A ‘s-Hertogenbosch, fuori Caruso e dentro Fabbiano. A Stoccarda, vincono Tsonga e la pioggia

LA PRIMA VOLTA SULL’ERBA – È amaro l’esordio sui prati del circuito maggiore per Salvatore Caruso che, superate le qualificazioni, cede in due set a Cristian Garin, numero 7 del tabellone di ‘s-Hertogenbosch. Come il siciliano, anche Garin non arriva a dieci incontri in carriera sull’erba, ma negli ultimi due anni è riuscito a qualificarsi per il main draw di Wimbledon e, probabilmente, dopo aver battuto Cecchinato e Berrettini poco più di un mese fa per aggiudicarsi il trofeo a Monaco di Baviera, entra in campo fiducioso quando c’è un azzurro oltre la rete. Il primo parziale se ne va in una mezz’ora, poi Salvatore inizia a macinare gioco e sale 4-1 strappando il servizio cileno in un game lottatissimo. Il servizio del ventiseienne di Avola è però poco incisivo e Garin ne approfitta infilando cinque giochi consecutivi. A compensare in qualche modo l’eliminazione del nostro rappresentante, al posto del deluso e deludente finalista del doppio al Roland Garros Jeremy Chardy, entra come lucky loser Thomas Fabbiano che troverà così Andreas Seppi.

GLI ALTRI MATCH – Prima della sospensione per pioggia, Taylor Fritz ha messo a segno 14 ace per superare il ventenne austriaco Jurij Rodionov, wild card. Dopo aver dimostrato che sulla terra battuta il suo gioco vale quanto sul duro, pare che il giovane americano voglia fare progressi anche sul verde naturale. Al prossimo turno, però, lo aspetta Borna Coric, numero 2 del seeding.
Decisamente godibile e tiratissimo, lo scontro fra Robin Haase e il ventenne francese Ugo Humbert si è risolto con la vittoria del giocatore di casa per 7-6 al parziale decisivo. Humbert può recriminare per un paio di errori su palle da chiudere nel tie-break del secondo set; dal canto suo, Haase, diventato pressoché inavvicinabile al servizio nel terzo, si tira uno smash sui piedi e finisce con il perdere la battuta proprio sul 5-3, complice anche un bel passante francese sul match point. Ma, di nuovo, il tie-break è tutto olandese.

MARTEDÌ ITALIANO – Si
comincia alle 11 con Jannick Sinner opposto a Nicolas Jarry, a
seguire il citato derby azzurro tra Fabbiano e Seppi (Andreas ha
vinto l’unico precedente), spazio a un doppio e gran finale con
Lorenzo Sonego che trova Mikhail Kukushkin. Tutto questo sul
campo 2, verosimilmente non coperto dalla televisione.

STOCCARDA – Tempo molto più inclemente in Germania e rinvio a martedì del match di cartello (per essere il lunedì di un ATP 250) fra Denis Shapovalov e Jan-Lennard Struff, con il tedesco in vantaggio 2-1 nelle sfide, l’ultima due settimane fa a Parigi. Ha però fatto in tempo a terminare il proprio incontro Jo-Wilfried Tsonga che ha battuto agevolmente Mischa Zverev. Il mancino nato a Mosca, che “vanta” una sola vittoria in stagione, ha esibito il sempre apprezzabile servizio e (mezza) volée e l’avvicinamento alla rete con ottimo senso della posizione, salvo poi essere punito dai precisi lob di Tsonga e dal bagel finale.
Bella vittoria in rimonta di Miomir Kecmanovic ai danni di Philipp Kohlschreiber, a cui è scivolato via il match dopo aver vanamente servito per il tie-break nel secondo set, mentre il serbo si è fatto sempre più solido al servizio.

Tra i dieci incontri programmati per martedì, spicca la sfida inedita fra Matteo Berrettini e Nick Kyrgios. Non l’avversario che Matteo (o chiunque altro) vorrebbe incontrare al primo turno sull’erba, ma l’australiano, titolo di Acapulco escluso, non sta esattamente entusiasmando in questa stagione ed è capace di qualsiasi sorpresa.

Risultati:

‘s-Hertogenbosch
[7] C. Garin b. S. Caruso 6-1 6-4
T. Fritz b. J. Rodionov 7-6(2) 6-4
J. Thompson b. [Q] T. Paul 3-6 6-1 6-4
R. Haase b. U. Humbert 5-7 7-6(2) 7-6(4)
[8] F. Tiafoe b. J. Sousa 6-2 7-6(0)

Stoccarda
[PR] J-W. Tsonga b. [WC] M. Zverev 6-3 6-0
M. Kecmanovic b. P. Kohlschreiber 4-6 7-5 6-3