Djokovic supera Nadal nei “Big Titles”. Parte la caccia a Federer
Novak Djokovic è tornato e lo ha fatto in grande stile. La finale vinta contro Borna a Shanghai è stata la sua 18esima vittoria consecutiva e la 27esima negli ultimi 28 incontri (l’unica sconfitta da Wimbledon in poi è arrivata per mano di Stefanos Tsitsipas a Toronto). Durante il torneo cinese, Novak ha sorpreso tutti con uno straordinario rendimento al servizio: nessun break subito in 47 turni di battuta. È la prima volta che riesce a sollevare un trofeo senza mai perdere il servizio (ci era andato vicino a Miami 2007 e Toronto 2012, un solo break concesso).
Il successo a Shanghai, stando al sito ufficiale dell’ATP, permette a Djokovic di superare Rafael Nadal nella classifica dei cosiddetti “Big Titles“, che includono gli Slam, le ATP Finals e i Masters 1000. Il bottino di Nole ora ammonta a 51 “titoli pesanti”, mentre Nadal rimane fermo a 50. Davanti a tutti, anche se non così distante, resiste Roger Federer a quota 53.
Di seguito il dettaglio dei Big Titles dei tre leader:
Slam ATP Finals Masters 1000 Totale
Federer 20 6 27 53
Djokovic 14 5 32 51
Nadal 17 0 33 50
Djokovic ora ha Federer nel mirino e può raggiungerlo già quest’anno vincendo a Bercy e all’02 Arena di Londra, eventualità che non sembra così improbabile. La cosa davvero impressionante per il serbo è il rapporto tra successi e partecipazioni. Dai dati è emerso infatti che Nole solleva un grande trofeo in media ogni 3,3 eventi giocati (51 su 170). Anche i numeri di Nadal e Federer sono ottimi: 3,5 per lo spagnolo (50 su 174) e 4,2 per lo svizzero (53 su 220). Questo rende bene l’idea di quanto i grandi eventi siano stati monopolizzati da questi tre tennisti nell’ultimo decennio.
La stagione indoor europea che chiude di fatto l’annata tennistica potrebbe anche regalare a Djokovic un altro grande traguardo (e un altro record). Nole ha sempre amato questa parte di stagione e non sarebbe irrealistico immaginarlo al numero uno del mondo dopo le ATP Finals, scavalcando Nadal che al coperto non ha mai raccolto tanto. Se riuscisse nell’impresa, il serbo riscriverebbe la storia. Nessuno infatti si è mai arrampicato al numero uno partendo da così indietro nella stessa stagione (a maggio era numero 22). Il record per ora appartiene all’ex allenatore di Nole, Andre Agassi, passato da numero 14 a numero 1 nel 1999.