US Open, day 10: parole, parole, parole
da New York, la nostra inviata
Francesca Schiavone: “Posso dire che ogni volta che parlo della mia vittoria al Roland Garros qualcosa mi viene strappato, quindi mi piace parlare di Roland Garros, ma preferisco tenere alcuni ricordi solo per me per sempre”
Roger Federer: “La miglior parte del mio corpo? Forse i piedi, mi sembra di avere piedi molto veloci. Penso che i piedi siano importanti per essere esplosivi”
Rafael Nadal: “La parte più importante del mio corpo sono gli addominali e la schiena. Se queste parti sono allenate ho l’equilibrio per fare tutto”
Marin Cilic: “Nella semifinale tra Nadal e Del Potro penso che Rafa sia in leggero vantaggio, ma sento che sarà una grande partita”
Naomi Osaka: “Della cultura giapponese mi piace tutto. Amo il cibo. Sono tutti molto gentili. C’è molto della cultura giapponese che adoro. Io vivo però negli USA, mi alleno in Florida. Penso che la Florida sia davvero un bel posto per allenarsi. E mio papà è di Haiti, se avete mai incontrato una persona haitiana sapete che sono molto positivi e, letteralmente, se diventi amico di un haitiano sai che farà tutto per te”
Leonardo Mayer: “Penso che non dovremmo più giocare al meglio dei 5 set. Questa è la mia opinione. Le partite diventano brutte. Però temo che non cambieranno le regole fino a quando qualcuno non morirà”
Judy Murray: “Negli Slam preferirei partite al meglio dei tre set, ma senza tie-break nel terzo parziale”
Naomi Osaka (2): “Kei (Nishikori ndr) è davvero carino. Probabilmente è una delle migliori persone che abbia mai incontrato. Di recente abbiamo iniziato a parlare. Prima ero troppo timida per rivolgergli la parola prima di questo torneo, intendo. Ma poi ho iniziato a parlare con lui, e penso che sia rimasto sorpreso. Quindi, sì, è davvero figo, anche se mi ricorda un bimbo cresciuto”
Kei Nishikori: “Naomi (Osaka ndr) sembra più matura, sembra cresciuta, ma quando parliamo, anche lei mi ricorda una bimba”
Francesca Schiavone (2): “Il più grande rimpianto della mia carriera è di non essere riuscita a vincere una medaglia alle Olimpiadi”.