Lo show di Pierre-Hugues Herbert sulle note degli Oasis: neanche male
Si può perdere maluccio al primo turno, raccattando per via anche un sanguinoso bagel, e fare un figurone lo stesso. È quanto capitato a Pierre-Hugues Herbert, sconfitto in due set al primo turno del primo Masters 1000 di stagione da Philipp Kohlschreiber. Il tennista nato a Schiltgheim, durante uno spettacolo serale a margine del torneo, ha servito da frontman per il gruppo dei fratelli Bryan: gradito ospite a sorpresa, Pierre-Hugues ha interpretato, dobbiamo dire discretamente, la celeberrima ballata degli Oasis “Don’t Look Back in Anger”, quarto singolo estratto dall’opera “(What’s the Story) Morning Glory” e disco di platino nel 1995.
Una linea vocale insidiosa, quella originariamente interpretata da Noel Gallagher, soprattutto nel ritornello che il mensile New Musical Express ha in tempi non sospetti definito “il più esplosivo di tutti i tempi”. Herbert se l’è cavata bene, prendendosi molti meno rischi di quanti normalmente ne assuma seguendo la seconda di servizio a rete e raccogliendo un generoso applauso alla fine del cameo. Va sottolineato come non fosse la sua primissima uscita pubblica poiché nel 2015, durante una cena ufficiale con i compagni francesi di Davis, si era esibito in un classico francese di Joe Dassin, Champs Elysées.
Non aggiungiamo altro e vi consigliamo la visione dell’ultimo show, immortalato dai colleghi francesi di Tennis.life, e chissà che la prestazione canora non funga da buon viatico per il torneo di doppio, dove Pierugo, insieme all’inseparabile Mahut, è prima testa di serie e in vista di un esordio complesso contro i bombardieri di casa Isner e Querrey.