‘Città di Santa Croce’: Shnaider e Rune, il vento del Nord soffia sull’edizione 2019
Il danese Holger Vitus Nodskov Rune e la russa Diana Shnaider si aggiudicano la quarantunesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato sui campi del Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) e unico grado 1 ospitato in Italia. Il maltempo, che ha funestato l’edizione 2018 e quest’anno è rimasto a debita distanza dai campi in terra rossa del Cerri per tutta la manifestazione, ha rifatto capolino proprio il giorno delle finali, ma una leggera pioggia intermittente non ha impedito lo svolgimento degli incontri sul campo centrale outdoor, davanti ad un numeroso pubblico.
Il programma ha preso il via con la finale femminile: una sfida tra due mancine non accreditate alla vigilia del torneo dei favori del pronostico e escluse dalle teste di serie. Il primo set è una battaglia punto a punto che si trascina al tie-break: qui Mell Elizabeth Reasco Gonzalez si porta in vantaggio per 4-2, ma non riesce a concretizzare e con uno splendido diritto la Shnaider conquista il set. Il vantaggio mette le ali alla russa, che si scioglie e impone nel secondo set un facile 6-2, interrompendo la striscia vincente di dieci successi consecutivi dell’ecuadoriana, culminata con il trionfo la scorsa settimana nel Grado 2 di Prato. Santa Croce si conferma roccaforte del tennis femminile russo, in quanto il trionfo della classe 2004 Diana Shnaider è il quinto negli ultimi dieci anni.
A seguire si è svolta la finale maschile tra Rune e Alejo Lorenzo Lingua Lavallen: un match condizionato dalle maratone che hanno dovuto superare i due protagonisti in semifinale, due vittorie per 7-6 al tie-break del terzo set di due ore e quarantacinque minuti per il danese e quasi tre ore e mezzo per l’argentino. La stanchezza, com’era prevedibile, si è fatta sentire soprattutto nelle gambe di Lingua Lavallen, che ha approcciato il match con fatica e non ha mai saputo reagire al ritmo imposto dall’avversario. Nel secondo set soprattutto il divario diventa debordante e Rune può sfoggiare tutto il suo vasto repertorio tecnico di fronte a un avversario inerme e preparato alla sconfitta. Il vincitore porta la Danimarca in vetta al “Mauro Sabatini” per la prima volta nella storia: per il giovanissimo classe 2003, numero 1 al mondo tra i nati in questo anno e vincitore anche della wild card per il Future di Pontedera di luglio, è un certificato di prestigio in ottica di una carriera ad altissimi livelli.
Ufficio stampa TC Santa Croce