Sei anni dopo, Fognini è in semifinale a Montecarlo: lezione a Coric
da Montecarlo, la nostra inviata
Sfiduciato, malconcio, in preda a mille dubbi. Così Fabio Fognini si era trovato a una manciata di punti dalla sconfitta al primo turno contro Rublev. Poi un sussulto, la rimonta, il colpo di fortuna che gli ha risparmiato il secondo turno e quindi il cambio di passo contro uno Zverev sicuramente non trascendentale, replicato quest’oggi negli ultimi due set contro Borna Coric. Fabio Fognini si qualifica per le semifinali del torneo di Montecarlo, ed è la seconda volta che ci riesce dopo l’exploit del 2013, la terza in un Masters 1000.
Dopo aver subito un severo 6-1 dal croato, a metà del secondo set, Fabio sceglie di giocare una partita diversa, attrae Coric nel territorio del tocco e dei cambi di ritmo e lo domina, in lungo e in largo. Tra momenti di grande tennis e progressivo abbassamento del livello del suo avversario, Fognini mette a segno l’ultimo punto e regala alla non nutritissima folla rimasta sul campo centrale, quasi tutti tifosi italiani, la gioia della semifinale. Domani affronterà Nadal, proprio come l’ultima volta che ha giocato la semifinale di un ‘1000’ a Miami.
LA PARTITA – L’unico precedente tra i due risaliva al 2014, quando Fognini sconfisse sulla terra di Umago un Coric non ancora maggiorenne. Il sole cala sul Country Club e la brezza proveniente dal mare costringe gli spettatori rimasti sulle tribune a ricorrere a sciarpe, cappotti e piumini. Il primo set vola veloce tra le mani di Borna: Fognini si presenta sul campo con vistose fasciature a gomito e caviglia destra, il croato gioca in modo preciso e controlla gli scambi mandando fuori giri un avversario molto falloso. Sul 4 a 1 in favore di Coric Fabio chiede il medical time-out per un problema all’occhio, che non sembra comunque comprometterne la possibilità di continuare l’incontro. Borna non si distrae e alla prima occasione utile approfitta dell’errore numero 11 di Fognini (1 solo errore per Coric) per prendersi il parziale con il punteggio di 6 giochi a 1.
Il secondo set si apre sulla falsa riga del primo. Fabio alterna errori a punti eccelsi che strappano applausi, ma non basta: il break in apertura è di Borna. Tra il terzo e il quarto gioco Fognini chiede nuovamente l’intervento del fisioterapista per farsi stringere ulteriormente la già massiccia fasciatura al gomito. Incredibilmente è la svolta del match. Al rientro in campo Fabio riesce a mettere a segno il primo break dell’incontro, aspettando con pazienza l’errore avversario. Nella metà campo di Coric pare, infatti, essersi spenta la luce: nel gioco successivo a Fabio è sufficiente mettere la prima in campo perché Borna risponda fuori dal campo. La partita non si può certo definire ora entusiasmante poiché la maggior parte degli scambi si conclude con errori gratuiti. Saranno 17 quelli di Borna a fronte dei 12 di Fognini a fine parziale. Il grido “Fabio, Fabio” si leva dagli spalti e sembra scuotere Fognini che nel settimo game varia i colpi, facendo correre Coric per tutto il campo. Fabio ha ora tra le mani le redini del gioco, con grinta strappa la battuta a Borna e si regala l’opportunità di servire per riportare il conto dei set in parità. Con un servizio vincente, il ligure conquista il parziale.
Si gioca con i riflettori accesi sul campo centrale e Fabio vola a condurre 2 a 0 piazzando un break in apertura. Fognini ha addirittura una palla per il 3 a 0 ma non riesce a trasformarla. Il quinto gioco è un susseguirsi di scambi divertenti che Fabio conquista con giocate di pura classe. Una palla lunga di Coric manda Fognini sul 4 a 1 tra l’entusiasmo della folla. Fabio pare davvero giocare in casa, come egli stesso aveva sottolineato ieri in conferenza stampa. In un tripudio di applausi Fabio tiene facilmente il proprio turno in battuta. Fognini sfoggia ora tutto il repertorio, con smorzate a rete alternate ad accelerazioni improvvise. Fabio serve sul punteggio di 5-2 in suo favore e perde la concentrazione, regalando due occasioni break a Coric; il croato le vanifica entrambe con due errori consecutivi. Il game è infinito. Al terzo match point Fabio chiude i conti con un servizio che costringe Coric all’errore e vola in semifinale, dove ad attenderlo c’è Rafael Nadal. Rafa è in vantaggio 11-3 negli scontri diretti, e il loro ultimo incontro andato in scena sulla terra rossa del Foro Italico lo scorso anno è stato vinto proprio dallo spagnolo nonostante l’ottimo inizio dell’italiano, che si era aggiudicato il primo set.
“Spero che anche domani tutto il pubblico sia dalla mia parte. In questo torneo gioco in casa, più qui che a Roma! Sono contento per i familiari e gli amici che sono venuti qui questa settimana, ma soprattutto per me” ha detto Fognini a caldo. In relazione alla sfida impossibile che lo attende domani: “È abbastanza tardi, proverò a recuperare e fare del mio meglio domani. Cosa posso fare contro Nadal? Dovrei ucciderlo!“, scherza Fabio. “Domani non ho nulla da perdere, sono le partite che mi piace giocare. Ci ho più perso che vinto ma penso di avere il gioco per potergli dare fastidio e so che lui sa che posso dargli fastidio. Ho visto che lui oggi non ha giocato benissimo, ma domani è un altro giorno. Ovviamente bisogna tenere un livello alto per tutta la partita. Spero di prendere meno sberle della prima seminale (6-2 6-1 contro Djokovic, ndr) che ho giocato a Montecarlo“.
“Spero di aver messo alle spalle il periodo difficile. Nel primo set non riuscivo a prendergli il tempo, ho avuto anche un po’ di fortuna stasera ma la fortuna non guasta e in questo periodo si prende tutto. Lui mi ha aiutato nel secondo set e ha giocato malino fino alla fine del secondo, nel terzo credo di essere stato un pochettino superiore“. Il livello di gioco, adesso, soddisfa anche Fabio. “Sto giocando bene! I cesti di Barazzutti stanno servendo a qualcosa… non immaginavo di ritrovarmi in semifinale dopo aver quasi perso al primo turno contro Rublev. Essere rimasto lì ha pagato“. Capitolo infortuni: “Oggi ho chiamato il fisio perché il gomito mi faceva più male degli ultimi due o tre giorni, credo per la temperatura: oggi era più umido e più freddo, quindi ho preferito immobilizzarlo con un tape“.
In chiusura Fabio ha svelato qualcosa a proposito di quel ‘Fogna 2‘ scritto sulla telecamera a fine partita: “È per Berrettini, lui sa di cosa stiamo parlando“.
Risultato:
[13] F. Fognini b. [9] B. Coric 1-6 6-3 6-2