Serena Williams vs Naomi Osaka: a Toronto l’atto III
Marzo 2018, primo turno del Miami Open. Naomi Osaka, reduce dal trionfo a Indian Wells, affronta il suo idolo Serena Williams per la prima volta in carriera. La statunitense, entrata in tabellone con una wild card, appare lontana dalla forma migliore, lenta negli spostamenti e in difficoltà sugli appoggi. Osaka è rapida ed esplosiva. Finisce 6-3 6-2 per la giapponese.
Settembre 2018, finale dello US Open. Naomi Osaka è alla prima finale Slam della sua carriera, Serena Williams alla 31esima. La differenza non si nota, anzi. In campo succede un po’ di tutto, di quella finale si parlerà a lungo. Finisce 6-2 6-4. Naomi Osaka diventa la prima giapponese della storia a trionfare in uno Slam, Serena chiude in lacrime.
Agosto 2019, quarti di finale della Rogers Cup. Naomi Osaka vs Serena Williams, terzo capitolo. Si giocherà sabato all’una di notte (diretta su Supertennis). Una storia tutta da scrivere.
NEW YORK, NEW YORK – Quanto successo in quella finale è entrato ormai nell’immaginario collettivo. Come detto se ne è parlato a lungo, persino troppo. Una bella partita, emozionante, rovinata in parte dalla crisi di nervi della campionessa americana che si infuria con l’arbitro Ramos reo di averle rifilato un warning per coaching, arriva a dirgli “ladro, mi hai rubato un punto” e subisce anche un game penalty mentre sul campo arriva il supervisor. Osaka però non si scompone e porta a casa partita e titolo. La cerimonia di premiazione si svolge inizialmente tra i fischi dell’Arthur Ashe Stadium. Serena ritrova la calma e la sportività degne di una campionessa del suo calibro e richiama il pubblico all’ordine: “Basta fischi, festeggiamo Naomi. Ha giocato alla grande, complimenti a lei”. Nel luglio di quest’anno arriveranno anche le scuse tramite una lettera pubblicata su Harper’s Bazaar: “Ehi, Naomi! Come ho detto in campo, sono così orgogliosa di te e mi dispiace davvero. Vorrei rivivere quel momento. Sono, ero e sarò sempre felice per te e solidale con te. Credimi, ti guarderò sempre da grande fan! Ti auguro successo oggi e in futuro. Lo ripeto, sono così orgogliosa di te”.
UN ANNO DOPO – Le due si ritroveranno di fronte questa notte nei quarti di finale della Rogers Cup, per la prima volta da quel giorno di settembre dello scorso anno. Il 2019 di Naomi Osaka recita 24 vittorie e 8 sconfitte, un titolo conquistato (l’Australian Open) e due semifinali, a Brisbane e a Stoccarda. A Madrid e Roma gli ultimi due quarti di finale giocati, prima della débacle nei due successivi Slam: terzo turno a Parigi e addirittura primo turno a Wimbledon. Nel mezzo anche la separazione con Sasha Bajin, il coach che l’aveva portata a conquistare due titoli Slam e il numero 1 del mondo. Pochi giorni fa l’ammissione di Naomi via social: “Posso dire con onestà che probabilmente non mi sono divertita a giocare a tennis dopo l’Australian Open (nei successivi nove tornei Naomi ha raccolto appena tredici vittorie), ma sto imparando a farlo di nuovo. Gli ultimi mesi sono stati molto duri per me da un punto di vista tennistico. Ma ho imparato tanto su me stessa e sento di essere cresciuta come persona”.
La stagione di Serena Williams è stata invece caratterizzata dalla delusione Wimbledon e dall’aver fallito ancora una volta l’aggancio al record dei 24 Slam di Margaret Court, anche se nell’ultima conferenza stampa fatta a Toronto Serena ha detto: “Il 24esimo Slam sarebbe sicuramente significativo, ma la verità è che a questo punto della mia carriera penso anche ad altro, a cose più grandi. Ci sono così tante cose adesso nella mia vita che sono più importanti. Anche il tennis lo è ovviamente, altrimenti non sarei qua. Ma adesso sento che c’è anche tanto altro…”. La finale di Wimbledon persa contro Simona Halep rimane comunque l’apice del 2019 di Williams, che ha un record stagionale di 17 vittorie e 4 sconfitte.
SENSAZIONI DA CEMENTO – E arriviamo così ad oggi, alla Rogers Cup di Toronto, per entrambe il primo grande appuntamento in vista dello US Open (sia Naomi che Serena saranno in campo anche la settimana prossima a Cincinnati). “Sono felice di essere tornata a giocare sul duro, su questa superficie mi sento a mio agio”, ha dichiarato Osaka dopo il match di ottavi vinto in due set contro Iga Swiatek. “Ci sono però alcune cose su cui devo lavorare, anche se stanno lentamente migliorando. L’obiettivo però non è essere a mio agio qua, ma esserlo a New York. Quindi non sono particolarmente stressata in questo momento. Mi sto godendo il torneo”.
“La sensazione in questo momento è che ho bisogno di un pochino più di tempo per ritrovare il ritmo giusto”, ha detto invece Serena dopo il successo in ottavi contro Alexandrova. “Abbiamo avuto una parte di stagione molto lunga su terra ed erba, e adesso siamo sul cemento. È tutto diverso, specialmente per me. Di solito non sento tutta questa differenza, ma per qualche motivo quest’anno ho questa sensazione. Però mi sento bene. Spero di continuare così. Giocare questa settimana e la prossima sarà sicuramente positivo”.
NAOMI SU SERENA… – “Cercherò di approcciare questo incontro come un qualunque altro quarto di finale, anche se un quarto non lo gioco da un po’… Non lo so onestamente, sono davvero emozionata. Sono cresciuta guardando Serena. Ogni volta che ho l’opportunità di giocare contro di lei, è come… sento che è l’occasione di una vita. È come se mettessi in mostra le mie doti per lei, tipo: ‘Guarda cosa sono capace di fare’. Inizio le nostre partite con questa mentalità. E sono davvero grata di poter competere contro di lei”.
… E SERENA SU NAOMI – “Se non vedo l’ora di giocare ancora contro Osaka? Sì, certamente. In effetti, è da un po’ che voglio affrontarla di nuovo. Ha avuto un grande inizio di stagione, e anche adesso sta facendo piuttosto bene. Sarebbe davvero bello sfidarla di nuovo (la conferenza stampa di Serena si è svolta prima che Naomi vincesse il suo match di ottavi). Mi farò trovare pronta”.