Halle, Berrettini out. Federer per la 10°. Barty verso il n. 1 (Cocchi). Niente decima sull’erba. Berrettini dà buca al Re (Grilli). Federer per il 10 con lode (Guerrini)
Halle, Berrettini out. Federer per la 10°. Barty verso il n. 1 (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Che David Goffin sarebbe stato un rivale pericoloso si sapeva. E infatti Matteo Berrettini ha fermato la sua corsa al secondo titolo sull’erba proprio in semifinale. Ad Halle il 23enne romano, alla prima semifinale di un torneo Atp 500 e a meno di una settimana dal successo di Stoccarda, è uscito battuto 7-6(4) 6-3 dal belga ora numero 33 al mondo. Alla nona partita in due settimane si è dunque interrotta la serie positiva di Matteo, che prima di questo confronto sui prati aveva perso un solo set, subendo un unico break nel derby di secondo turno contro Seppi, quando ha ceduto la battuta dopo 69 turni di servizio. Federer avanti Sfuma così per Matteo il sogno di una finale sull’erba contro Roger Federer che oggi, contro David Goffin tenterà di conquistare il decimo titolo ad Halle. Roger si è liberato facilmente del francese Herbert, specialista del doppio. Lo svizzero ha chiuso la pratica in un’oretta con un doppio 6-3. Per lui è la finale numero 155 in carriera, con 101 trofei, l’ultimo lo scorso marzo al Masters 1000 di Miami. «Sono davvero felice di avere un’altra occasione qui ad Halle. Quando lo scorso anno ho perso, non sapevo se sarei riuscito a tornare». Nell’anno del ritiro Feliciano Lopez, a 37 anni, batte Felix Auger Aliassime e vola in finale al Queen’s Club di Londra dove è impegnato anche in doppio con Andy Murray. Si contenderà il titolo con Gilles Simon che ha eliminato Daniil Medvedev. Ashleigh Barty è in finale oggi a Birmingham dove affronterà la tedesca Julia Goerges. Un doppio obiettivo per la campionessa del Roland Garros: vincere ll titolo e conquistare così la vetta del ranking femminile superando Naomi Osaka. Ashley scatenata
Niente decima sull’erba. Berrettini dà buca al Re (Massimo Grilli, Corriere dello Sport)
Peccato. Niente finale da sogno contro Roger Federer per Matteo Berrettini, battuto nella semifinale del torneo di Halle dal belga Goffin, in grande progresso dopo un anno da dimenticare. Peccato, ma il ragazzo romano – reduce dal successo erbivoro di Stoccarda – ha comunque poco da rimproverarsi. Forse ieri è stato meno incisivo alla risposta (solo il 38% di punti vinti sul secondo servizio dell’avversario), non riuscendo così a mettere troppo sotto pressione il belga. Bravo Goffin a reggere con la sua agilità e facilità di corsa la potenza degli scambi dell’azzurro, anche sulla temuta diagonale del dritto, bravo a rispondere sempre meglio, gioco dopo gioco. Decisivo probabilmente è stato il primo set, perso dall’azzurro malgrado abbia ottenuto un punto in più rispetto al belga (42 contro 41). […] Nella seconda partita, Berrettini si è salvato da 15-40 sul 2-3, ma all’ottavo gioco ha perso il servizio per la seconda volta nella settimana (la prima, nel secondo turno contro Seppi). Sul 5-3 Goffin non ha tremato ed ha chiuso facilmente, conquistando la prima Cede a Goffin e manca la finale con Federer, che lo elogia: «Da tener d’occhio a Wimbledon» finale dopo un anno e mezzo. Per Matteo la consolazione del suo nuovo record in classifica (da 22° salirà alla 20^ o 21^ posizione) e la sempre maggiore considerazione da parte degli avversari, come dimostrano le parole pronunciate venerdì da Federer. «Ho seguito i progressi di Berrettini e sono rimasto molto colpito – ha affermato il campione di Basilea – Vincere a Stoccarda senza perdere mai il servizio è stato impressionante. È un tennista da tenere d’occhio anche a Wimbledon». Oggi contro Goffin l’elvetico andrà a caccia del suo decimo titolo sull’erba di Halle, il numero 102 di una carriera infinita, a -7 dal record di Jimmy Connors. Da un Re eterno a una Regina possibile. Se oggi la Barty, campionessa al Roland Garros, vincerà il torneo di Birmingham, diventerà la nuova numero 1 del tennis femminile, scavalcando la Osaka.
Federer per il 10 con lode (Piero Guerrini, Tuttosport)
Roger Federer fa 13, finali. Lui ci sarà, ma non troverà Matteo Berrettini. La lunga corsa sui prati del romano si ferma dopo 8 successi,16 set annessi e uno solo concesso, al cospetto di David Goffin. Non è tanto questione di stanchezza, piuttosto di qualità del belga che è giocatore originale, non omologato al tennis di oggi. Eppure Matteo ha lottato ancora. Ha avuto le prime palle break, due consecutive nel sesto gioco, annullate con coraggio dal belga, che poi alla terza opportunità con un ace ha ottenuto il 3-3. Berrettini è arrivato anche 5-4 e 6-5, poggiando sul solito servizio bomba. Ma al tie break ha ceduto. E poi Goffin è salito in cattedra. Berrettini anche nella sconfitta ha confermato maturità e tenuta mentale di alto livello, ma Goffin ha strappato il servizio che è valso la finale alla seconda opportunità nell’ottavo gioco. Poco da rimproverare per il romano che questa settimana non andrà ad Eastbourne e ricaricherà le pile in vista di Wimbledon, al via il primo luglio. Piuttosto, in prospettiva Wimbledon proprio Re Roger ha battuto un colpo importante, crescendo partita dopo partita ad Halle fino a raggiungere la sua tredicesima finale. Goffin ha vinto una sola volta su otto precedenti. Oggi Federer insegue il titolo 102, alla finale 155. Numeri inenarrabili che neppure illustrano la sua grandezza unica. […] La buona notizia arriva da Eastbourne al femminile, dove si registra il rientro di Camila Giorgi, nel torneo con 8 top ten. La 27enne marchigiana, numero 39 del ranking mondiale, per l’infortunio al polso ferma da tre mesi, dal torneo di Miami, è stata sorteggiata al primo turno con Su-Wei Hsieh. E’ stata l’ultima italiana a raggiungere i quarti a Wimbledon.