Nadal: “Federer sarà aggressivo, niente scambi lunghi. Mi adatterò, cambierò qualcosa in corsa”
Federer contro Nadal, Roger contro Rafa. Il capitolo numero 39 della rivalità eterna avrà come scenario il Philippe Chatrier del Roland Garros, un evento che non si verificava da ben otto stagioni. In quel 5 giugno 2011 Nadal piegò la sua nemesi per la quinta volta su cinque sfide a Parigi e conquistò il suo sesto titolo al Bois de Boulogne, eguagliando Bjorn Borg (che ieri ha spento 63 candeline). Da allora ha alzato il trofeo altre cinque volte e sta fiutando il dodicesimo trionfo nel torneo in cui più di tutti si sente a casa. Per questi motivi Federer sa bene che non ha molte chance di vittoria nella semifinale che tutti attendono, ma a dirla tutta chiunque al suo posto si troverebbe nella stessa condizione.
A prescindere dalle previsioni, il Fedal si conferma l’evento di spicco nel mondo della racchetta. Un rito pagano per gli appassionati, per il quale quasi ci si scambia gli auguri e si resta in famiglia per gustarselo al meglio. Ma cosa significa questa sfida per Roger e Rafa? Lo spagnolo ha provato a presentare l’incontro nel fermento della vigilia, ospite di Eurosport Espana.
Le condizioni sono buone per te quest’anno, sei felice di giocare questa semifinale in queste condizioni?
Sì. Se un mese fa mi avessi detto che sarei arrivato in semifinale, ovviamente avrei firmato. Anche oggi sono felice di essere qui. Queste due settimane sono state molto positive, sin da quando sono arrivato. Il torneo è così positivo in ogni parte, personalmente e a livello di tennis. Sono felice, ora inizierà la parte più difficile. È un day-by-day, una partita dopo l’altra, devo dare tutto nella semifinale.
Sfiderai Federer per la 39esima volta. Si può dire che non è solo la più grande rivalità nella storia del tennis, ma è la più grande rivalità nella storia dello sport? Dopo 15 anni, cosa significa questa rivalità per te?
Significa la realtà; abbiamo giocato così tante partite. Quando ho iniziato la mia carriera lui era già famoso e un ottimo giocatore. Durante tutta la mia carriera ho giocato contro di lui, e anche Novak. Ci contendiamo ciò che è importante per noi e domani sarà un nuovo episodio per entrambi. È diventata una partita storica, ma è solo una partita di tennis. Devo giocare come se fosse una normale semifinale.
Tatticamente, sai come interpretare Roger qui a Parigi. Come spieghi che Federer sul duro è più aggressivo, mentre su terra tu hai un vantaggio?
Penso che Roger proverà a giocare in modo aggressivo anche domani, userà ciò che ha funzionato in passato per lui. Io lo farei se fossi in lui. Ora gioca diversamente. È più aggressivo perché vuole evitare gli scambi lunghi. E questo cambia la partita per me. Se non vuole giocare in questo modo, non lo faremo. Se vuole giocare aggressivo e accorciare i punti, può farlo, perché ha il tennis e la determinazione per farlo. E io dovrò adattarmi. Devo giocare una partita solida. Siamo su terra battuta e al meglio dei 5 set, quindi ho bisogno di raggiungere un livello molto alto e mantenerlo per molto tempo. Ho bisogno di metterlo in difficoltà quando vorrà abbreviare punti: questo è il mio obiettivo principale per domani. Devo essere aggressivo e giocare molto bene per metterlo in difficoltà.
Rafa, ti piace stare dietro la linea di fondo, quando proverai a cambiare la tua strategia?
Non voglio rivelare tutta la mia tattica ora. So quello che voglio fare. È un fatto personale di sensazione e sentimento. Voglio fare qualcosa ma forse lo cambierò durante la partita. Dovrò cambiare il mio piano durante il gioco, mi adeguerò. Tuttavia è importante in questi match andare in campo con una strategia definita. Se ho un piano, ho più possibilità di riuscire. Perché avrei determinazione e convinzione. Se non lo fai, il tuo gioco sarà insicuro.
Ogni minuto del Roland Garros 2019 è disponibile LIVE – in ogni momento e ovunque – su Eurosport e Eurosport Player