSIONI
- Tutte le volte che Nadal ha vinto almeno due slam ha chiuso al numero uno. Federer, vincendo due slam nel 2017 chiuse al numero due. Djokovic ha chiuso al numero due con due slam all’attivo ben due volte, nel 2016 e nel 2019.
- Allo stesso tempo Djokovic è l’unico ad avere avuto tre grandi stagioni (due al primo posto e una al secondo) in cui ha vinto solo uno Slam. Federer e Nadal, vincendo un solo slam in un anno, non sono mai riusciti a chiudere più su del numero due (il miglior single slam year per Nadal è il 2007, per Federer il 2012). Inoltre, come Djokovic nel 2012 e 2013, sia Federer che Nadal hanno avuto una stagione con uno slam e due finali perse (il 2011 per Nadal ed il 2008 per Federer) ma gli altri risultati sono stati inferiori al 2012, 2013, 2014 di Djokovic.
- Gli ultimi due anni, ovvero il 2019 di Nadal e il 2018 di Djokovic, insieme al 2008 di Nadal, sono le peggiori tra le quindici stagioni che i big three hanno concluso al vertice, segnale che il clima sta cambiando e l’età si fa sentire. Infatti contando il numero di tornei vinti in stagione, il 2008 di Nadal potrebbe facilmente essere messo davanti al 2019. Ci sono due stagioni di Djokovic, una di Federer e almeno un’altra di Nadal in cui questi, pur chiudendo al numero due, ottennero risultati migliori o comparabili a quelli di Nadal quest’anno o Djokovic l’anno passato.
- Per Federer e Nadal le cinque stagioni migliori sono anche quelle in cui hanno chiuso al vertice. Non per Djokovic, che ha avuto ben due stagioni finite al numero due con risultati migliori rispetto alla peggiore annata finita al numero uno.
- Infine si nota che le quattro stagioni migliori tra queste quindici sono di Federer e Djokovic mentre tre delle quattro stagioni da numero uno più ‘povere’ (sempre relativamente parlando), sono di Nadal. Se i picchi di Nadal possono essere considerati in qualche modo più bassi, lo spagnolo però compensa con una competitività ad alti livelli ineguagliata: basti vedere quanti anni siano trascorsi tra il primo e l’ultimo anno chiusi al numero uno, ben undici, o le annate consecutive in top 10, le annate consecutive con almeno un torneo vinto e le annate con almeno uno Slam vinto.
- Le cinque stagioni al numero uno di Federer assommano a 244 punti, quelle di Djokovic a 231, quelle di Nadal a 197, segno del fatto che Federer e Djokovic sono stati in generale più dominanti sul cemento rispetto a Nadal.
E per finire andiamo anche a vedere complessivamente quanto quei tre abbiano dominato in termini di vittorie:
Stagione | Slam W | 1000 W | Finals W | Totale |
2004 | 3/4 | 3/9 | 1 | 7/14 |
2005 | 3/4 | 8/9 | 0 | 11/14 |
2006 | 4/4 | 6/9 | 1 | 11/14 |
2007 | 4/4 | 7/9 | 1 | 12/14 |
2008 | 4/4 | 5/9 | 1 | 10/14 |
2009 | 3/4 | 6/9 | 0 | 9/14 |
2010 | 4/4 | 4/9 | 1 | 9/14 |
2011 | 4/4 | 7/9 | 1 | 12/14 |
2012 | 3/4 | 8/9 | 1 | 12/14 |
2013 | 3/4 | 8/9 | 1 | 12/14 |
2014 | 2/4 | 7/9 | 1 | 10/14 |
2015 | 3/4 | 7/9 | 1 | 11/14 |
2016 | 2/4 | 5/9 | 0 | 7/14 |
2017 | 4/4 | 5/9 | 0 | 9/14 |
2018 | 4/4 | 5/9 | 0 | 9/14 |
2019 | 4/4 | 5/9 | 0 | 9/14 |
Totale | 54/64 (84%) | 96/144 (67%) | 10/16 (63%) | 160/224 |
In 16 anni non è mai successo che i big three vincessero meno del 50% dei tornei importanti. Curiosamente però non è neanche mai successo che li vincessero tutti. Se tra Finals e Masters 1000 ne hanno vinti due su tre il dominio negli Slam è invece pressoché assoluto. Degli ultimi 64 slam ne hanno vinti 54, a segnalare come vincere uno Slam sia cosa ben diversa rispetto a vincere un masters 1000.
Quando finirà? Ogni anno sembra quello giusto e nel 2016 sembrava davvero che il momento del cambio della guardia fosse arrivato. E invece negli ultimi tre anni i tre cannibali hanno vinto tutti gli Slam e metà degli altri grandi titoli. Che cosa ci porterà il 2020? Nomi nuovi? Vincitori giovani? O un’altro anno di dominio dei soliti tre? Mancano ormai pochi giorni per iniziare a scoprirlo.