Fed Cup, semifinali: grande equilibrio a Brisbane e Rouen

Dall’uovo di Pasqua del tennis femminile usciranno nel prossimo week-end le due nazionali finaliste dell’edizione 2019 della Fed Cup. Le due semifinali saranno Australia-Bielorussia e Francia-Romania. Due sfide che si preannunciano di altissimo livello (il meglio delle quattro squadre in campo) e anche molto equilibrate, per un fine settimana che potrebbe regalare molte emozioni agli appassionati di tennis. Analizziamo le due sfide, partendo da quella che si giocherà nell’emisfero australe.

AUSTRALIA VS BIELORUSSIA

Sfida inedita quella tra le australiane e le bielorusse. La priorità nella scelta del fattore campo l’ha infatti decisa il sorteggio all’epoca della compilazione del tabellone del World Group. Si giocherà a Brisbane, sul veloce. Come detto in precedenza, entrambe le squadre schierano le loro migliori giocatrici, il traguardo della finale pare abbastanza ambito da ambo le parti e nessuna delle migliori tenniste sembra voler rinunciare ad una possibilità del genere.

In casa “aussie” la capitana Alicia Molik ha convocato la straripante Ashleigh Barty di questo 2019 (fresca Top10 nel ranking Wta), Daria Gavrilova, l’esperta Samantha Stosur (valida doppista al giorno d’oggi) e la giovane Priscilla Hon.

La Barty vista in questo inizio anno dà molta fiducia al team australiano che potrebbe tornare a giocare una finale di Fed dopo la bellezza di 26 anni. La tennista australiana ha sin qui racimolato 18 vittorie contro appena 3 sconfitte e due sono arrivate contro Petra Kvitova (in finale a Sydney e ai quarti agli Australian Open). Il suo apporto da nr.1 sarà fondamentale, piazzare due vittorie nei suoi singolari sarà fondamentale. Valide spalle di Barty, come scritto, saranno Daria Gavrilova, l’incostanza fatta persona, e l’esperta Sam Stosur, la quale probabilmente diverrà capitana in campo e compagna di Barty in un eventuale doppio decisivo.

Ashleigh Barty – Fed Cup (foto via Twitter, @FedCup)

La mitica Tatiana Poutchek invece sulla panchina bielorussa ha di che rallegrarsi. Le terribili Sabalenka e Sasnovich si faranno accompagnare da Vika Azarenka e dalle doppiste Marozava e Lapko. Sabalenka è la più recente affermazione del power tennis, entrata anche lei di recente nella Top10. In questo 2019 ha un bilancio di 15 vittorie e 7 sconfitte, ricordiamone il trofeo a Shenzhen nella prima settimana dell’anno e la semifinale a San Pietroburgo più recentemente. Al suo fianco Aliaksandra Sasnovich, attualmente nr.35 dell’anno, pochi risultati di rilievo nell’ultimo periodo, e Vika Azarenka, che dopo le varie peripezie legali passate per la custodia del figlio sta cercando di ritornare ad alti livelli. Infine come abbiamo già scritto, a completare il team ci saranno le doppiste Morozava e Lapko.

L’impressione è che la sfida sarà decisa dalle performance di Ashleigh Barty. In svantaggio negli scontri diretti con Sabalenka e Azarenka ma avanti con Sasnovich, sembra d’obbligo per l’australiana provare a vincere entrambi i suoi singolari per poi chiuderla nella peggiore delle ipotesi nel doppio definitivo (in coppia con Stosur?). Per le bielorusse vale il ragionamento opposto, favorite entrambe nei singolari contro Gavrilova (favorita come seconda singolarista), sarebbe importante per loro vincere almeno un singolare con la nr.1 locale. Non c’è dubbio che su un eventuale 2-2 le australiane sarebbero favorite con Barty capace di grossi exploit sia in singolare che in doppio.

AUSTRALIA 55% – BIELORUSSIA 45%

IL SORTEGGIO

Sabato 20 aprile
S. Stosur vs A. Sabalenka
A. Barty vs V. Azarenka

Domenica 21 aprile
A. Barty vs A. Sabalenka
S. Stosur vs V. Azarenka
A. Barty/S. Stosur vs V. Lapko/L. Marozava

FRANCIA VS ROMANIA

La terra di Rouen ospiterà indoor l’altra semifinale, quella tra le padrone di casa francesi e la Romania di Simona Halep, autrice della vera e propria sorpresa dei quarti di finale, l’eliminazione della Repubblica Ceca campione in carica e dominatrice nella competizione negli ultimi 8 anni (6 titoli vinti). Battaglia femminile in campo, sfida maschile sulle panchine tra Julien Benneteau e Florin Segarceanu, due ex tennisti con notevole esperienza nella omologa Coppa Davis.

Benneteau è al suo primo anno sulla panchina transalpina e gli va dato merito di aver riportato nel gruppo Caroline Garcia, che dopo la finale del 2016 persa contro la Repubblica Ceca aveva deciso di dare precedenza alla sua carriera da singolarista. Con la Garcia sono state convocate Kiki Mladenovic, Pauline Parmentier, la sempre indomita Alizé Cornet e la 22enne Fiona Ferro, reduce dalla semifinale nel torneo di Lugano, ottimo viatico in vista della sfida di Rouen.

Segarceanu ha praticamente confermato la squadra che ha battuto le ceche a Ostrava, con la sola variante di Raduca Olaru al posto di Ana Bogdan. Per il resto l’ex nr.1 Simona Halep, che ha fatto della Fed quest’anno uno dei suoi principali obiettivi (va ricordato che la Romania non ha mai giocato una finale nella manifestazione), Mihaela Buzarnescu, Monica Niculescu e Irina-Camelia Begu.

Nelle fila francesi crediamo che non si discuta nei singolari la presenza della nr.1 Garcia, dubbi su chi potrà essere la seconda singolarista. Probabile ballottaggio Mladenovic/Cornet, entrambe stranamente avanti oltretutto nei precedenti contro Halep (3-2 la Mladenovic, 3-1 la Cornet). Non esaltante il cammino di entrambe in questo 2019, meglio Cornet (8 vittorie e 7 sconfitte, miglior risultato a Hobart, battuta in semifinale dalla Kenin). Alizé è notoriamente una giocatrice molto difficile da affrontare, Benneteau potrebbe scegliere lei.

Tra le rumene come seconda singolarista in condizioni normali sarebbe favorita Buzarnescu, la quale però è ancora lontana dalla forma migliore dopo il recupero dal terribile infortunio alla caviglia di fine 2018. Segarceanu sceglierà tra lei, Niculescu e Begu. Inutile dire che su un eventuale 2-2 il doppio decisivo sarebbe di primissima scelta, con le probabili coppie Garcia/Mladenovic (saranno disposte a giocare di nuovo insieme dopo gli screzi del passato) e Niculescu/Begu, eroine di Ostrava. La presenza della Halep sposta leggermente gli equilibri a favore delle rumene, ma la sfida è davvero molto equilibrata

FRANCIA 45% – ROMANIA 55%