US Open, verso Berrettini-Nadal. Panatta: “Serve il 75% di prime”. Bertolucci: “Matteo deve mischiare le carte”
BORIS BECKER (EUROSPORT) – “Contro Monfils ha meritato di vincere, credo che sia stato il miglior giocatore in campo, più forte fisicamente. Penso che sia un giovane di grande talento. Non sono sorpreso. Il suo non sarà un exploit isolato. Se continua su questa strada, diventerà un giocatore da top 10”.
ADRIANO PANATTA (GAZZETTA DELLO SPORT) – “Penso che da stasera tutto sarà in discesa, Matteo ha già dimostrato il suo valore, e con Nadal è molto più facile perdere che vincere… L’ideale è mantenere una percentuale di prime intorno al 75% per giocarsela. Però, Matteo, devi stare tranquillo, hai già fatto tanto […] Ha fatto molta esperienza negli ultimi tempi, ma è ancora giovane, eppure mentalmente ha saputo reagire da giocatore vero […] A Flushing l’atmosfera è meno austera, Berrettini potrebbe anche divertirsi”.
ALEX CORRETJA (EUROSPORT) – “Berrettini mi ha davvero impressionato. Sta colpendo la palla molto forte con il dritto, ha un grande servizio e ottime variazioni con il back di rovescio. Ma credo che farà fatica con Rafa, Nadal si muoverà più rapidamente di lui. Si aprirà il campo e andrà a cercare il suo rovescio. Se giochi il back contro Rafa, non gli fai male. Matteo dovrà servire bene e attaccare il più possibile. La cosa migliore che può fare è non pensare troppo, andare là fuori e giocarsela. Mi aspetto un bel match, ma credo che Rafa abbia tante armi per fargli male”.
IL MENTAL COACH MASSARI (REPUBBLICA) – “Tornerà utile la lezione con Federer. Matteo ha accettato il momento più difficile della sua carriera: contro il suo idolo e nel tempio del tennis. Poteva diventare un incubo ma ne è uscito con ironia, un segno importante”.
ANGELO BINAGHI (COMUNICATO STAMPA FIT) – “Matteo in semifinale è una splendida notizia non solo per il tennis azzurro, ma per tutto lo sport italiano. Berrettini è la dimostrazione che con l’applicazione, la disciplina nel lavoro e la passione si possono ottenere risultati straordinari. Grandi meriti della sua crescita vanno al team che lo segue, di cui la FIT è partecipe. E alla sua famiglia, che gli ha trasmesso i valori fondamentali per diventare un campione vero. Berrettini che diventa un giocatore moderno capace di vincere su tutte le superfici, il successo di Fabio Fognini a Montecarlo e l’aggiudicazione a Torino delle ATP Finals a partire dal 2021 sono le perle di un movimento, quello del tennis italiano, che non smette di crescere. E ora Forza Matteo contro Nadal!”.
PAOLO BERTOLUCCI (GAZZETTA DELLO SPORT) – “Per giocarsela col mito Rafa bisogna mischiare le carte. Varietà: accelerare col dritto […] Matteo dovrà cercare di mischiare in continuazione le carte, anche con repentine accelerazioni […] Servizio: sfruttare la prima […] l’azzurro dovrà capitalizzare al massimo con la battuta, sfruttando la posizione arretrata che assume il mancino spagnolo in risposta […] La percentuale di prime sarà quindi fondamentale […] Occhio a sinistra: pericolo diagonale […] Matteo dovrà fare in modo di non subire passivamente la diagonale di sinistra […] Ritmo: accorciare gli scambi. Un’altra delle chiavi possibili per mettere in difficoltà Rafa Nadal sarà togliergli ritmo il più possibile nell’arco dell’incontro […] A rete: spostare lo spagnolo […] un uso intelligente durante il match delle discese a rete […] potrebbe infatti costringere lo spagnolo a modificare la posizione sul campo perdendo alcune certezze”.