L’esperienza di Carreño Busta supera l’istinto di Bublik: quarto titolo a Chengdu
A Chengdu vince l’esperienza. Un ordinato, lucido e mai domo Pablo Carreño Busta ha la meglio su un dirompente Alexander Bublik. Lo spagnolo, attuale n. 63 ATP, vince il suo quarto titolo in carriera imponendosi sul kazako con lo score di 6-7(5) 6-4 7-6 (3). Nonostante due set point non sfruttati nel primo set, Pablo mantiene calma e lucidità e riesce a far prevalere la sua determinazione. Solido al servizio, con oltre l’80% di prime palle, fronteggia l’avversario con un tennis preciso e ordinatissimo, soprattutto nella fase finale del match.
Bublik, classe 1997, nonostante un tennis incontenibile e rabbioso, e dopo aver messo a segno la bellezza di 30 ace, fallisce nel momento cruciale, il tie-break del terzo set, dopo aver vinto quattro tie-break su cinque nel corso del torneo. Questa volta ha gestito nel peggiore dei modi gli ultimi punti concedendo un doppio fallo e mancando un vero e proprio calcio di rigore con un infelice passante di dritto a rete. Resta comunque un’ottima prestazione per il kazako che, attualmente n. 71 in classifica, da lunedì, salirà al n. 56 del ranking, il suo miglior piazzamento in carriera. Carreno rientrerà in top 50 acquisendo la 39esima posizione.
LA PARTITA: BUBLIK DIROMPENTE – Un tennis rapido, potente e risolutivo quello del giocatore kazako. Nel primo set Pablo Carreño Busta e Alexander Bublik si giocano il tutto per tutto al tie-break. In questo frangente, un dritto clamorosamente sbagliato da Bublik sul 2-2 nei pressi della rete (e con il campo aperto) consegna il 3-2 allo spagnolo. I due giungono sul 4-4. Il tennis propositivo del kazako alla fine viene premiato, e con due punti guadagnati nei pressi della rete Bublik si porta in vantaggio chiudendo il game decisivo a suo favore con il punteggio di 7-5.
LA FREDDEZZA DI CARREÑO – Devastante al servizio, Bublik scaraventa su Carreño il 16esimo ace con una seconda di servizio, e per giunta sulla prima palla break della seconda frazione. Altra sequenza ace-doppio-fallo per Bublik che poi rimedia ancora con l’ennesima, spumeggiante discesa a rete aggiudicandosi l’1-0. Lo spagnolo lo insegue, pareggia ma è ancora costretto ad inseguirlo sul 2-1. Bublik continua a bombardarlo con il servizio, infliggendogli il 20esimo ace sul 2-2; ce ne sono ancora due, alternati ad un altro doppio fallo. È un fiume in piena Alexander, soprattutto al servizio. E sale ancora, 3-2. Il kazako è un vero mattatore in campo, anche da fondo, alternando fendenti profondi di dritto a palle tagliate e angolate. Carreño risponde con un tennis ordinato e preciso, pareggiando ancora e cercando di tenere botta. Ottimo anche in difesa, Bublik rimette tutto all’avversario che si scioglie su un facile dritto al volo.
La provvidenza si manifesta per Carreño in forma di (settimo) doppio fallo commesso da Bublik: le imprecisioni del kazako e l’improvvisa assenza di servizi vincenti conducono al primo break spagnolo. Ora è lui a condurre le danze: sul 5-4 – e con due setpoint a disposizione – grazie ad un ace lo spagnolo rimette tutto in discussione andando a vincere il secondo set 6-4.
TIE-BREAK FATALE – Bublik inaugura il terzo parziale con un doppio fallo, l’ottavo. Scende invece la frequenza degli ace per il kazako che ora deve fronteggiare subito due palle break in apertura di terzo set. Le annulla con autorità, reagendo alle ottime risposte di Carreño e scegliendo l’aggressività a rete. Il testa a testa continua sul 2-2; nonostante la percentuale di prime palle continui ad abbassarsi, Bublik serve il 25esimo ace salendo ancora 3-2. Serve & volley, ace e smorzate: il settimo gioco è di nuovo tennis champagne per il kazako che sale 4-3 con scambi rapidissimi. Ma Carreño Busta non è da meno, fronteggia gli attacchi di Alexander con grande lucidità, efficace al servizio e preciso negli scambi. Dal canto suo Bublik scarica, sì, 3 ace sul 4-4, ma anche il decimo doppio fallo. Alla fine il 5-4 è suo, beneficiando di una palla dello spagnolo uscita di un niente. Carreño non si scompone e vince a zero il game che lo porta al pareggio sul 5-5. Bublik continua a inventarsi soluzioni pregevoli estraendo dal cilindro una palla corta da fondo, millimetrica e insidiosa. Passa ancora avanti, 6-5, ma lo spagnolo continua a reagire, forte del proprio sangue freddo e di un servizio estremamente efficace.
Il tie-break per il titolo arriva dopo circa due ore di gioco. C’è un primo passo falso doloroso per Bublik che concede subito un doppio fallo. Lo spagnolo è lucido e ordinatissimo da fondo e sale 3-0. Il kazako continua a gestire molto male gli ultimi punti decisivi e, con un errore clamoroso di dritto, concede il 4-0 all’avversario. Continua ad essere genio e sregolatezza perché poi mette a segno un ace di seconda regalandosi il primo punto del tie-break (1-4). Il 28enne spagnolo però è perfetto, al servizio e negli scambi, trovandosi ora a due punti dal match. Con un recupero formidabile e un rovescio da manuale, allunga il passo sul 6-2 regalandosi ben quattro match point. Bublik si salva ancora con il servizio ma, alla fine, la calma serafica e la maggiore esperienza regalano a Pablo Carreño Busta il quarto titolo in carriera. Il tennista iberico interrompe un digiuno di più di due anni poiché l’ultimo trofeo conquistato risale al 2017, quando si impose a Estoril.
P. Carreno Busta b. A. Bublik 6-7(5) 6-4 7-6(3)