A Sydney Kvitova domina Kerber e la pioggia, Bencic e Kenin sorridono a Hobart

SYDNEY – A differenza di altre sue connazionali che faticano a ottenere risultati nei tornei casalinghi, Ash Barty sembra invece non sentire la pressione in Australia e adesso è ad una sola vittoria dal raggiungere la finale nel WTA Intarnational di Sydney per il secondo anno consecutivo. I due match giocati nella giornata precedente a causa delle condizioni meteo imprevedibili devono esseri fatti sentire sulle gambe di Elise Mertens e nei quarti di finale si è dovuta arrendere 6-3 6-3 contro una Barty quasi sempre al comando. Dopo una lenta partenza da parte di entrambe – con tanti gratuiti – è stata l’australiana a riuscire a muovere di più la palla e la testa di serie numero 10 non ha saputo reggere il ritmo. Il secondo set invece è stato più tirato sul piano del gioco ma solo per una manciata di game perché quando Barty ha piazzato l’allungo decisivo sul 3-3, la sua avversaria non è stata in grado di contrastarla. La 22enne di Ipswich tra la Hopman Cup e questo torneo ha disputato sei incontri vincendone cinque, e lei stessa riconosce il suo ottimo stato di forma: “ho la sensazione di aver giocato dei buoni match e non mi sono mai sentita a disagio in campo. In molte di queste partite ho tenuto io il controllo ed è una cosa piacevole.” Nonostante sia ancora un po’ lontana dalle prime della classe va giustamente annoverata tra le pretendenti alla vittoria degli Australian Open e il prossimo match contro Bertens potrà sicuramente dirci di più.

Se la vittoria di Barty è stata convincente, quella di Kiki Bertens lo è ancor di più: con un perentorio 6-2 6-2 l’olandese ha eliminato Yulia Putinseva, non prima di averla ringraziata per averle eliminato Sloane Stephens al turno precedente. La kazaka non ha saputo ripetere l’impresa anche perché si è trovata davanti una giocatrice centratissima che non ha mai mostrato segni di distrazione e sul piano fisico, avendo avuto una giornata di riposo a causa del ritiro di Muguruza, era nettamente superiore. Prosegue spedito anche il cammino della qualificata Sasnovich che in apertura di programma pone fine ai sogni di Timea Bacsinszky eliminandola con un doppio 6-3. L’esile bielorussa, mentre tutti sono distratti dalla sua connazionale Sabalenka, sta continuando a stupire e questa è già la sua settima vittoria stagionale; dopo i quarti raggiunti a Brisbane è riuscita a fare anche meglio a Sydney ed è a una manciata di punti dal suo best ranking (posizione n. 30); tuttavia per superarsi sarà necessario salire di livello ulteriormente perché adesso l’aspetta una vincitrice Slam.

Il match più atteso di giornata infatti vedeva opposte proprio due campionesse Slam: Petra Kvitova e Angelique Kerber. La sfida però prima di prendere il via in maniera definitiva, ha subito numerose interruzioni e ritardi causati dalla pioggia. I primi game, giocati su un campo che veniva continuamente asciugato dai raccattapalle, hanno visto una Kerber più ispirata la quale grazie ai suoi colpi in anticipo riusciva a dominare gli scambi; quando però le nuvole se ne sono andate e si è cominciati a fare sul serio è stata la ceca a prendere il sopravvento riuscendo a rimontare sotto 2-4. Le bordate di Kvitova sono diventate ingestibili e sulla scia del primo set vinto 6-4 ha dominato anche il secondo, con un considerevole aiuto dell’ex numero 1 del mondo. Appena subito il break infatti Kerber ha spento completamente i motori e, in maniera del tutto inusuale per lei, si è lasciata scivolare di dosso il match senza lottare. Con questa convincente vittoria Kvitova ha portato il conteggio degli scontri diretti sul 6-6, con 4 dei suoi successi arrivati sul cemento e adesso è alla ricerca della 33esima finale in carriera (sarebbe la quarta in Australia, di cui una a Sydney).

HOBART – In Tasmania ha aperto il programma la giovane statunitense Sofia Kenin che non ha tremato minimamente nei momenti tipici del suo match contro l’esperta Kristen Flipkens (che oggi festeggia il suo 33esimo compleanno), e con un doppio 7-5 ha portato a casa la partita. La numero 56 del mondo, classe 1998 come Sabalenka, ha fatto vedere ottime cose lo scorso anno sia sul piano del gioco che su quello dell’atteggiamento in campo – sempre combattivo e propositivo – e questa è la sua terza semifinale della carriera. Dopo l’ottima vittoria all’esordio contro Caroline Garcia, per Kenin adesso c’è un’altra francese: Alizé Cornet. La tennista di Nizza ha eliminato senza particolari problemi la qualificata belga Greetje Minnen (21 anni, n. 346) tornando così a giocarsi una semifinale WTA da luglio dello scorso anno a Gstaad.

Dall’altra parte del tabellone si sono invece affrontate Belinada Bencic e Dayana Yastremska con la prima che, nonostante abbia solamente 21 anni, ricopriva il ruolo di giocatrice più navigata. E proprio grazia alla maggior esperienza nel circuito la svizzera ha prevalso sulla 18enne ucraina, rischiando forse un po’ troppo nel primo set quando ha sciupato un vantaggio di due break finendo poi per imporsi 7-2 al tie-break. L’ultima volta che le due si erano sfidate era a ottobre dello scorso anno e anche in quel caso vinse Bencic (soffrendo molto di più) prima di raggiungere la finale; adesso a separarla dallo stesso traguardo c’è Anna Schmiedlova. La slovacca ha avuto la meglio contro una giocatrice dal gioco molto più potente del suo, Irina Begu, vincendo 7-5 7-5 e rimontando in entrambi i parziali (nel secondo la romena ha addirittura servito per il set). Schmiedlova con grande intelligenza ha atteso gli errori della sua avversaria e nei momenti cruciali ha giocato con maggior solidità, offrendo alla sua avversaria palle alte e scomode che ben presto hanno fatto innervosire Begu. Contro Bencic forse non sarà sufficiente ma sicuramente ci si aspetta un match equilibrato.

Risultati

Sydney quarti di finale:

[Q] A. Sasnovich b. T. Bacsinszky 6-3 6-3
A. Barty b. [10] E. Mertens 6-3 6-3
[7] K. Bertens b. [Q] Y. Putintseva 6-2 6-2
[5/WC] P. Kvitova b. [2] A. Kerber 6-4 6-1

Il tabellone completo

Hobart quarti di finale:

S. Kenin b. [7] K. Flipkens 7-5 7-5
[6] A. Cornet b. [Q] G. Minnen 6-1 6-4
B. Bencic b. D. Yastremska 7-6(2) 6-3
A. Schmiedlova b. I. Begu 7-5 7-5

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