Indian Wells: flop Stephens, tonfo Kasatkina. Halep va, Muguruza trova Serena

Con sedici match del tabellone femminile in programma nella terza giornata di gioco a Indian Wells, non era difficile pronosticare qualche sorpresa, ma che tre teste di serie venissero eliminate rimediando un 6-0 nel set decisivo da due qualificate e una wild card, era davvero difficile da prevedere. Le tre malcapitate sono Sasnovich (tds 31, battuta dalla qualificata Kateryna Kozlova), Garcia (tds 19, sconfitta dall’americana Jennifer Brady), e infine quella che indubbiamente ha fatto più scalpore: Sloane Stephens (quarta favorita del seeding), completamente annichilita dalla qualificata svizzera Stefanie Voegle, che le aveva riservato lo stesso trattamento altre quattro volte in passato.

La statunitense ha subito un netto 6-3 6-0 che lascia poco spazio ai commenti, tanto che la stessa Sloane guarda già avanti: “Certe volte le cose possono andare davvero male, ma alla fine migliorano sempre. Potrebbe non essere la prossima settimana, ma nei prossimi mesi tutto si sistemerà. Ricordiamo che Stephens dovrà difendere fra poco il titolo al Miami Open, e al momento ci sono ancora un sacco di incognite sulla sua situazione sia dentro che fuori dal campo. “Sto attraversando una fase di transizione. Sto cercando un coach e non voglio fare le cose di fretta; voglio trovare qualcuno che mi piaccia, con il quale andare d’accordo”.

Un’altra tennista che è riuscita a racimolare solo tre game al secondo turno è Daria Kasatkina. La finalista della passata edizione ha rimediato un sonoro 6-2 6-1 dalla 19enne Marketa Vondrousova, tennista caparbia e dotata di un gran servizio che sta attraversando un buon momento (due settimane fa è andata vicina a vincere il secondo titolo della carriera in Ungheria). Periodo decisamente negativo invece per Dasha, che adesso farà un bel balzo indietro in classifica scendendo alla posizione n. 20. La cosa più preoccupante è che anche il suo gioco, sempre vario e offensivo, sta in qualche modo regredendo o quantomeno non è più in grado di impensierire le avversarie.

Parlando sempre di teenager è di grande rilevanza il risultato della canadese classe 2000 Bianca Andreescu, che ha messo a segno la 23esima vittoria stagionale – a fronte di 3 sconfitte – contro Cibulkova (doppio 6-2). Per lei adesso si prospetta una sfida tutta pepe contro una Ostapenko apparentemente ritrovata. La lettone infatti ha battuto 6-2 6-1 la cinese Shuai Zhang.

Parlando invece di top player che hanno avuto vita facile, Garbine Muguruza, in apertura di programma, ha battuto la wild card statunitense Lauren Davis, tennista sempre più lontana da quella che due anni fa per poco non estromise Halep dagli Australian Open in un match epico. La spagnola ne ha fatto una facile preda e con questo risultato si è guadagnata la possibilità di affrontare Serena Williams. Con il piede giusto è partita anche la romena Halep; nonostante il recente passo falso sul nuovo coach, l’attuale numero 2 del mondo ha battuto 6-2 6-4 una sempre ostica Barbora Strycova.

Il piglio giusto sono riuscite a trovarlo anche Johanna Konta ed Elise Mertens, che a loro volta hanno ottenuto due convincenti vittorie contro due tenniste che, per motivi differenti, vale sempre la pena di tenere d’occhio. La britannica, spesso a suo agio sul cemento americano, ha lasciato appena due game alla peculiarissima Su-Wei Hsieh, mentre la belga ha sofferto leggermente di più (6-4 6-2) ma ha comunque avuto la meglio sulla promettente 17enne statunitense Anisimova.

La sfida più emozionante della giornata è stata infine quella che vedeva faccia a faccia, per la prima volta in carriera, Elina Svitolina e Sofia Kenin. Un match che ha regalato tanto intrattenimento ai molti spettatori presenti – nonostante si sia prolungato fino a tardi – come dimostrano anche i 71 vincenti messi a segno dalle due giocatrici.Persino Monfils, fresco compagno dell’ucraina, non le ha tolto gli occhi di dosso durante le 2 ore e 20 minuti di partita. Svitolina alla fine è riuscita a spuntarla ma non senza difficoltà: Kenin ormai, con i suoi soli 20 anni, ha già fatto capire di avere la stoffa di chi non si dà mai per vinta e dopo aver conquistato il primo set 6-3 è riuscita nel secondo ad issarsi fino al tie-break. Qui la numero 6 del mondo è stata brava a non far avvicinare troppo la sua avversaria e, una volta ristabilita la parità, ha subito preso il largo nel terzo parziale con due break consecutivi.

Risultati:

[2] S. Halep b. B. Strycova 6-2 6-4
[Q] S. Voegele b. [4] S. Stephens 6-3 6-0
[6] E. Svitolina b. S. Kenin 3-6 7-6(5) 6-4
[7] K. Bertens b. M. Linette 6-4 6-1
[10] S. Williams b. V. Azarenka 7-5 6-3
[12] A. Barty b. T. Maria 6-4 6-4
M. Vondrousova b. [14] D. Kasatkina 6-2 6-1
[16] E. Mertens b. [WC] A. Anisimova 6-4 6-2
[18] Q. Wang b. B. Pera 7-6(5) 6-2
[WC] J. Brady b. [19] C. Garcia 6-3 3-6 6-0
[20] G. Muguruza b. [WC] L. Davis 6-1 6-3
[22] J. Ostapenko b. S. Zhang 6-2 6-1
J. Konta b. [27] S. Hsieh 6-0 6-2
D. Gavrilova b. [29] M. Buzarnescu 6-2 6-2
[Q] K. Kozlova b. [31] A. Sasnovich 6-4 2-6 6-0
[WC] B. Andreescu b. [32] D. Cibulkova 6-2 6-2

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