Federer: “Settimana importante, andrò a Parigi martedì”
Dal nostro inviato a Basilea,
9×99 – Roger Federer arriva alle 19:20 in sala stampa con il suo nono trofeo degli Swiss Indoors ed è ovviamente raggiante:
“Questa settimana potrebbe anche segnare una svolta avevo giocato bene alla Laver Cup, avevo fatto abbastanza bene a Shanghai, ma vincere dà molta fiducia e mi serve per andare a giocare a Londra contro i migliori al mondo. Detto questo, ora come ora, mi interessa solo di aver vinto qui che ha sempre un sapore speciale. Ancora di più perché si tratta del nono titolo qui e del novantanovesimo della mia carriera. Mi rende felice far felice questo pubblico meraviglioso“
AVION VERS PARIS – Roger conferma l’intenzione di volare a Parigi martedì per allenarsi, per poi esordire mercoledì sera nel Masters 1000 di Bercy:
“Mi riposerò fino a martedì mattina e poi ho intenzione di andare a Parigi, ho già prenotato un allenamento lì per capire come mi sento. L’intenzione è quella di giocare mercoledì sera. Vediamo come va”
100 SÌ, 110 NO – Parlando dei suoi innumerevoli record, Roger ha fatto capire chiaramente di “vedere” davanti a sè il centesimo titolo ma di non avere intenzione di cambiare la sua programmazione per inseguire il record di Jimmy Connors, di 109 titoli ufficiali:
“Non ho mai pensato al record di Connors, so che adesso il centesimo titolo è molto vicino ed è un obiettivo che voglio raggiungere ma non ho intenzione di giocare tornei piccoli per inseguire quel record”
A WEEK TO REMEMBER – A pochi minuti dal termine della finale Marius Copil è già in sala stampa, pronto a commentare la miglior settimana della sua vita da tennista, che lo porterà domani al N.60 del ranking mondiale, un balzo di 33 posti: “Vorrei che questo risultato fosse l’inizio della mia carriera a questo livello perché posso giocarci, l’obiettivo sarebbe continuare per un anno intero, sarebbe un sogno. Prima di questo torneo volevo restare intorno al N.95 per iniziare il nuovo anno ma ora la mia fiducia è aumentata molto dopo una settimana così”
Sulla finale i rimpianti maggiori sono sul secondo break subito nel secondo set:
“Ci sono stati 4 challenge chiamati, tutti sono andati contro di me, non sono stato fortunato ma questo è il tennis un centimetro ti può costare un match. Io ho cercato di essere aggressivo sempre, anche se poi ho perso il tie-break per una smorzata che non avrei mai dovuto giocare, forse ho pagato l’inesperienza. Nel secondo set abbiamo giocato entrambi molto bene e i punti più importanti sono andati a lui”.