Pochi scossoni a Pechino: passano Halep e Osaka, sfortunatissima Wang
La prima giornata del WTA Premier Mandatory di Pechino si apre grosse sorprese, con la maggior parte delle favorite che superano il turno agilmente. Comoda vittoria in due set (6-1 6-1) per Simona Halep sulla svedese Rebecca Peterson, dominata sin dalle prime battute e incapace di tenere il servizio, tanto da chiudere addirittura con il 22% di punti vinti con la seconda. Halep se la vedrà adesso con Alexandrova. Discorso simile per Naomi Osaka, che però deve sudare più del previsto contro la statunitense Pegula, numero 76 del mondo, battuta con il punteggio di 6-3 7-6(5). Naomi conquista d’autorità il primo set dove si era portata sul 5-1, ma complice una prima di servizio altalenante, passata dal 93% di punti vinti del primo set al 65% del secondo, non mantiene il momentum del primo set. Al momento di servire per il match, subisce il break alla prima occasione utile. Osaka è nervosa a inizio tie-break ma Pegula non è da meno: sei dei primi sette punti sono contro il servizio, tre a testa. La tennista nativa di Osaka raddrizza la barra ed è cinica a breakkare Pegula in occasione del primo match point. Ora la sfida con Andrea Petkovic.
Venus supera la prova Strycova per la quinta volta su cinque in carriera al termine di una partita tiratissima. Dopo aver portato a casa il primo set per 6-3 ed essere andata a servire per il 5-3 nel secondo, Venus affronta un calo di tensione rovinoso. Il secondo set viene compromesso e perso con due break di fila e nel terzo Strycova si trova a servire il match. Williams ha un sussulto da campionessa e con un parziale di dodici punti a tre brekka per due volte; la ceca si aggrappa a tutto quello che ha quando Venus serve per il match ma non è abbastanza, il secondo match point è quello buono. Per Strycova è la nona sconfitta su nove contro le sorelle Williams.
Sofferenze solo nel primo set per Svitolina e Stephens. La prima perde il primo set al tie-break con Sevastova, ma risale la china distruggendo la lettone con un perentorio 6-1 6-2. Stephens soffre in un primo set ricco di break, ben cinque, ma prosegue nel suo tentativo di ritrovare se stessa battendo la polacca Linette con un 7-5 6-3 (con rimonta da 2-0 nel secondo set).
Nonostante la vittoria continua il momento poco positivo di Angelique Kerber. La tedesca batte Shuai Zheng per 6-2 1-6 6-4 in una partita fisicamente durissima. Nel primo set sembra la Kerber dei bei tempi, che comanda senza problemi lo scambio, nonostante le strenue difese della tennista cinese. Cambia drasticamente la musica nel secondo parziale, nel quale Kerber comincia a commettere molti errori di rovescio, soprattutto in diagonale, e Zheng continua con la sua opera di tergicristallo che le vale il terzo set. La tennista tedesca è nervosa e si vede, il rovescio manca ancora all’appello e Zheng ha una palla break per il 5-2 che vorrebbe dire servire per il match; Kerber salva grazie a un lob e una strenua difesa. A quel punto una nuova partita è cominciata, Zheng va a servire per il 5-3 ma Kerber ha trovato nuovo vigore, e con uno scambio durissimo di 31 colpi si porta a palla break, convertita con una bellissima sbracciata di dritto lungolinea. Zhang non regge la mazzata e affonda sul suo servizio: Angie chiude una partita che sembrava esserle sfuggita di mano.
Incredibile sfortuna invece per la semifinalista in carica Qiang Wang, che deve abbandonare il campo addirittura su una sedia a rotelle a causa di un infortunio alla gamba quando era in vantaggio 7-5 5-4 contro Ajla Tomljanovic. C’è anche Berrettini sugli spalti ad assistere a una partita molto ondivaga, con la cinese avanti di due break in entrambi i set e sempre recuperata. Ma se nel primo Wang riesce comunque a portare il set a casa, breakkando all’ultima occasione utile sul 6-5, nel secondo – dopo essere stata avanti 4-0 – fallisce anche l’occasione di servire per il match, cedendo l’ultimo servizio di vantaggio con un errore di rovescio. La cinese a quel punto è costretta ad alzare bandiera bianca per il suddetto infortunio, che all’inizio sembrava solo la conseguenza dei crampi e invece rischia di essere parecchio più grave.Dopo l’inaspettata sconfitta di Karolina Pliskova contro Ostapenko nella giornata di sabato, Wang è la seconda testa di serie ad essere eliminata.
AL SECONDO TURNO – Il programma propone diverse sfide interessanti. Non solo quelle che vedranno opposte Venus e Kiki Bertens contro Bencic e Yastremska, dove soprattutto nel primo caso la differenza d’età stuzzica l’interesse, ma anche Sabalenka-Kasatkina con la bielorussa reduce dal bis di Wuhan. Le quattro favorite Svitolina, Osaka, Barty e Halep, sfideranno rispettivamente Wang, Petkovic, Putintseva e Alexandrova. Partite tutte insidiose sulla carta, soprattutto per Osaka e Svitolina, i cui unici precedenti sul cemento con Petkovic e Putintseva sono perdenti.
a cura di Giorgio Di Maio