Mondiali 2018> Le parole di Mazzanti in vista della semifinale con la Cina
Yokohama. Giornata di trasferimento per la nazionale italiana femminile che da Nagoya si è spostata a Yokohama, sede di semifinali e finali (19-20 ottobre) del Campionato Mondiale 2018.
Dopo quasi tre settimane intense e ricche di soddisfazioni le azzurre di Davide Mazzanti si sono guadagnate un posto tra le prime quattro formazioni al mondo e venerdì (ore 9.10 italiane diretta su RaiDue) si giocheranno contro le campionesse olimpiche cinesi l’opportunità di entrare in finale. Nell’altra semifinale si affronteranno Serbia e Olanda (ore 06.40 in diretta su RaiDue), mentre a chiudere il programma di venerdì sarà la finale 5°-6° posto tra Giappone e Stati Uniti (ore 12.20).
Per l’Italia la semifinale nel Mondiale 2018 rappresenta la quarta della sua storia, la terza contro Cina. Nel 2014, infatti, fu proprio la squadra asiatica con un 3-1 a fermare la corsa delle azzurre a Milano. Molto più dolce il ricordo del 2002, quando l’Italia a Berlino superò la Cina 3-1 per poi conquistare la medaglia d’Oro. L’altra semifinale iridata nella storia delle azzurre risale al 2006: sconfitta contro la Russia 3-0 a Osaka.
Nel corso del Mondiale Italia e Cina si sono già affrontate a Sapporo e in quell’occasione Chirichella e compagne vinsero 3-1.
A meno di quarantotto ore dalla semifinale queste le parole del commissario tecnico Davide Mazzanti: “Siamo ultra concentrati sulla semifinale, conosciamo bene la Cina e stiamo sfruttando questi giorni di pausa per riguardare le 6 partite che hanno disputato dopo la nostra prima sfida. Vogliamo limare qualche dettaglio rispetto alla gara di Sapporo. Siamo pronti a scendere in campo per giocarci questa grande opportunità, le ragazze hanno tantissima voglia di confrontarsi con una tra le migliori formazioni al mondo contro cui spesso abbiamo giocato alla grande”.
“Una delle chiavi della partita – prosegue Mazzanti – sarà la gestione dei loro primi tempi perché hanno dei centrali che sono veramente insidiosi da marcare, quello sarà il primo aspetto importante. Dovremo poi gestire molto bene la nostra fase muro-difesa sui loro attaccanti principali e quindi limitare il più possibile la Zhu che è il loro terminale offensivo di riferimento. In più le cinesi possono contare su delle altri attaccanti che alternano in base alle diverse situazioni. Quando si trovano in difficoltà fanno spesso ricorso alla panchina e ho visto che nelle altre partite le nuove entrate si sono comportate molto bene, sarà fondamentale prendere le adeguate contromisure anche contro queste giocatrici.”
“All’inizio dell’estate avevo detto alla squadra la frase “Noi siamo l’Italia”, – spiega il tecnico tricolore – l’idea era quella di creare con le ragazze un’identità di gioco che in campo ci contraddistinguesse. Il periodo di preparazione è stato difficile e lungo, però ci ha permesso di arrivare sino questo punto e di trovare la nostra identità, anche se io ho detto alle ragazze che non so preciso come sia accaduto, ma’ l’importante è che loro lo abbiano messo in campo.”
“Secondo me nelle ultime due partite ci hanno attraversato dei sentimenti che erano leggermente diversi rispetto a quello delle prime gare – l’analisi del Ct – questo ha cambiato un pochino la nostra aggressività e il modo di fare le cose. Alle ragazze ho detto di tenersi stretta quella dell’identità, perché è solo nostra ed è il fattore che ci permette di fare cose incredibili.”
“Quello che sta accadendo in Italia e tutto l’affetto che stiamo ricevendo è assolutamente inaspettato. – conclude Davide – Credo che le ragazze siano portatrici di tanti messaggi positivi, e il fatto che stiano facendo emozionare e innamorare tante persone alla pallavolo è qualcosa di bellissimo. Sapere che dietro di noi c’è tanta gente che ci supporta è una cosa che ci inorgoglisce ancora di più e ci fa capire quanto importante sia stato il nostro percorso. Tutto questo rappresenta per noi una dose ulteriore di energia per le prossime decisive partite.”
Oggi le azzurre hanno svolto una seduta pesi e domani si alleneranno per la prima volta nell’impianto di gioco: la Yokohama Arena, capace di ospitare sino a 12000 spettatori.
CURIOSITÀ: Per la semifinale tra Italia e Cina a Marotta (provincia di Pesaro e Urbino), paese natale del ct Mazzanti, verrà allestito un maxischermo nella palestra dove Davide ha mosso i primi passi nel volley prima da giocatore e poi da allenatore.
CALENDARIO – FASE FINALE (19-20 ottobre, Yokohama)
19 ottobre: ore 6.40 semifinale Olanda-Serbia (diretta RaiDue); ore 9.10 semifinale Italia-Cina (diretta RaiDue); ore 12.20 Finale 5°-6° posto Giappone-Stati Uniti.
20 ottobre: ore 10.20 Finale 3°-4° posto; ore 12.40 Finale 1°-2° posto.
Fipav