Berrettini: “Lendl, il dritto e Tarantino, così studio da campione” (Piccardi)
Berrettini: “Lendl, il dritto e Tarantino, così studio da campione” (Gaia Piccardi, Corriere della sera)
C’è sempre una terza via nella vita. Quella del tennis italiano, al di là di Fabio Fognini (braccio d’oro ma lo ami o lo odi) e Marco Cecchinato (splendido semifinalista a sorpresa al Roland Garros con un passato non limpido da scommettitore), si chiama Matteo Berrettini. Classe `96, romano, allievo di Vincenzo Santopadre (l’ex n.1oo del mondo che come scuola avviamento alla professione gli ha fatto vedere tutti i film di Quentin Tarantino), prototipo del tennista moderno (1,96 per 86 kg, gran servizio e dritto di sfondamento), Matteo ha smesso di girare in camper per tornei con mamma, papà e il fratello Jacopo. «Si chiude un anno fondamentale — conferma —. Ora l’asticella si alza». A Gstaad, lo scorso luglio, ha conquistato il primo titolo Atp della carriera. A Doha, a Capodanno, ripartirà da n.54 del ranking verso l’Australia.
Matteo che anno sarà?
Io sono un tipo ambizioso, che pretende molto da se stesso, ma a 22 anni sono ancora giovane e ho molte cose su cui lavorare. Nel 2018 l’obiettivo è stato giocare più tornei Atp possibile el’ho raggiunto. L’anno prossimo dovrò trovare la continuità. Vorrei diventare titolare in Davis e portare l’Italia alle finali di Madrid e migliorare i risultati negli Slam e a Roma, dove a maggio ho perso da Zverev lottando. So quello che mi aspetta: vorrei farmi trovare pronto.
Quando le pronosticano un futuro da top ten fa gli scongiuri o ci crede?
Mi fa piacere che si intravvedano talenti in me ma porsi oggi l’obiettivo dei migliori dieci sarebbe follia: se tutto andrà come deve andare, ne riparliamo più avanti. Coach Santopadre mi ha aiutato a crescere senza pormi traguardi assurdi. […]
Con quali idoli è cresciuto?
Federer, naturalmente, e Lebron James. Sono un lebroniano della prima ora: ho ancora il suo poster in camera. Vivo ancora con i miei… Mio padre ha creato la Rome Tennis Academy in zona Bel Poggio (inaugurata ieri da Giovanni Malagò, ndr), dove mi alleno. Mamma ha un negozio di sigarette elettroniche. Mettere su casa da solo è un progetto, spero a breve.[…]
Cosa ha imparato all’Università dell’Atp, recentemente frequentata?
Tre giorni di corsi a Londra, durante l’ultimo Master. Ci hanno spiegato le regole dell’antidoping e come gestire le interviste…Lendl era tra i docenti e gli ho chiesto un consiglio. Divertiti, mi ha detto, e non perdere mai la passione. […]