Saranno famosi. Intervista a Filippo Volandri (Crivelli). Berrettini non si ferma e domani torna Fognini (Semeraro). La Schiavone diventa maestra per i bambini di Milano (Sonzogni)
Saranno famosi. Intervista a Filippo Volandri (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
Stiamo lavorando per voi. Per abbellire le Atp Finals appena assegnate a Torino, la Fit sogna un evento con un italiano protagonista. Da basi interessanti: dei primi cinque Under 18 nella classifica Atp (quella vera, non quella juniores), tre sono azzurrini e Sinner, 296 del mondo, guida il gruppo, unico tra i primi 300. Poi ci sono Musetti e Zeppieri. Per analizzarne le prospettive, abbiamo chiesto un parere a Filippo Volandri responsabile del Centro Federale di Tirrenia.
Filippo, dal 2021 l’Italia ospiterà il Masters e il presidente Binaghi sogna che si possa qualificare un italiano e perché no vincerle, magari uno dei tre Under 18 che stanno strabiliando…
Il presidente deve essere ottimista per definizione, sarebbe il sogno di tutti. Però è vero che il Settore Tecnico sta lavorando per gettare le basi di un movimento che possa produrre giocatori di quel livello.
La maturazione contemporanea di Musetti, Sinner e Zeppieri deriva dalla nuova struttura che si è data la Federazione?
La nascita di un campione è determinata anche dalla fortuna, però non c’è dubbio che la ristrutturazione del Settore Tecnico partendo dai Centri di Aggregazione Provinciale, poi dai Centri Tecnici Periferici fino al Centro Tecnico Federale di Tirrenia abbia dato un enorme stimolo al movimento giovanile. Questo permette di trovare potenziali prospetti in tutte le province italiane, poi i Centri Periferici consentono ai ragazzi tra i 14 e i 17 anni di allenarsi con avversari dello stesso livello rimanendo vicino a casa, prima di approdare, se del caso, a Tirrenia, che è diventato a tutti gli effetti il nostro Centro di alta specializzazione. E sicuramente conta molto avere tecnici preparati e motivati, a partire da Pescosolido.
Dove possono arrivare Musetti, Zeppieri e Sinner?
Inutile parlare di numeri, l’importante è capire che c’è ancora tanta strada da fare. Ma il materiale umano e tecnico è notevolissimo. Seguo Lorenzo da più di un anno e sicuramente ha bisogno di lavorare duramente su tutti i fondamentali, e lui ne è consapevole. Come Zeppieri, del resto. Sinner invece è già più formato perché ha fatto altre scelte, sicuramente arriverà prima degli altri due anche perché Piatti è una garanzia. Ma è molto confortante pensare che abbiamo più ragazzi potenzialmente di alto livello. […]
Meglio giocare i tornei juniores oppure buttarsi subito a giocare con avversari di livello superiore?
Dipende dalle caratteristiche individuali: se pensi di avere il livello per affrontare avversari più esperti, è giusto fare quella scelta. L’importante è rendersi conto che a quell’età è fondamentale giocare il maggior numero di partite possibili. […]
Il tennis a livello giovanile è ancora uno sport per ricchi?
Sicuramente richiede ancora un impegno economico importante per le famiglie. Però la Federazione sta davvero investendo molto, cercando per quanto possibile di aiutare tutti. […]
Berrettini non si ferma e domani torna Fognini (Stefano Semeraro, Corriere dello Sport)
Matteo Berrettini, ormai una sicurezza. Siamo abituati a vedere vincitori di tornei che la settimana successiva decidono di riposarsi per la (a volte presunta) stanchezza, resuscitano dolorini sopiti, o `sciolgono’ al primo turno con il serbatoio mentale a secco. Non è il caso di Matteo, che dopo il trionfo a Budapest di domenica ha portato sulla terra rossa dell’Atp 250 di Monaco la stessa grinta esibita in Ungheria. Al primo turno ieri ha superato in due set, 7-6 6-3, l’uzbeko Denis Istomin, famoso per le tante sfide ai cinque set con Seppi: la famosa prova del nove, per giunta dopo aver saltato l’allenamento di lunedì per la pioggia che ha infradiciato la Baviera. Le difficoltà più grandi il romano le incontrate nel primo set, molto combattuto, quando sul 6-5 Istomin ha dovuto annullare tre setpoint. Chiuso il tie-break al quinto set-point (7-5), Matteo si è sbrigato con più disinvoltura nel secondo set, piazzando il break decisivo al sesto game. Al prossimo turno, domani, lo attende il numero 82 del mondo un altro Denis, che di cognome fa Kudla. Lo statunitense (ma nato a Kiev) è in vantaggio 3-1 nei precedenti, ma i due non si sono mai incontrati sulla terra battuta. A Monaco si è invece fermato subito Andreas Seppi, sconfitto 6-2 7-5 dal numero 41 del mondo Philipp Kohlschreibet. In Germania è in gara anche Marco Cecchinato: esordirà oggi in singolare contro lo slovacco Martin Klizan, n.60 Atp. Domani nel 250 dell’Estoril, in Portogallo, torna in campo anche Fabio Fognini. Il numero 1 azzurro al secondo turno incontra Pablo Cuevas, numero 67 Atp, che ieri ha eliminato l’altro azzurro Salvatore Caruso.
La Schiavone diventa maestra per i bambini di Milano (Cristian Sonzogni, La Gazzetta dello Sport)
Niente è impossibile. Francesca Schiavone lo ha imparato da sola lungo un cammino da favola, tanto da averne fatto il proprio mantra nel momento più importante, la vittoria al Roland Garros nel 2010. Adesso il concetto torna, affiancato però a una nuova massima. «Tu puoi… provaci!» è il progetto destinato ai ragazzi e alle ragazze di Milano e provincia, tra gli 8 e i 12 anni, che amano il tennis o che vogliono conoscerlo. Obiettivo, da un lato, chiamare a raccolta i giovani, stare in campo con loro e far capire che «lo sport è vita»; dall’altro, trovarne uno particolarmente meritevole e assegnargli una borsa di studio tennistica di un paio d’anni, che copra le spese principali dell’attività agonistica, da quelle mediche alle incordature. «Perché — sottolinea la due volte finalista di Parigi — io so bene quanti sacrifici debba fare una famiglia per sostenere i sogni di un bambino». Tutto nasce da un sms inviato dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala alla stessa Schiavone, nel momento dell’annuncio del ritiro, agli Us Open dello scorso anno. «Mi scrisse che avremmo dovuto organizzare qualcosa insieme, allora ci siamo inventati questo progetto che mi rende molto orgogliosa. È un modo per mostrare cosa intendo io per sport, e cosa mi ha insegnato il percorso che ho terminato da poco. Dai primi passi in periferia ai grandi eventi». […] Accanto alla ex numero uno d’Italia ci saranno i marchi Sergio Tacchini, Babolat e Levissima, con il patrocinio del Comune di Milano (i dettagli sul sito www.tupuoiprovaci.it). «Valuterò i partecipanti — racconta la ex n. 4 Wta — sotto vari aspetti: le capacità motorie, ma anche la tecnica, il coraggio, il carattere. A tutti i genitori, invece, mi piacerebbe dire “benvenuti nel mondo dello sport”, cercando di far capire che attraverso queste giornate si può fare educazione». […] «Adesso abbiamo tanti italiani forti, arriveranno le Atp Finals a Torino, è un momento d’oro per far sì che il tennis diventi davvero per tutti, senza alcuna barriera. Magari accostandolo allo studio e all’Università».